270222 - Lapide a quattro partigiani caduti presso Cravanzana (CN)

La lapide ricorda la morte dei partigiani Giovanni Galandrino, Paolo Malagamba e Dorino Raimondi, avvenuta in questo luogo il 3 Marzo 1944 e quella di un altro volontario della libertà, Giuseppe Poggio, caduto il 20 Novembre 1944 un centinaio di metri più avanti.  Una lastra rettangolare di pietra con la spalla sinistra (rispetto a chi guarda) tagliata trasversalmente, a simboleggiare la precoce morte di questi quattro giovani combattenti ed è stata collocata a ridosso di un muro a secco che costeggia un’ampia curva della strada. La lastra presenta una superficie non levigata, dove, con caratteri di bronzo in rilievo, è stata composta l’epigrafe. Questa riporta i nomi dei Caduti, seguiti dal luogo di provenienza, le date di morte, l’Ente promotore di questo manufatto, ovvero la sezione Anpi di Spinetta Marengo (Al) “Bruno Prati” e l’anno di posa. Il nome di Giuseppe Poggio pare essere stato inserito in un secondo tempo. Alla base si trova una soglia rettangolare di cemento al cui centro è posizionato un vaso sferico di marmo.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Provinciale 31
CAP:
12050
Latitudine:
44.576307
Longitudine:
8.131082

Informazioni

Luogo di collocazione:
A ridosso di un muro fiancheggiante la strada.
Data di collocazione:
1967
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Lastra in pietra. Bronzo per i caratteri in rilievo che compongono l'epigrafe. Cemento per la soglia su cui poggia la lastra. Marmo per il vaso portafiori.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Cravanzana, Anpi sezione di Spinetta Marengo "Bruno Prati"
Notizie e contestualizzazione storica:
Il 3 Marzo 1944, nei pressi di Cravanzana, una pattuglia tedesca in perlustrazione, sorprende i partigiani Giovanni Galandrino, Paolo Malagamba e Dorino Raimondi mentre, di ritorno dalla S. Messa, stanno scendendo un sentiero che conduce alla attuale strada provinciale. I tre erano presenti in questa zona già dal Gennaio precedente, con compiti di collegamento fra le varie formazioni di quello che poi diverrà il 1° Gruppo Divisioni Alpine del maggiore Enrico Martini (“Mauri”).
Appena individuati questi giovani, i tedeschi aprono il fuoco che uccide sul colpo Galandrino e Malagamba e ferisce alla gola Raimondi. Quest'ultimo, anziché fingersi morto, ha un moto di rabbia verso il nemico e per questo viene brutalmente finito con colpi di calcio di fucile alla testa. I cadaveri vengono poi gettati lungo la sottostante scarpata in segno di disprezzo e saranno recuperati soltanto l'indomani da alcuni abitanti di Cravanzana che provvederanno a seppellirli temporaneamente nel locale Cimitero. Secondo la relativa scheda di quest’episodio presente nel sito www.straginazifasciste.it e curata dal prof. Michele Calandri, il reparto responsabile della morte di questi tre partigiani sarebbe da individuarsi nel Polizei-Freiwilligen-Ersats-Bataillon “Italien” di Mondovì (Cn).
Il garibaldino Giuseppe Poggio, invece, è ucciso in combattimento il 20 Novembre 1944 sulla stessa collina, ad un centinaio di metri dall'agguato del 3 Marzo 1944, durante le fasi finali del grande rastrellamento nazifascista delle Langhe.

I Caduti:
.
• Giovanni Galandrino, nato il 27 Novembre 1923 a Vaglio Serra (At), residente a Calamandrana (At); scritturale. Riconosciuto Caduto partigiano della 9a Divisione Garibaldi “Alarico Imerito”.

• Paolo Malagamba, nato il 26 Giugno 1915 ad Alessandria, ivi residente; falegname. Riconosciuto Caduto partigiano della 9a Div. Garibaldi “A. Imerito”. Nella banca dati del partigianato piemontese presente nel sito dell'Istoreto, Malagamba risulta nato il 29 Giugno 1915, partigiano nei ranghi della 8a Div. Garibaldi “Asti” e caduto il 10 Settembre 1944.

• Giuseppe Poggio, nato il 17 Settembre 1924 a Vesime (At), ivi residente. Partigiano appartenente alla 16a Brigata Garibaldi “gen. Giuseppe Perotti” (6a Div. Garibaldi “Langhe”).

• Dorino Raimondi, nato il 5 Gennaio 1925 a Stanghella (Pd), residente a Spinetta Marengo (Al); operaio. Riconosciuto Caduto partigiano del 1° Gruppo Divisioni Alpine. Secondo la banca dati del partigianato piemontese presente nel sito dell'Istoreto, Raimondi, residente in frazione Litta Parodi (Alessandria), sarebbe stato fucilato a Bosia (Cn) il 3 Marzo 1944.

FONTI:

• Banca dati del partigianato piemontese consultabile sul sito dell’Istituto piemontese per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea “Giorgio Agosti” di Torino (Istoreto).

• “Strade delle memorie partigiane. Itinerario Franco Centro”, quaderno n. 3, Città di Alba, Anpi sezione di Alba, Ass. Colle della Resistenza, L’Artigiana, Alba 2012.

• “Vite spezzate”, database dei Caduti della e nella provincia di Cuneo durante la II Guerra Mondiale consultabile nel sito dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo.

• www.straginazifasciste.it

Contenuti

Iscrizioni:
PARTIGIANI
FUCILATI
DAI NAZIFASCISTI

RAIMONDI DORINO ALESS.
MALAGAMBA PAOLO ALESS.
GALANDRINO GIOVANNI CALAMAN.
POGGIO GIUSEPPE VESIME
CADUTO IL 20 – 11-1944
E SE FOSSE . . RIFAREMO LA STESSA STRADA

CRAVANZANA 4 / 3 / 1944
A.N.P.I. DI SPINETTA M. BRUNO PRATI
A RICORDO POSE 1967
Simboli:
La lastra di pietra tagliata trasversalmente rappresenta una vita interrotta precocemente.

Altro

Osservazioni personali:
Il nome di Giuseppe Poggio sembrerebbe aggiunto in tempi successivi rispetto all’inaugurazione.

Coordinate Google Maps: 44.576307, 8.131082

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