Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazza Dante Alighieri
- CAP:
- 98020
- Latitudine:
- 38.0030011
- Longitudine:
- 15.3174029
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Aiuola Lato strada
- Data di collocazione:
- 4 NOVEMBRE 2013
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Lapide in marmo bianco di Carrara
Struttura in pietra calcarea e calcestruzzo
Recinzione e paletti in metallo
Tropaion, emblema Repubblica Italiana, bulloni in bronzo a fusione
- Stato di conservazione:
- Sufficiente
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Mandanici
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Dopo la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, molti comuni italiani, inclusi quelli più piccoli come Mandanici, decisero di costruire monumenti commemorativi per onorare i loro concittadini caduti in guerra. Queste lapidi venivano spesso collocate in luoghi pubblici, come piazze, vicino al municipio o accanto alle chiese principali, affinché la comunità potesse ricordare e rendere omaggio ai soldati.
La realizzazione di questi monumenti era solitamente promossa dalle amministrazioni comunali, spesso con il supporto delle famiglie dei caduti e delle associazioni di ex combattenti. In molti casi, venivano organizzate raccolte fondi tra i cittadini per finanziare l’opera. È probabile che anche a Mandanici il monumento sia stato costruito in questo modo, con l'obiettivo di tramandare la memoria dei caduti alle generazioni future.
Il primo manufatto risale con ogni probabilità al Novembre 1932 e consisteva in un’ara con lapide culminante in un fascio littorio a rilievo. La lapide che oggi possiamo vedere è stata ulteriormente modificata rettificando i nomi dei caduti e aggiungendo alcuni rilievi bronzei (emblema della Repubblica italiana e tropaion in relazione alle armi). Alla base è presente un'altra lapide dedicatoria in plexiglass il cui contenuto è completamente illegibile.
NUMERO DEI CADUTI: 19 della Prima guerra mondiale; 1 O.M.S 1936-1939 (guerra civile spagnola); 9 della Seconda guerra mondiale; 3 vittime civili; 1 infoibato del settembre 1943.
NOTIZIE SUI CADUTI
Prima Guerra Mondiale
ALLEGRA Carlo: caporale della quinta compagnia del terzo reggimento fanteria , nato il 21 gennaio 1889 a Messina, morto il 4 maggio 1916 nella conca di Plezzo (fondo Slanelik) per ferite all’addome riportate in combattimento.
ALTADONNA Gaetano: soldato 6° reggimento fanteria nato il 15 novembre 1879 a Mandanici, morto il 25 ottobre 1918 nell’ambulanza chirurgica d’armata n. 1 per ferite riportate in combattimento.
ANGIOLETTO Carmelo: soldato 223° reggimento fanteria nato il 9 aprile 1896 a Mandanici, disperso l’8 giugno 1916 sull’altipiano di Asiago in combattimento.
BEATTO Luigi: soldato della prima compagnia de 149° reggimento di fanteria nato il 15 maggio 1885 a Messina, morto il 2 gennaio 1916 nella 23^ sezione di sanità del Comune di Ronchi dei Legionari per ferite all’ipocondrio sinistro riportate in combattimento, sepolto a Ronchi.
CALABRO’ Agatino: soldato del 5° reggimento di fanteria nato il 14 giugno 1897 a Mandanici, morto l’8 dicembre 1917 sul monte Grappa per ferite riportate in combattimento.
CALABRO’ Francesco: soldato del 233° reggimento di fanteria nato il 12 settembre 1895 a Mandanici, disperso il 24 agosto 1917 sul Carso in combattimento.
CAMINITI Salvatore: soldato del 22° reggimento bersaglieri nato il 7 agosto 1900 a Mandanici, morto il 16 novembre 1918 a Mantova per malattia.
CAMINITI Sebastiano: soldato della prima compagnia del 149° reggimento di fanteria nato il 20 gennaio 1885, morto il 4 novembre 1915 nella 14^ sezione di sanità del Comune di Ronchi per ferite riportate alla testa in combattimento, sepolto a Ronchi dei Legionari.
COMPARTIRE Pancrazio: soldato del 140° reggimento di fanteria nato il 12 maggio 1897 a Messina, disperso il 23 agosto 1917 sul Carso in combattimento.
DE LORENZO Santo: soldato del 224° battaglione M.T. nato il 5 febbraio 1877 a Mandanici, morto il 9 novembre 1918 nell’ospedale da campo n. 196 per catarro bronchiale, sepolto a Motta di Livenza, provincia di Treviso).
LA ROSA Giovanni: soldato della terza compagnia del primo reggimento Genio, nato il 24 giugno 1890 a Mandanici, morto il 28 marzo 1917 sul medio Isonzo,nella contrada Biasol, per ferite riportate in seguito ad una fucilata incognita sul petto mentre era affacciato ad una finestra, sepolto a Gradisca.
MISITI Carmelo: soldato della prima compagnia del 147° reggimento di fanteria nato il 6 marzo 1898 a Mandanici, morto il 19 agosto 1917 nel settore di Tolmino (monte Merli) per ferite riportate in combattimento, sepolto a quota 1100 del monte Merli.
PRESTIPINO Carmelo: soldato del 124° reggimento di fanteria nato il 23 maggio 1893 a Mandanici, morto il 21 novembre 1915 nell’ospedale militare di Brescia per ferite riportate in combattimento. Sepolto nel Sacrario di Brescia.
RAVIDA’ Nino: soldato della sesta compagnia del 146° reggimento fanteria nato il 4 febbraio 1884 a Mandanici, morto il 10 giugno 1917 sul monte Zebio per ferite riportate alla testa in combattimento, sepolto alle pendici di monte Zebio.
RICCIARDI Andrea: ingegnere, sottotenente di complemento del 2° reggimento genio, nato il 5 maggio 1889 a Mandanici, fu colpito al petto e alla fronte a Podgora il 5 luglio 1915 mentre stava avanzando alla testa di una squadra incaricata di fare saltare i reticolati del nemico riuscendo a raggiungerli,colpito cadeva gridando ai soldati:avanti. Morì per le gravi ferite riportate il 2 agosto 1915 nell'ospedale di Casale Monferrato. Per questo suo atto eroico con decreto luogotenenziale del 9 aprile 1916 gli venne conferita la seconda medaglia di bronzo al valor militare. La prima medaglia di bronzo gli era stata conferita sempre con decreto luogotenenziale del 6 dicembre 1915 per avere avanzato con un pugno di uomini a Podgora il 24 giugno 1915 sotto i reticolati della postazione nemica e con bombe a mano ne incominciava la distruzione, fatto segno a vivo fuoco di fucileria mentre ordinava ai suoi sottoposti di ripararsi da solo vieppiù avanzandosi continuò l'opera con bombe e pinze aprendo un varco attraverso il reticolato. Desisteva dall'opera soltanto al richiamo del proprio comandante di compagnia.
SCOGLIO Carmelo: soldato esercito americano nato il 27 maggio 1893 a Mandanici, morto il 28 luglio 1918 in Francia per ferite riportate.
SCUDERI Guido Manlio: caporale maggiore del 150° reggimento di fanteria nato il 4 aprile 1896 a Mandanici, morto il 29 ottobre 1918 sul Piave per una pallottola in gola nell'attacco del Ferrer che travolse le posizioni nemiche.
TRIMARCHI Nino: soldato del 18° reggimento bersaglieri nato il 24 ottobre 1899 a Mandanici, morto il 10 giugno 1918 in prigionia a Milowitz per edema, pochi giorni prima il 27 maggio scriveva ai cari genitori pregandoli di scrivergli e di spedirgli pacchi contenenti pane e formaggio. Sepolto a Milovice - cimitero militare italiano.
VENDICANTE Marco: soldato della nona compagnia del 223° reggimento di fanteria nato il 24 aprile 1896 a Messina, morto il 13 giugno 1916 nell’ospedale da campo nemico per ferite ai polmoni riportate in combattimento, sepolto nel cimitero degli eroi di Carbonane Tirolo.
Seconda guerra mondiale
CERETO Cerabino: nato a Mandanici il 12 dicembre 1912 caduto a Radati (Albania) sul fronte greco-albanese il 2 dicembre 1940,fu sepolto nel Sacrario militare caduti “oltremare” di Bari
CRIMI Giuseppe: nato a Mandanici il 23 aprile 1921,deceduto il 5 dicembre 1942
ROMANO Cesare: nato a Mandanici l'8 luglio 1922 deceduto il 25 gennaio 1943
ROMATO Giuseppe: nato a Mandanici il 2 dicembre 1922, morte presunta 2 dicembre 1942
SCOGLIO Agatino: nato a Mandanici il 24 gennaio 1918 deceduto il 21 agosto 1942
SIBILLA Carmelo: nato a Mandanici il 15 novembre 1920, faceva parte del 63° reggimento di fanteria,morì a Eisenach in Germania il 20 marzo 1945 fu sepolto nel cimitero di Wartnberg fila 27 tomba n.41, successivamente tumulato nel cimitero comunale di Vercelli
TRACUZZI Emanuello: nato a Mandanici il 12 gennaio 1914 deceduto il 28 febbraio 1943 nell'ospedale militare di Cagliari.
URSO Giuseppe: nato a Mandanici il 7 marzo 1920, deceduto il 5 dicembre 1942
Infoibato
BRUNO Domenico, Carabiniere, nato a Mandanici il 12 novembre 1908 infoibato dagli slavo-comunisti nel settembre 1943:
Vittime dell’odio etnico scatenatosi all’indomani dell’8 settembre 1943, giorno nel quale fu annunziato l’armistizio firmato di fatto a Cassibile (SR) il 3 settembre tra gli alleati e il Governo Badoglio. Molti militari, abbandonata la divisa, si dispersero per boschi e campagne, altri restarono al loro posto rifiutando di cedere la divisa e le armi, ma per questo pagarono a caro prezzo il senso del dovere verso la patria, verso il giuramento di fedeltà prestato. Uno di questi leali servitori della patria fu il nostro Carabiniere Domenico Bruno che nel fatidico settembre 1943 prestava servizio a Rovigno d’Istria ove viveva insieme alla sua giovane moglie e alla sua piccola bambina. Era nato a Mandanici il 12 novembre 1908. Fu decorato della croce d’argento di cui al R.D. n. 358/1900. In occasione del soggiorno in Italia del Cancelliere tedesco nel novembre 1938 si prodigò con grande spirito di sacrificio nell’esecuzione dei numerosi e gravosi servizi contribuendo alla perfetta riuscita delle manifestazioni. Questo eroe, dimenticato per più di sessanta anni, fu prelevato con la forza il 16 settembre 1943 dalla sua casa da uno dei tanti “comitati rivoluzionari” o come si legge nel suo foglio matricolare “da parte di formazioni di banditi”. Giorgio Privileggio nel suo diario riporta come il comitato rivoluzionario aveva compilato un elenco di fascisti pericolosi per il nuovo ordinamento sociale i quali vennero arrestati e portati al comando partigiano che allora si trovava nell’ex casa del fascio. Dopo essere stati sommariamente interrogati, ricorda Privileggio, furono associati alle carceri locali e dopo alcuni giorni inviati a Pisino dove furono condannati e giustiziati poco prima dell’arrivo dei nazisti. Di Lui scomparve ogni traccia, non se ne seppe più nulla. Un processo sommario lo fece sparire per sempre da questa vita terrena. Per i parenti inermi iniziò il duro calvario, mestamente in silenzio, come tutti gli animi forti,fecero ritorno a Mandanici, aspettando sempre che per qualche oscuro miracolo il loro congiunto prima o poi avrebbe bussato alla loro porta. Graziano Udovisi, uno dei pochissimi sopravvissuti alle foibe, così ci descrive l’atmosfera dei momenti prima di essere spinto nelle voraci fosse carsiche insieme ad altri sventurati.
Contenuti
- Iscrizioni:
- Guerra 1915 - 1918 NASCITA MORTE
S.Ten.Ricciardi Andrea 05\05\1889 03\08\1915
C.le magg.Scudery Guido Manilo 04/04/1896 29/10/1918
C.le Allegra Carlo 21/01/1889 04/05/1916
Sold. Altadonna Gaetano 15\11\1879 25\10\1918
Sold. Angioletto Carmelo 09\04\1896 08\06\1916
Sold. Beatto Luigi 15/05/1885 02/01/1916
Sold. Calabrò Agatino 14\06\1897 08\12\1917
Sold. Calabrò Francesco 12\08\1895 24\07\1917
Sold. Caminiti Salvatore 07\08\1900 16\11\1918
Sold. Caminiti Sebastiano 20\01\1885 09\11\1918
Sold. Compartire Pancrazio 12/05/1897 23/08/1917
Sold. De Lorenzo Santo 05\02\1877 19\0381917
Sold. La Rosa Giovanni 24\06\1890 28\03\1917
Sold. Misiti Carmelo 06\03\1898 19\08\1917
Sold. Prestipino Carmelo 23\05\1893 21\11\1915
Sold. Ravidà Nino 04\02\1884 10\06\1917
Sold. Scoglio Carmelo 27\05\1893 28\07\1918
Sold. Trimarchi Nino 24\10\1899 10\06\1918
Sold. Vendicante Marco 24/04/1896 13/06/1916
O.M.S 1936 - 1939
Sold. Dalmazio Lamantino // //
Guerra 1940 - 1945
Ten. Corpo Forestale
Dott. Tracuzzi Emanuello 12/01/1914 28/02/1943
Sold. Cereto Carabino 12/12/1912 02/12/1940
Sold. Crimi Giuseppe 23/04/1921 02/12/1940
Sold. Romano Cesare 08/07/1922 25/01/1943
Sold. Romato Giuseppe 02/12/1922 02/12/1942
Sold. Scoglio Agatino 24/01/1918 21/08/1942
Sold. Sibilla Carmelo 15/11/1920 20/03/1945
Sold. Urso Giuseppe 07/03/1920 05/12/1942
Vittime Civili
Sig. Giunta Carmelo // //
Sig. Ricciardi Agatino 09/05/1943
Sig. Saitta Antonino // 08/08/1943
Infoibato Sett.1943
Car. Bruno Domenico 12/11/1908 --/09/1943
L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
in occasione del centenario della traslazione del Milite Ignoto
al sacello dell’Altare della Patria
[4 novembre 2021]
Conferisce
la Cittadinanza Onoraria
al Milite Ignoto
Mandanici,02.06.2021
il Presidente del C.C. il Sindaco
avv.Annita Misiti dott. Giuseppe Briguglio
- Simboli:
- Tropaion in relazione alle armi: Il fregio raffigura due fucili incrociati con un elmetto militare sopra, un simbolo molto diffuso nei monumenti dedicati ai soldati caduti in guerra. I fucili incrociati rappresentano il sacrificio e l'onore militare, mentre l'elmetto simboleggia la protezione e il ricordo di coloro che hanno combattuto. Questo tipo di raffigurazione è un tributo ai militari che hanno perso la vita nei conflitti, un segno di rispetto e memoria storica.
Emblema Repubblica Italiana: L'ulivo è il simbolo di pace; la quercia, di vigore; la ruota, di lavoro e di progresso. L'Italia, raffigurata dalla stella, rinasce al suo nuovo destino nella pace operosa e nelle feconde attività.
Altro
- Osservazioni personali:
- Bibliografia, sitografia e fonti: Testo “Memorie della grande guerra. Monumenti ai caduti nella provincia di Messina”, Di Nicolò Edizioni, 2016
www.mandanici.net (notizie ricavate dalla monografia “Mandanici sulle tracce del passato” di A. Carpo edita da Armando Siciliano).
www.cadutigrandeguerra.it
https://comune.mandanici.me.it/
http://www.istitutodelnastroazzurro.org/decorati-al-vm/