281044 - Lapide ai Caduti della prima guerra mondiale di Furnari (ME)

La lapide ai Caduti della prima guerra mondiale di Furnari è collocata sul prospetto del campanile della chiesa della Madonna del Carmine, in marmo bianco di Carrara è racchiusa in una cornice in marmo bardiglio, rappresenta a rilievo una corona di alloro con due rami di quercia e palma tenuti da un fiocco.  Non sono presenti i nomi dei caduti ma una epigrafe dedicatoria.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Furnari
Indirizzo:
Via degli Uffici
CAP:
98054
Latitudine:
38.1047897
Longitudine:
15.1259212

Informazioni

Luogo di collocazione:
Prospetto del campanile della Chiesa della Madonna del Carmine
Data di collocazione:
1923
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lapide in marmo bianco di Carrara
Cornice in marmo bardiglio
Perni in bronzo
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Furnari
Notizie e contestualizzazione storica:
NOTIZIE STORICHE SULLA LAPIDE
Come indica la dedica, la lapide fu realizzata in occasione dell'inaugurazione del viale della Rimembranza nel 1923, per volontà del comitato e della scuola di assistenza civile. Nella cittadina è presente anche un monumento ai caduti, che fu costruito originariamente subito dopo la prima guerra mondiale per ricordare i caduti di Furnari per la Patria; successivamente nel 1989 sono state integrate le lapidi con i nomi dei caduti della prima e della seconda guerra mondiale.
NOTIZIE SULLA CITTADINA DI FURNARI
Furnari sorge a 145 metri sul livello del mare, sui primi rilievi che dal golfo di Patti si elevano verso i peloritani , ed è posto sul versante settentrionale del monte Croce. A circa due chilometri sul litorale alla sinistra del torrente Mazzarà, si trova la frazione di Tonnarella. Il territorio cominciò ad essere abitato verso la fine del secolo XIV quando Filippo Furnari, un mercante Genovese venuto al seguito di Federico II , ottenuto, in ricompensa per i suoi servigi , il titolo di barone vi si stabilì e fece costruire un castello su una roccia al limite di un dirupo. Dal nome del feudatario il borgo venne chiamato Furnari .La baronia e la riconferma dell’ intero possesso del territorio venne riconosciuta alla famiglia Furnari per oltre quattro secoli. Nel 1691 i Furnari vendettero la terra ai Marziano che ne conservarono il possesso fino al 1813 quando il Parlamento Siciliano aboliva
i diritti feudali e Furnari iniziava la sua vita di Comune. L’economia attuale si basa quasi esclusivamente sull’ agricoltura (olive, uva, cereali e agrumi) e sulla pesca nella frazione di Tonnarella. Esiste qualche attività artigianale nei settori alimentari (produzione e lavorazione di olio d’ oliva, e conservazione dei prodotti della pesca),del legno e della lavorazione di marmi.

NOTIZIE SUL MARMO BARDIGLIO
E' una tipologia di pietra dall’aspetto compatto e dalla grana molto fine che viene estratta a Carrara. Il termine “bardiglio” identifica una tipologia di marmo costituito di calcare saccaroide, con tinte grigie di toni vari, spesso molto scuri. Viene utilizzato all’interno delle abitazioni sia per uso commerciale che domestico All’esterno, il bardiglio di Carrara viene utilizzato sia come arredo edilizio privato e pubblico, sia come materiale di arredo urbano, data la sua particolare resistenza agli agenti atmosferici (sia al caldo che al freddo). Esso è caratterizzato da un fondo grigio scuro e, nel complesso, si presenta omogeneo nel colore. Presenta delle venature biancastre di spessore millimetrico e, nel taglio dei blocchi e delle lastre, segue il corso naturale della venatura al verso. Denominato anche “Bardiglio Cappella” in quanto è largamente utilizzato come materiale decorativo ed edilizio nelle chiese e nelle opere cimiteriali.

NOTIZIE SUI CADUTI VEDI MONUMENTO AI CADUTI DI FURNARI





Contenuti

Iscrizioni:
A PERENNE RICORDO / DEI GLORIOSI CADUTI DI FURNARI / NELLA QUARTA GUERRA D’INDIPENDENZA / 1915-1918/INAGURANDOSI IL VIALE/ DE LA RIMEMBRANZA /AUSPICE LA SCUOLA / IL COMITATO DI ASSISTENZA CIVILE / INTERPRETE DEI SENTIMENTI /DI QUESTO POPOLO/ DEDICA/MCMXXIII
Simboli:
Corona di alloro, quercia e palma: alloro e quercia hanno significato simbolico di gloria eterna; la palma nella tradizione greco-romana, viene associata alla vittoria: i gladiatori romani venivano premiati con un ramo di palma e di alloro. Per la sua capacità di slanciarsi verso il cielo, la palma era considerata un elemento di collegamento tra il terreno e il divino.

Altro

Osservazioni personali:
Bibliografia
L. Giacobbe, Memorie della Grande Guerra, monumenti ai caduti nella provincia di Messina, ed. Di Nicolò, 2016.
Sitografia
https://www.marmomac.com/marmo-bardiglio/
https://www.cittametropolitana.me.it/il-territorio/i-comuni/furnari/
https://www.museodelmarchioitaliano.it/repubblica-italiana/
https://www.catalfamo.edu.it/wp-content/uploads/2020/04/RELIGIONE-La-palma-mito-simbologia-e-cristianit%C3%A0.pdf

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