Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Strada Provinciale 21
- CAP:
- 54021
- Latitudine:
- 44.2896995
- Longitudine:
- 10.02303089999998
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- All'esterno, sulla parete sinistra della chiesa parrocchiale
- Data di collocazione:
- 21/12/1930
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Marmo bianco di Carrara
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Popolazione di Lusana
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La lapide vuole commemorare un evento eccezionale, oltre che le morti avvenute nella prima guerra mondiale: la partecipazione del vescovo di Pontremoli Giovanni Sismondo che si prodigò molto per alleviare le sofferenze della popolazione lunigianese. La sua opera emerse e acquistò particolare rilievo durante il periodo bellico. In quel periodo operò con vigore intervenendo ripetutamente contro i rastrellamenti e tutte le forme di violenza, salvò dalla morte moltissimi partigiani dando appoggio alla Resistenza. Fu due volte fatto prigioniero dai tedeschi; di lui si ricorda in particolare un episodio. Al tenente prussiano venuto ad arrestarlo ed ad annunciargli i prossimi borbardamenti a tappeto sulla Lunigiana, monsignor Sismondo disse: " voi non avete il diritto di infierire contro le popolazioni inermi, nessuna legge può giustificare la vostra violenza. Se volete del sangue prendete il mio".
Contenuti
- Iscrizioni:
- NELL'ANNO DEL SIGNORE 1935
IL GIORNO 21 DEL MESE DI DICEMBRE
IL POPOLO DI LUSANA
PRESENTE S.E. IL VESCOVO GIOVANNI SISMONDO
QUESTA CHIESA RESTAURATA
CON IL CONSENSO VOLONTARIO DI TUTTI
DEDICAVA
A PERPETUO RICORDO
DEI PROPRI FIGLI
UMILI ARTEFICI DELLA VITTORIA
MORTI GLORIOSAMENTE PER LA PATRIA
RIPOSANTI IN DIO
CAPOR. CORTESI ANTONIO
SOL. BICCHIERAI ANSELMO
// CRISTOFERI GIOVANNI
// FEDERICI DANTE/
SOL. FERDANI BIRILLO
// GROSSI GIROLAMO
// MEDICI ORESTE
// SARTI SANTE
- Simboli:
- Foglie di alloro e quercia; elmetto militare.
Altro
- Osservazioni personali:
- E' da sottolineare come il sentimento religioso sia presente e di conforto in questi momenti drammatici per la popolazione che affida a Dio, nell'impotenza degli uomini di fermare tante e tali stragi, i loro cari morti nelle guerre. Tante lapidi e lastre commemorativi sono per questo poste nelle facciate delle chiese.