276220 - Lapide a ricordo di Angelo Barbaglia – Milano

La lapide a ricordo di Angelo Barbaglia si trova in via Caccialepori a Milano.
È realizzata con una lastra di marmo bianco privo di venature, con misure approssimative cm. 40 x 40. Le iscrizioni sono incise a caratteri capitali smaltate in nero. ed è fissata alla parete per mezzo di quattro chiodi con testa borchiata che la attraversano in prossimità degli angoli.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
zona San Siro
Indirizzo:
via Caccialepori 4
CAP:
20148
Latitudine:
45.467597632023
Longitudine:
9.1440593732734

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete del cortile condominiale fra gli stabili di via Caccialepori 4
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
lastra in marmo, foto-ritratto in porcellana con cornice in bronzo
Stato di conservazione:
Insufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:

Angelo Barbaglia
figlio di Biagio e di Isolina Meazza, nacque a Milano il 29 settembre 1896.
Lavorò come meccanico presso l'Alfa Romeo, in cui fu molto attivo politicamente e sindacalmente, come membro della cellula clandestina del Partito Comunista di Milano.
Fu uno dei promotori dello sciopero del primo marzo 1944, ragion per cui il 3 marzo fu arrestato e con altri venti operai della sua fabbrica, trasferito nel carcere di San Vittore.
Come sottolineato sul sito ChieraCostui, i giornali di regime asserirono che il fine esclusivo di quegli scioperi era l'aspetto economico, nascondendo che invece si trattò del rifiuto di cittadini e lavoratori per la R.S.I. e gli alleati nazisti. Non si capirebbe altrimenti tanto accanimento e ferocia nella repressione.
Angelo Barbaglia uscì dal carcere solo quando fu costretto a far parte del 'trasporto N. 32' che partito da Firenze il giorno 8 marzo, lo condusse al campo di deportazione di Mauthausen il giorno 11 marzo 1944.
Ad Angelo Barbaglia fu assegnata la matricola 56921, fu trasferito al sottocampo di Ebensee e successivamente in quello di Hartheim, dove il 15 settembre 1944 morì all'età di 48 anni non ancora compiuti.
Oltre che con questa pietra d'inciampo, Angelo Barbaglia è ricordato anche in:

  • Pietra 'inciampo a ricordo di Angelo Barbaglia
  • ai Caduti per la Libertà, Loggia dei mercanti - Milano (lastra 02)
  • ai Caduti per la Libertà, Campo della Gloria (campo 64) – Cimitero Maggiore di Milano (cippo E1 lastra 2)
  • ai Caduti per la Libertà, Cimitero Maggiore – Milano (lastra A)

    FONTI:
  • ChieraCostui
  • Progetto Pietre d'inciampo

    APPROFONDIMENTI
  • Pietredellamemoria: Lastra in memoria dei detenuti di San Vittore – Milano
  • ANED: Mauthausen
  • Contenuti

    Iscrizioni:

    NEL CAMPO DI ELIMINAZIONE
    DI MAUTHAUSEN
    IL 15.9.1944 DECEDEVA
    BARBAGLIA ANGELO
    MARTIRE PATRIOTA
    DONO` LA VITA
    MA CONSERVO` LA FEDE

    Simboli:
    Informazione non reperita

    Altro

    Osservazioni personali:
    Al di sopra della lapide in memoria di Angelo Barbaglia vi è una lapide in memoria dei caduti della guerra 1915-1918
  • Lapide ai Caduti della guerra 1915-1918 - via Caccialepori Milano

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