5401 - Lapide ai civili in ostaggio a Sant’Ubaldo

La lapide di forma rettangolare, con la parte centrale  prominente e sormontata da decori curvilinei, riporta i nomi delle persone tenute in ostaggio da i tedeschi nel convento di Sant’Ubaldo, a Gubbio. La lapide è murata nel luogo dove fu custodito il Corpo di Sant’Ubaldo e poggia su due mensole, sempre dello stesso materiale

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via di Sant'Ubaldo
CAP:
06024
Latitudine:
43.356451746690134
Longitudine:
12.584795951843262

Informazioni

Luogo di collocazione:
Navata destra, parete destra Basilica Sant'Ubaldo
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Informazione non reperita
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Curia
Notizie e contestualizzazione storica:
I tedeschi tenevano come ostaggi nel convento circa 230 persone che erano sfollate da Gubbio e qui si erano rifugiate.
Gli Inglesi arrivati in città, attraverso il Vescovo, ordinarono ai tedeschi asserragliati nella Basilica di abbandonarla immediatamente altrimenti l'edificio sarebbe stato spianato. Il Vescovo, volendo evitare una seconda Montecassino, ottenne dal comando inglese qualche giorno di tempo. L'ultimatum scadeva alle 21 del 14 luglio 1944. Intanto il Vescovo ordinò che il Corpo del Santo fosse tolto dall'urna che lo conservava e tumulato in un luogo più sicuro. Le Spoglie del Santo furono inumate in un muro interno della Basilica e davanti fu costruito un altro muro a protezione.
Dopo le 21 del 14 luglio l'artiglieria inglese, avendo avuto risposta negativa, cominciò a sparare assai vicino al Santuario.
I tedeschi risposero, ma fortunatamente non ci furono conseguenze nè per gli ostaggi, nè per il luogo.
La "battaglia" durò fino al 24 luglio quando i tedeschi lasciarono, finalmente, il convento e tutti gli ostaggi furono liberi.

Contenuti

Iscrizioni:
parte centrale:
LA VENERATA SALMA DEL PATRONO
FU QUI PIETOSAMENTE CUSTODITA
DURANTE LE OFFESE DI GUERRA
CHE FECERO DEL SUO "COLLE ELETTO"
BERSAGLIO DI DISTRUZIONE E DI TERRORE.
INTORNO A LUI
QUASI DISCESO PIU' VICINO AI SUOI FIGLI
SI ACCOLSERO IN PREGHIERA ED IN PIANTO
I 230 OSTAGGI
CHE QUI RAPPRESENTARONO
IL PALPITO DI AMORE E DI SPERANZA
DI TUTTO IL POPOLO EUGUBINO
RACCOLTO NEL CUORE ANSIOSAMENTE PATERNO
DEL VESCOVO MONS. BENIAMINO UBALDI.
2. 23. LUGLIO MCMXLIV

parti laterali i nomi degli ostaggi

sotto la lapide:
UMBERTO PARUCCINI VITTIMA PER I LORO RIFORNIMENTI
Simboli:
Sopra la parte centrale della lapide vi sono decori curvilinei che racchiudono elenti geometrici e floreali

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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