201294 - Lapide ai Caduti di Serrone (FR)

Lapide commemorativa in travertino, con fregio in chiaroscuro realizzato da Duilio Cambellotti. La lapide si compone di una parte originaria a ricordo dei Combattenti della Grande Guerra e di una aggiunzione sottostante di una lastra dello stesso materiale e perfettamente combaciante, a ricordo dei Caduti della seconda guerra mondiale.  Il  fregio raffigura, nel contesto di una serie di lance e di vanghe con le punte rivolte verso l’alto, erette a difesa,  il piccolo paesino di Serrone, sovrastante la scena,  con i suoi elementi caratterizzanti e simbolici: l’antica Rocca dei Colonna, la montagna circostante, il nucleo delle case del centro. L’epigrafe della Lapide fu dettata da Basilio Magni:  “Vivi sempre e non morti sono quelli che per la Patria ebbero il sangue santamente profuso.  Serrone scolpì ad esempio i nomi dei suoi prodi.  MCMXIX”.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza del Plebiscito
CAP:
03010
Latitudine:
41.841560591455
Longitudine:
13.094472593931

Informazioni

Luogo di collocazione:
Mura esterne della sede dell'Archivio Storico Comunale di Serrone
Data di collocazione:
28 settembre 1919
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra di travertino con fregio in chiaroscuro e incisioni dei nomi dei combattenti
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Serrone
Notizie e contestualizzazione storica:
Il culto dei Caduti fu professato a Serrone con il ritorno dei Reduci della prima guerra mondiale nell’immediatezza della firma dell’Armistizio, e già il 28 settembre 1919 si inaugurava la Lapide ai Caduti recante il fregio artistico di Duilio Cambellotti con il simbolismo della guerra rappresentato dalle lance; e quello della pace rappresentato dalle vanghe, operosa sintesi di terra e lavoro. La Lapide, affissa sulle mura di quello che era stata la sede del Municipio e che ora ospita l’Archivio Storico Comunale, nella sua estrema semplicità, fu volutamente lasciata inconclusa, prevedendo (come poi di fatto accadde) che altri nomi avrebbero potuto aggiungervisi. Essa inaugurava di fatto un periodo di celebrazioni alla memoria, che culminò nel 1924 quando venne fusa La “Campana dei Caduti” e fu realizzato il Viale della Rimembranza. Entrambe le opere ora non esistono più, sacrificate in nome del rinnovamento e dell’edificazione urbanistica. Come ricordava Romolo Fulli nel libro “I montanari dello Scalambra”: “La Campana, del peso di circa sei quintali, fusa dalla ditta Lucenti di Roma, porta lateralmente, su tre colonne delimitate da palme del martirio, i nomi dei Caduti, e sul davanti, tra due colonne di alloro, la seguente epigrafe: “i Combattenti, per volere di popolo il comune reggendo, ai fratelli Caduti, questa voce consacrano, affinché la squilla diuturna, dallo Scalambra, la loro gloriosa memoria perennemente diffonda. Serrone – San Michele del MCMXXIV” .” Il Viale della Rimembranza fu scavato nella roccia del Monte Scalambra; sul suo margine - si legge ancora nel libro – “furono piantati in linea gli olmi, in ciascuno dei quali un sostegno porta la targa, sormontata da un elmetto, col nome di un prode e la data e la località ove egli cadde.” La Lapide ai Caduti accolse anche le incisioni dei nomi dei combattenti della seconda guerra mondiale, quando fu integrata di una ulteriore lastra commemorativa inaugurata il quattro novembre 1976.

Contenuti

Iscrizioni:
VIVI SEMPRE E NON MORTI
SONO QUELLI CHE PER LA PATRIA
EBBERO IL SANGUE SANTAMENTE PROFUSO
SERRONE
SCOLPÌ AD ESEMPIO I NOMI DEI SUOI PRODI
MCMXIX

CADUTI MCMXV - MCMXVIII
PASQUALI ELIA
PIGNALBERI GIUSEPPE
EUFEMI GIUSEPPE
SAMBUCINI CARLO
CLERI QUIRICO
FANTAUZZI MARIANO
PROIETTO VINCENZO
ROMOLI DOMENICO
PASQUALI GIUSEPPE
GRAZIOSI GIUSEPPE
SERAFINI ARDUINO
LEONI ARMANDO
FIANCO ANTONIO
ANILLI ANTONIO
DAMIZIA BENEDETTO
PAREGIANI ORAZIO
TARQUINI GIOVANNI
UFEMI ANTONIO
FIANCO LAMBERTO
PROIETTO GIUSEPPE LUIGI
DE PAOLIS GIOV. BATTISTA
AGLITTI GIOVANNI
SERAFINI ALFREDO
LAURENZI MARIO
LUCIDI EGISTO
PALONE CANDIDO
PROIETTO AURELIO
MARIANI RUGGERO
LUCIDI ANTONIO MICHELE
TIRINELLO ANGELO
ANTONINI GIUSEPPE
CALDARO FEDERICO
SPERATI STANISLAO

MCMXI - MCMXII
PAIS – SERRA MICHELE

SERRONE AI SUOI FIGLI CADUTI PER LA PATRIA 1940 - 1945
SERG. FRANCESCO PASQUALONI
SOLD. MICHELE DE PAOLIS
SOLD. GUERRIERO MAGGI
SOLD. GIOVANNI MARZOCATTIVO
SOLD. RIZIERO NAZZARENO PROIETTO
SOLD. ANGELO TERENZI
SOLD. MARIO TERENZI
SOLD. QUIRICO TESTA
SOLD. LUIGI CROCINI
SOLD. LUIGI CONSALVI
SOLD. ANGELO PROIETTO

DISPERSI
SERG. M. FRANCO FABRIANI
SOLD. GIUSEPPE AGLITTI
SOLD. ANGELO AGLITTI
SOLD. GIUSEPPE FIANCO
SOLD. ELEONORO FLAVI
SOLD. GUIDO PESCETELLI

DECEDUTI PER EVENTI BELLICI
CARLO ROAZZI
FERNANDO ROAZZI
NAZZARENO ERCOLI
Simboli:
Il fregio di Duilio Cambellotti presenta i seguenti simboli:
- lance rivolte verso l'alto come simbolo della guerra
- vanghe rivolte verso l'alto come simbolo della pace fondata sul lavoro operoso

Altro

Osservazioni personali:
Staff Pietre: geolocalizzazione da verificare

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