4593 - Lastra ai Caduti nello scoppio della polveriera di Montecchio di Pesaro

Sopra una grande croce marmorea è fissata una lastra in ricordo dei tre Caduti coinvolti nello scoppio della polveriera di Montecchio il 21 gennaio 1944. Il luogo commemora le vittime Gulino Placido, Lenardi Dante e Predazzoli Danilo.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Montecchio
Indirizzo:
Viale dei Cipressi
CAP:
61020
Latitudine:
43.859788326534
Longitudine:
12.763250298286

Informazioni

Luogo di collocazione:
Cimitero
Data di collocazione:
Informazione non disponibile
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
La croce è in travertino, mentre la lastra quadrata è in marmo bianco
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione Comunale (Comune di Vallefoglia )
Notizie e contestualizzazione storica:
Gli avvenimenti ci dicono che nel gennaio del 1944, un deposito di mine che si trovava a Pesaro, nelle vicinanze del ponte sul fiume Foglia, per un puro caso non saltò in aria dopo un bombardamento navale ad opera di unità britanniche.
I tedeschi allora spostarono tutte le mine a Montecchio dove, fin dal 6 novembre 1943, erano giunti 125 militari italiani prigionieri dei tedeschi ed impiegati nei lavori di costruzione della Linea Gotica.
Le mine, circa 10 mila pezzi, vennero ammassate nel campo della fiera (foro boario), oggi Piazza della Repubblica; inoltre diverse tonnellate di esplosivo vennero stipate nell'edificio del Dopolavoro che si affacciava sempre sul campo della fiera ed in cui erano alloggiati anche buona parte dei soldati prigionieri.
A guardia dell'arsenale, che avrebbe contribuito alle opere di fortificazione della Linea Gotica, venne formato un corpo di guardia composto da 10 soldati (scelti fra i 125 prigionieri) con a capo il caporale Gulino Placido.
La sera del 21 gennaio, attorno alle nove di sera, una squadra di partigiani tentò un'azione di sabotaggio collocando un centinaio di metri di miccia tra le casse delle mine e appiccandovi il fuoco.
Uno dei soldati di guardia si accorse delle fiamme ed avvertì il caporale Placido che ordinò immediatamente di avvisare gli altri soldati e soprattutto la popolazione del terribile pericolo. Mentre gli altri correvano lungo il paese urlando, Gulino Placido cercò di evitare il peggio tentando di spegnere le fiamme ormai alte qualche metro, ma non ci riuscì.
L'esplosione fu tremenda ed il corpo del caporale fu trovato a circa cento metri di distanza riverso contro un muro. Il bilancio finale fu purtroppo tragico: trenta morti tantissimi feriti ed un paese quasi completamente distrutto.

ELENCO DELLE VITTIME

Deceduti e residenti in Montecchio

1) Bacchiani Annunziata
2) Ranocchi Elisa in Bassani
3) Marchetti Marina
4) Mariotti Tonino
5) Mancini Peppino
6) Sanchini Adele in Sabbatini
7) Bezziccheri Rosa
8) Guidi Maria
9) Palazzi Cesira
10) Bezziccheri Antonina
11) Bezziccheri Romano, rinvenuto il 28-1-44

Di Montecchio, deceduti altrove

12) Mengarelli Angelo deced. a Montelabbate
13) Rossi Romolo id. Urbino
14) Sabbatici Pietro id. Pesaro
15) Guidi Evangelina id. id.

Di altri Comuni, deceduti altrove.

16) Calci Virginia di Montelabbate deced. Pesaro
17) Medaglioni Adele di Pesaro “ “
18) Clementoni Giovanni di Montelabbate deced. Pesaro

Deceduti a Montecchio, di altri Comuni

19) Dr. Enrico Marchionni di Pesaro
20) Franca Aurelia id.
21) Marchionni Geltrude id.
22) Giannoni Anna id.

Militari Deceduti
23) Caporale Gulino Placido – Bronte (Catania)
24) Marinaio Lenardi Dante – Pola
25) Soldato Petrazzoli Danilo – Mantova
26) Soldato Galli Virgilio
27) Soldato Germanico

Circa 70 feriti

Contenuti

Iscrizioni:
CAPORALE
GULINO PLACIDO CLASSE 1908
MARINAIO
LENARDI DANTE CLASSE 1919
SOLDATO
PREDAZZOLI DANILO CLASSE 1922
DECEDUTI IL 21 GENNAIO 1944
SCOPPIO DI MONTECCHIO
Simboli:
Croce

Altro

Osservazioni personali:
Ai piedi della croce sono posti dei vasi di fiori bianchi e rossi.

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