Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Roma
- CAP:
- 58036
- Latitudine:
- 43.027647732938625
- Longitudine:
- 11.080608078643081
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Parete fabbricato di uso pubblico ex asilo-ambulatorio.
- Data di collocazione:
- 16/09/1928
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Marmo per la Pietra e bronzo per la simbolistica.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Roccastrada, Comunità di Roccatederighi
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Informazione non reperita
Contenuti
- Iscrizioni:
- A sinistra nella lapide:
TEN. BILIOTTI ALFREDO SOLD. LUGARA GIUSEPPE
TEN. BILIOTTI AUGUSTO “ MAGRINI ELIDO
“ VALDAMBRINI ADELCHI “ MAGRINI FIORAVANTE
CAP. MAGG CHELINI VITTORIO “ OSSI RAFFAELLO
“ ROMAGNOLI ANGELO PASQUINELLI AMOS
SOLD. ARAMINI ROBERTO “ PASSERI SAMUELE
BALDANZI DAVINO RICCI TOMMASO
BALDANZI ROMILDO SALVESTRONI ELINDO
BARTOLINI ALADINO SANTONI FLAMINIO
BERNARDI TEODORO SANTONI GIACINTO
BERNARDI PIETRO TONIONI GIOVANNI
BRUNACCI TITO BARSOTTINI TANCREDI
CARATELLI PIETRO FRATI GIUSEPPE
CECCARINI GIUSEPPE BENASSI ITALO
CELLESI SETTIMIO MUCCIARELLI DANIELE LIB
CHELINI ANGELO BERNARDI AMADDIO
CHELINI AGOSTINO SALVESTRONI PILADE
FERRARI BASILIO A.O.I.
FERRARI FIRMO CC.NN. DE MONTEL CARLO
LUGARA GIOVANNI
Al centro sopra i simboli in bronzo:
AUSPICE IL FASCIO ED I COMBATTENTI
QUESTO ASILO- AMBULATORIO
MONUMENTO AI CADUTI IN GUERRA
PER EDUCARE LA MENTE
E SOCCORRERE AL MALE
SORSE NELL’ANNO VI E.F.
16 SETTEMBRE 1928
A destra il comunicato del 4 Novembre 1918 a firma Diaz:
La guerra contro l’Austria-Ungheria che, sotto l’alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l’Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 Maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi è vinta. La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso Ottobre ed alla quale prendevano parte 51 divisioni italiane, 3 britanniche, 2 francesi, 1 cecoslovacca ed un reggimento americano, contro 73 divisioni austro-ungariche, è finita. La fulminea e arditissima avanzata del 29° corpo d’armata su Trento, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della VII armata e ad oriente da quelle della I, VI e IV, ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria. Dal Brenta al Torre l’irresistibile slancio della XII, dell’VIII, della X armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente.Nella pianura, S.A.R. il Duca d’Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute.L’Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell’accanita resistenza dei primi giorni e nell’inseguimento ha perdute quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecento mila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinque mila cannoni. I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli, che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.
(Il capo di stato maggiore dell’esercito, il generale n.d.r.) Diaz
- Simboli:
- Stella, aquila, corona di alloro.
Moschetto sciabola, gladio,incrociati e sovrapposti, in sommità della composizione l' elmetto e rami di alloro e quercia a coronare la composizione.
Altro
- Osservazioni personali:
- Foto 2015 Prof. MAURO BENEDETTELLI : Docente IISS MANETTI GROSSETO- Costruzioni Ambiente Territorio, Coordinatore del progetto Pietre della memoria per l’IISS Manetti, Componente della Fondazione ANMIG Sezione di Grosseto
