6010 - Lapide ai Caduti nella Grande Guerra di Collegiglioni – Fabriano (AN)

Lapide di marmo rosato, conchiusa, lateralmente, su tre dei quattro lati, da una cornice rettangolare, in bassorilievo, sempre di marmo, mostrante, ai due apici destri, elementi ornamentali geometrici, a greca. A sinistra è una ricca decorazione marmorea, con fregio a forma di conchiglia, corona d’alloro e una stella bronzea a cinque punte, identificabile con la cosiddetta “Stella d’Italia”.

 

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Collegiglioni
Indirizzo:
Frazione Collegiglioni, 11
CAP:
60044
Latitudine:
43.37486908610992
Longitudine:
12.921000288360574

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parametro murario esterno d'edificio di civile abitazione privata, posta sul lato destro della Strada Provinciale n°. 15, in direzione Genga.
Data di collocazione:
anni Venti del 1900
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Decorazioni e lapide in marmo rosato, stella in bronzo
Stato di conservazione:
Insufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Presumibilmente Comune di Fabriano e/o Provincia di Ancona
Notizie e contestualizzazione storica:
La memoria lapidea dev'essere stata, in via di mera ipotesi, voluta e finanziata, forse negli Anni Venti del secolo scorso, come spesso accadeva all'epoca, da associazioni locali d'ex combattenti.

Contenuti

Iscrizioni:
Menghini Francesco / Merloni Pietro / Merloni Alfredo / Pastuglia Enrico / Pastuglia Augusto / Riversi Bruno / Sampaoli Domenico / Nessun tempo cancellerà questi nomi che l'eroica morte per la patria consacrava all'immortalità / MCMXV – MCMXVIII
Simboli:
Conchiglia, Corona d'alloro, Stella d'Italia, Quadrati Ornamentali.

Altro

Osservazioni personali:
L’intero manufatto misura, approssimativamente, 1 x 2 metri. L’iscrizione, riportante i nomi dei Caduti (di cui uno, Pietro Merloni, decorato con medaglia d'argento e bronzo al valor militare) si è alquanto deteriorata nel tempo, a causa degli agenti atmosferici e, soprattutto, per via del sole che, data l’esposizione occidentale della memoria lapidea, colpisce la lastra marmorea medesima per la maggior parte della giornata, sbiadendo e cancellando le vernici con le quali erano stati, originariamente, tracciati i nomi dei fanti.
Riguardo all'accessibilità ed alla fruibilità del monumento, v’è da notare come esso sia stato intelligentemente collocato proprio al vertice del tracciato viario principale (strada provinciale 15), lungo il quale si dipana l’impianto urbanistico del paese e, per di più, in corrispondenza d’un bivio, nel quale s’intersecano due strade, dunque in un luogo di passaggio molto transitato ed assai frequentato, specie negli anni Venti del secolo scorso, probabile periodo d’esecuzione e messa a dimora del manufatto. La lapide necessita, per tutto quanto sopra esposto, d'un urgente intervento di restauro conservativo.

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