216388 - Lapide ai Caduti dell’eccidio dell’Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Castello del 5/8/1944 – Firenze

Il 5 Agosto 1944 paracadutisti tedeschi appartenenti alla IV Fallschirmjaeger-Division fucilarono per rappresaglia 12 uomini all’interno dell’Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Castello (Firenze), alcuni dei quali militavano nel movimento resistenziale. Nel I Anniversario dell’eccidio le maestranze dell’Istituto posero sul luogo una lapide a ricordo. Questa si trova sulla parete esterna di un edificio ubicato all’interno dell’Istituto stesso. Si tratta di una grande lastra rettangolare di marmo, esternamente percorsa da una bordatura dello stesso materiale. Su entrambi i fianchi si trovano due lampade votive di bronzo con fiaccola di vetro e, oltre la bordatura, sul muro dell’edificio, due cestelli di ferro atti a deporvi vasi portafiori. Sulla parte frontale dei cestelli è stata sagomata una croce cristiana. Sotto la lapide, in posizione centrale, è posto un gancio di ferro per la deposizione della corona commemorativa. La lapide è percorsa da una cornice che, grosso modo, ne segue il suo profilo: sulla parte sinistra (rispetto a chi guarda) e parzialmente su quella superiore, è scolpito in bassorilievo un motivo decorativo a foglie di alloro od olivo. All’interno della lapide se ne trova una più piccola, decentrata a sinistra. Qui è incisa l’epigrafe che riporta la data dell’eccidio, i nomi dei Caduti (disposti su due gruppi in ordine crescente di età), la data di posa ed i patrocinatori di questa “memoria”. I caratteri sono stati riempiti con vernice di colore nero. Sempre all’interno della lapide è scolpita in bassorilievo una figura femminile con la testa cinta da una corona turrita, allegoria della nazione italiana, che depone una corona di alloro sui nomi dei Caduti. Sullo sfondo, tra le cime di alcune montagne, un sole nascente segna l’alba di un mondo nuovo nato dal sacrificio di questi uomini.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Rione di Castello
Indirizzo:
Via Reginaldo Giuliani 191, Istituto Chimico Farmaceutico Militare
CAP:
50141
Latitudine:
43.8072687
Longitudine:
11.233824

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete esterna di un edificio posto all'interno dell'istituto Chimico Farmaceutico Militare
Data di collocazione:
05/08/1945
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Marmo per l'intera lapide. Vernice di colore nero a riempire i caratteri dell'epigrafe. Bronzo e vetro per le due lampade votive. Ferro per i due cestelli portafiori e per il gancio atto alla deposizione della corona commemorativa.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Firenze, Ministero della Difesa (?)
Notizie e contestualizzazione storica:
Dalla scheda compilata da Enrico Acciai per il sito www.straginazifasciste.it

La sera del 5 Agosto 1944 alcuni militari tedeschi si recarono preso la casa di Anna Pieri, dopo aver chiesto del vino cercarono di violentarla. La donna, nel difendersi, fece partire un colpo da una delle armi dei tedeschi e rimase ferito il sergente Bier. Questi, tornato al comando, dichiarò di essere stato attaccato da dei partigiani lungo la strada tra Firenze e Castello. Il capitano Kuhne ordinò allora un’azione di rappresaglia contro dieci civili italiani. I tedeschi sapevano degli sfollati presso l’Istituto Chimico Farmaceutico e andarono quindi a colpo sicuro. I pionieri della IV Fallschirmjaeger-Division divisero gli uomini dalle donne; Silvano Fiorini protestò energicamente in quanto reduce delle guerre fasciste e venne freddato con un colpo di pistola al volto. Lo sfollato siciliano Giuseppe Mazzola tentò la fuga ma fu ucciso durante il tentativo. I tedeschi selezionarono allora dieci tra i più giovani e, dopo averli derubati dei loro averi, li fucilarono lungo un muro esterno all’edificio in due gruppi.
Max Grundman, maggiore, era il comandante tedesco dell’area, ma non avrebbe avuto responsabilità dirette. Al momento dell’eccidio si trovavano in zona reparti di due dei tre Battaglioni del 10° Reggimento, che opera sotto la direzione del colonnello Fuchs: il 1° guidato dal capitano Kunhe, alloggiato a Villa Petraia e il 3° con a capo il maggiore Grundman, a Villa Pollaiola. Altri ufficiali alloggiavano in un paio di case a Rifredi.

I Caduti:

Aldo Bartoli, nato il 20 Settembre 1910.

Giorgio Biondo, nato il 9 Aprile 1908.

Ugo Bracciotti, nato il 2 Febbraio 189, riconosciuto Caduto partigiano della Brigata “Bruno Buozzi”, Divisione Garibaldi “Potente”.

Silvano Fiorini, nato il 4 Aprile 1921, partigiano delle S.A.P del P.C.I. della II Zona.

Alfredo Granili, nato il 9 Gennaio 1900.

Francesco Jacomelli (o Iacomelli), nato il 30 Marzo 1889.

Michele Lepri, nato il 29 Settembre 1913; il suo nome figura nella lapide dedicata ai Caduti partigiani posta all'interno di Palazzo Vecchio.

Mario Lippi, nato il 26 Novembre 1899, partigiano delle S.A.P del P.C.I. della II Zona.

Giuseppe (Beppino) Mazzola, 22 anni, siciliano; pare militasse nel movimento partigiano.

Vittorio Nardi, nato nell'Ottobre 1927; il suo nome figura nella lapide dedicata ai Caduti partigiani posta all'interno di Palazzo Vecchio.

Tullio Tiezzi, nato il 10 Dicembre 1897.

Attilio Uvale, nato il 15 Febbraio 1923, forse originario di Castellammare di Stabia (Na).

Questi Caduti riposano nel Sacrario dei Caduti civili e partigiani del Cimitero della Misericordia di Rifredi ad eccezione di Vittorio Nardi, tumulato nel Cimitero di San Michele a Castello, sempre a Firenze.

Contenuti

Iscrizioni:
DOLORE E FEDE
NEL LUOGO DELL'ATROCE SUPPLIZIO
INCIDONO I NOMI DELLE VITTIME DEL PIOMBO TEDESCO
5 AGOSTO 1944
PERCHE' RICORDINO CHE IL SANGUE INNOCENTE
SEGNA INESORABILE CONDANNA
DI OGNI INGIUSTIZIA E DI OGNI VIOLENZA
RINNOVAMENTO DI VITA
AI POPOLI CHE SANNO CUSTODIRLO E FECONDARLO

NARDI VITTORIO DI ANNI 17
MAZZOLA GIUSEPPE “ “ 22
UVALE ATTILIO “ “ 23
FIORINI SILVANO “ “ 23
LEPRI MICHELE “ “ 31
BARTOLI ALDO “ “ 34

BIONDO GIORGIO DI ANNI 36
GRANILI ALFREDO “ “ 44
LIPPI MARIO “ “ 45
TIEZZI TULLIO “ “ 46
BRACCIOTTI UGO “ “ 49
JACOMELLI FRANCESCO “ “ 55

LE MAESTRANZE DELL'ISTITUTO CHIMICO FARMACEUTICO MILITARE
L'ANNO 1945 DEL 5 AGOSTO
Simboli:
Donna con corona turrita, figura allegorica dell'Italia, scolpita in bassorilievo all'interno della lapide. Croce cristiana in ferro all'interno dei due cestelli portafiori.

Altro

Osservazioni personali:
Trovandosi la lapide all'interno di una struttura militare, questa è visitabile il 5 Agosto di ogni anno quando il Comune di Firenze organizza la cerimonia commemorativa.

Gallery