222593 - Lapide ai Caduti civili e partigiani – Castellina Scalo di Monteriggioni (SI)

La lapide è dedicata ai Caduti di Castellina Scalo durante la Guerra di Liberazione. E’ apposta all’estrema sinistra (rispetto a chi osserva) della parete esterna di una palazzina privata, sostenuta da quattro punzoni di bronzo e altrettanti ganci di ferro. Si tratta di una semplice lastra rettangolare di marmo inaugurata nel X Anniversario della Resistenza. L’epigrafe reca incisi i nominativi di quattro vittime civili e di un partigiano, disposti senza un apparente ordine. I caratteri sono stati riempiti con vernice di colore nero che il trascorrere del tempo ha quasi completamente eroso.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Castellina Scalo
Indirizzo:
Via Emilio Berrettini n. 28
CAP:
53035
Latitudine:
43.4074517
Longitudine:
11.2104375

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete esterna di edificio privato.
Data di collocazione:
1954 (o 1955)
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Marmo per la lapide. Bronzo per i quattro punzoni di sostegno. Ferro per i quattro ganci di ancoraggio alla parete della palazzina. Vernice di colore nero a riempimento dei caratteri dell'epigrafe.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Monteriggioni
Notizie e contestualizzazione storica:
1. Emilio Berrettini, nato a Poggibonsi (Si) il 1° Dicembre 1925, residente a Monteriggioni (Si). Partigiano fucilato il 28 Marzo 1944 dai fascisti della Guardia Nazionale Repubblicana (G.N.R.) di Siena in località La Porcareccia, sul Montemaggio (nel territorio comunale di Monteriggioni), insieme ad altri 16 partigiani. Riconosciuto, così come i suoi compagni di sventura, quale appartenente alla Brigata d'assalto Garibaldi “Spartaco Lavagnini”, sebbene questi Caduti siano stati rivendicati anche tra quelli della XXIII Brigata Garibaldi “Guido Boscaglia”.

2. Norma Dell'Orso, 29 anni, nata a Monteriggioni, ivi residente, esercente, figlia di Ernesta Guerranti. Ferita insieme alla madre da un fascista il 28 Aprile 1944 all'interno dello spaccio alimentare di Castellina Scalo, da lei gestito, durante un rastrellamento operato da militi della (G.N.R.) ed alcuni tedeschi. Muore il 29 Aprile successivo all'Ospedale di Siena.

3. Ernesta Guerranti, 53 anni, nata a Colle di Val d'Elsa (Si), residente a Monteriggioni, esercente, madre di Norma Dell'Orso. Ferita insieme alla figlia da un fascista il 28 Aprile 1944 all'interno dello spaccio alimentare di Castellina Scalo, da lei gestito, durante un rastrellamento operato da militi della Guardia Nazionale Repubblicana (G.N.R.) ed alcuni tedeschi. Muore il 29 Aprile successivo all'Ospedale di Siena.

4. Luigi Guerranti, nato a Monteriggioni il 18 Febbraio 1902, civile. Catturato il 28 Aprile 1944 durante il rastrellamento condotto da militi della G.N.R. e tedeschi a Castellina Scalo. Deportato, muore nel lager di Dachau il 28 Giugno 1944. Riposa nel Cimitero militare italiano d'onore di Waldfriedhof a Monaco di Baviera.

5. Gino Rugi, 39 anni, nato a Monteriggioni, ivi residente, esercente. Ferito dai tedeschi all'interno del Dopolavoro di Castellina Scalo, da lui gestito, durante un rastrellamento operato da militi della Guardia Nazionale Repubblicana (G.N.R.) ed alcuni soldati germanici. Muore il 5 Maggio successivo.

Contenuti

Iscrizioni:
A
GUERRANTI ERNESTA
DELL'ORSO NORMA
BERRETTINI EMILIO
GUERRANTI LUIGI
RUGI GINO
PERCHE' VOLLERO LIBERA
L'ITALIA CHE AMAVANO
UCCISI DALLO STRANIERIO INVASORE
NEL DECENNALE DELLA RESISTENZA
IL POPOLO DI CASTELLINA SCALO
CON IMPEGNO DI FEDELTA'
AI LORO STESSI IDEALI
PER CUI CADDERO
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Coordinate Google Maps: 43.4074517, 11.2104375

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