108619 - Lapide a ricordo agenti pubblica sicurezza – Livorno

E’ una lapide affissa il 19 luglio 1974, nel 30° anniversario della Liberazione di Livorno, avvenuta nel giugno del 1944.  Ricorda e onora il sacrificio di otto agenti, appartenenti al Corpo della Guardia di Pubblica Sicurezza, che furono trucidati a Nugola (frazione di Livorno) nel 1944. Presenta, in rilievo, lo stemma della Repubblica Italiana.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Fiume, LI
CAP:
57123
Latitudine:
43.55053669999999
Longitudine:
10.306192900000042

Informazioni

Luogo di collocazione:
Facciata esterna del palazzo della Questura di Livorno (ingresso via Fiume).
Data di collocazione:
19/07/1974
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lapide in marmo con scritte incise in bronzo e stemma, sempre in bronzo ma in rilievo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Livorno.
Notizie e contestualizzazione storica:
Commemora l'uccisione di otto agenti di pubblica sicurezza , a Nugola (provincia di Livorno).
Sul litorale tirrenico l’avanzata della 5. armata statunitense, dopo aver portato alla liberazione di Grosseto
(17 giugno) si trova a fare i conti con una durissima resistenza tedesca, in particolare nella zona del Cecina.
Alle spalle della linea del fronte, tra i centri abitati e i poderi si muovono piccoli gruppi di partigiani che
fanno riferimento alla “Guido Boscaglia” e in parte alla 3. Brigata Garibaldi. Con la guerra guerreggiata alle
porte e la necessità di organizzare la ritirata, i tedeschi cercano di assicurarsi il controllo delle vie di
comunicazione e rispondono alla presenza e alla attività partigiana con rastrellamenti e rappresaglie.
Il 23 giugno si decide la sorte di otto uomini, tutti appartenenti alla questura di Livorno. Sotto la guida del
tenente Vittorio Labate diversi agenti di pubblica sicurezza sono entrati in contatto dalla primavera
precedente con gli uomini del distaccamento “Sante Fantozzi”, attivo nella zona di Castellina Marittima,
favorendo più volte il recupero di armi e munizioni depositate entro la zona nera di Livorno e avvisando i
partigiani sugli spostamenti dei fascisti e delle truppe tedesche. Il 14 giugno Labate e i suoi uomini
partecipano a uno scontro a fuoco presso Gabbro nel quale vengono uccisi alcuni repubblichini; il 15
all’attacco alla sede della Todt ad Antignano. L’attività di alcuni delatori segnala ai tedeschi il ruolo degli
agenti della questura, che la mattina del 19 abbandonano la città a bordo di due autocarri, carichi anche di
armi a munizioni, con l’intenzione di unirsi definitivamente ai partigiani. Uno dei due mezzi ha però un
problema meccanico, e poco dopo viene bloccato dai soldati. Gli arrestati vengono condotti al comando di
Villa Bastianini presso Tripalle, in comune di Crespina (siamo al confine tra le province di Pisa e Livorno):
interrogati e torturati, all’alba del 23 giugno sono portati in località Rosetta, presso Nugola Vecchia
(Collesalvetti), e trucidati.

Contenuti

Iscrizioni:
s. ten. p.s. VITTORIO LABATE
v. brig. p.s. NICOLA BUCCI
guardia p.s. GIOVANNI CANNATA
guardia p.s. FRANCESCO CITRO
guardia p.s. WASHINGTON COPERNICO
guardia p.s. ORLANDO MARINAI
guardia p.s. UMBERTO PETRUCCHI
guardia p.s. ORLANDO TOMIETTO

parte del popolo
non vollero essere contro il popolo
otto italiani
otto combattenti volontari della libertà
già si vedeva
l'alba del tempo nuovo e sperato
in quel giugno del 1944
quando in azione furono sopraffatti
denudati e trucidati
con disumana ferocia
a Nugola
ricordiamo tutti e sempre
che il sacrificio di questi fratelli
c'impegna a costruire la società migliore
per cui dettero la vita

il Comune pose
19 luglio 1974 - XXX° anniversario della liberazione di Livorno
Simboli:
Simbolo della Repubblica Italiana.

Altro

Osservazioni personali:
La lastra è posta sul muro della Questura ed è ben visibile dalla strada. Ben conservata.

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