43609 - Lapide ai Caduti della Grande Guerra di Massa Lombarda

Collocata sulla torre dell’orologio, nella Piazza principale di Massa Lombarda, la lapide con bassorilievi in bronzo, ricorda il sacrificio per la patria degli eroi della Grande Guerra, traendo ispirazione dalla cultura classica, come sottolinea la scritta posta in alto: “DI SPARTA IL GRIDO”.Nella parte bassa, chiude l’opera una lapide con la scritta “AI CADUTI IN GUERRA” e le date del 24 maggio 1915 e 4 novembre 1918.

NOTA STAFF PIETRE:  questa pietra è stata censita dagli studenti dell’ ITI Nullo Baldini  e dell’I.C. San Biagio di Ravenna,  nell’ambito della 3^ed. 2015-16 per l’Emilia Romagna del Concorso “Esploratori della  Memoria”

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Matteotti
CAP:
48024
Latitudine:
44.4427937
Longitudine:
11.85931119999998

Informazioni

Luogo di collocazione:
Nella torre dell'orologio della Piazza
Data di collocazione:
1922
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Una grande cornice marmorea contiene un bassorilievo in bronzo raffigurante un uomo morente circondato da figure affrante. Sulla scena campeggia la frase "di Sparta il grido" La lastra è inquadrata da una spessa cornice in marmo in stile liberty. E' presente una lampada votiva in bronzo.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Associazione Nazionale Combattenti
Notizie e contestualizzazione storica:
Inizialmente la Giunta Comunale aveva proposto per la lapide un’iscrizione piuttosto provocatoria: “LA RAPPRESENTANZA CIVICA INTERPRETE SICURA DELLA CLASSE OPERAIA CHE COSTANTEMENTE DEPRECÒ LA GUERRA HA VOLUTO ESTERNARE IL RICORDO DEI LAVORATORI CADUTI SUL CAMPO DI BATTAGLIA DAL MAGGIO 1915 AL NOVEMRE 1918 PERCHЀ DALLA TRAGEDIA IMMANE APPORTATRICE DI LUTTI E DOLORI DI MISERIE E ROVINE LE NUOVE GENERAZIONI TRAGGANO MONITO ED INCITAMENTO PER LA VERA E SOLA CIVILTÁ PROLETARIA”. Quando, il 18 aprile 1922 il sindaco di Massa Lombarda, comunicando la data dell’inaugurazione, il 24 aprile, rese noto al Sottoprefetto di Lugo il testo, ebbe come risposta la sospensione immediata dei lavori. Da quel momento fu l’Associazione Nazionale Combattenti ad occuparsi della questione che si chiuse con l’incarico all’artista Giuseppe Casalini di realizzare l’opera in bronzo.Costruita nella seconda metà del 1700 dall'architetto Cosimo Morelli, la torre sorge su un lato della piazza principale della città.

Contenuti

Iscrizioni:
…DI SPARTA IL GRIDO…
AI CADUTI IN GUERRA
24 MAGGIO 1915 – 4 NOVEMBRE 1918
Simboli:
La scena ricorda la Deposizione di Cristo. La famiglia si stringe con dolore intorno alla salma del fante eroe: in primo piano, un bambino e un ragazzo (i figli) ne sostengono il corpo; una giovane donna (la moglie) velata ne regge le gambe, mentre una donna più adulta (la madre piangente la scomparsa del figlio) ne abbraccia le spalle.
In secondo piano, sullo sfondo di quattro cavalli, simbolo di regalità, un genio tiene nella mano destra un bastone che termina con la Vittoria alata e nella sinistra una tromba: il suo sguardo inespressivo mira lontano e non si abbassa sulle miserie umane.
La lastra è inquadrata da una spessa cornice in marmo in stile liberty. Fronde di ulivo, simbolo di pace, nella parte sinistra e fronde di quercia, simbolo di forza, nella parte destra sono intervallate ad elementi decorativi sagomati.Sul lato inferiore, le fronde si protendono a sorreggere una lampada votiva in bronzo.
L’opera in bronzo è stata realizzata dall'artista Giuseppe Casalini.




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