222587 - Lapide a Vittorio Tassi – Radicofani (SI)

La lapide è dedicata al carabiniere e partigiano Vittorio Tassi, fucilato dai tedeschi il 17 Giugno 1944 in località Pian del Re, presso la frazione di Contignano, insieme al compagno di lotta Renato Magi. Alla sua “memoria” è stata conferita la medaglia d’Oro al Valor Militare. La lapide si trova al centro della parete esterna di un edificio posto nella piazza dedicata allo stesso Tassi. Si tratta di una lastra rettangolare di marmo sostenuta da sei perni di ferro. L’epigrafe reca incisi il nome del Caduto, la data di morte, l’onorificenza conseguita e l’anno di posa. Nella parte inferiore, in posizione centrale, è inciso lo stemma dell’Arma dei Carabinieri. Sotto la lapide è presente un gancio di ferro atto a collocarvi la corona commemorativa. Tanto i caratteri dell’epigrafe quanto lo stemma sono stati riempiti con vernice di colore nero.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Vittorio Tassi n. 1
CAP:
53040
Latitudine:
42.896352383559
Longitudine:
11.768585031947

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete esterna di edificio privato
Data di collocazione:
1949
Materiali (Generico):
Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Marmo per la lapide. Ferro per i perni di sostegno e per il gancio atto a sostenere la corona commemorativa. Vernice di colore nero a riempimento dei caratteri dell'epigrafe e dello stemma dell'Arma dei Carabinieri.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Radicofani
Notizie e contestualizzazione storica:
Dalla scheda di Giulietto Betti e Marco Conti per il sito www.straginazifasciste.it

Il 15 Giugno 1944 numerosi soldati tedeschi (paracadutisti della IV Fallschirmjaeger-Division, NdS), appoggiati da cingolati, assaltarono il Podere “Sterposi” dove si trovava una formazione di partigiani del gruppo bande “Simar”, al comando del carabiniere Vittorio Tassi (il Tassi era guardia comunale a Radicofani ed allo scoppio della guerra era stato richiamato come militare nell’Arma dei Carabinieri). A causa della preponderanza nemica, Tassi ordinò ai suoi uomini di sganciarsi e rimase sul posto con cinque compagni, tra i quali Renato Magi, per coprire la ritirata del resto della formazione. Dopo poco Tassi e i cinque furono sopraffatti e catturati. A quel punto Tassi, qualificandosi capobanda, smentì l'appartenenza alla formazione degli altri, assumendosi tutta la responsabilità salvandoli. Solo il Magi venne fucilato con lui, perché gli fu trovata in tasca una bomba a mano. Entrambe le ultime lettere di Tassi e Magi alle famiglie sono nel libro "Lettere di condannati a morte delle Resistenza italiana". I loro compagni furono invece trasferiti alle carceri di Siena e poi riuscirono a fuggire.
Le due ultime lettere alle famiglie di Tassi e del Magi, vennero prese da un cappellano militare dei paracadutisti, che le consegnò il giorno successivo al Vescovo di Pienza e Chiusi Carlo Baldini. Sul dorso della busta che conteneva la lettera del Magi , fu stilata una rozza mappa che consentì di individuare il luogo di sepoltura.

• Vittorio Tassi, nato il 1° Maggio 1903 a Radicofani e ivi residente. Carabiniere. Comandante il distaccamento di Radicofani della “Simar”. Guardia comunale a Radicofani è richiamato in servizio allo scoppio della guerra. Dopo l’8 Settembre 1943 la Stazione CC.RR di Chiavaretto (Arezzo) presso cui prestava servizio fu chiusa. Vittorio decise allora di unirsi alla "Banda Tifone", comandata dal brigadiere Giovanni Zuddas che operava nella zona dell’Alpe di Catenaia (Ar). Successivamente dette vita ad un nucleo operante nella zona di Radicofani, poi confluito nella formazione partigiana "Simar". Riconosciuto partigiano della “Simar” dal 1° Febbraio 1944 al 15 Giugno 1944. Il nominativo è riportato nell’Albo dei Caduti della R.S.I. come ex-carabiniere e milite della G.N.R. morto a Firenze il 17 Giugno 1944 per agguato. Medaglia d'Oro al Valor Militare alla “memoria”. Sepolto nel Cimitero di Radicofani.

• Renato Magi, nato il 3 Settembre 1925 a Radicofani e ivi residente. Muratore e renitente alla leva. Riconosciuto partigiano della “Simar” dal 1à Marzo 1944 al 15 Giugno 1944. Medaglia d'Argento al Valor Militare alla “memoria”. Sepolto nel Cimitero di Radicofani.

Contenuti

Iscrizioni:
IN QUESTA TERRA CHE GLI AVEVA DATO I NATALI
IL CARABINIERE
VITTORIO TASSI
MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE
GIA' DISTINTOSI PER ARDIMENTO
NELLA LOTTA PARTIGIANA
IL 17 GIUGNO 1944
FACEVA SERENO E VOLONTARIO OLOCAUSTO DELLA SUA GIOVANE VITA
PER SALVARE DALLA FEROCE RAPPRESAGLIA TEDESCA
I SUOI COMPAGNI
LA LEGIONE CARABINIERI DI FIRENZE
CHE LO EBBE TRA I SUOI FIGLI MIGLIORI
NEL QUINTO ANNIVERSARIO DELLA SUA MORTE GLORIOSA
ADDITA IL SUO LUMINOSO ESEMPIO AI COMMILITONI
NE AFFIDA LA MEMORIA AL CULTO DEI SUOI CONTERRANEI
PRESENTA FIERAMENTE LE ARMI ALL'EROE CHE NE RICONSACRO'
NEL SUPREMO SACRIFICIO LE VIRTU' TRADIZIONALI
DELL'ARMA
Simboli:
Granata con fiaccola, simbolo dell'Arma dei Carabinieri.

Altro

Osservazioni personali:
Coordinate Google Maps: 42.8962954, 11.7683034
Un cippo è posto sul luogo in cui Tassi e Magi furano fucilati, in località Pian del Re, nei pressi della frazione di Contignano. Un cartello segnaletico ne indica il luogo lungo la Strada Provinciale 53 Orcia – Socenna al Km. 16+600.

Gallery