244224 - Lapide ai militari caduti in deportazione – Guastalla (RE)

La lapide è dedicata ai militari di Guastalla caduti in deportazione nei lager tedeschi. Si trova sotto i portici del Municipio affissa alla parete mediante quattro ganci di ferro. E’ una lastra rettangolare di marmo con l’epigrafe composta da caratteri di bronzo in rilievo. Sono elencati in ordine alfabetico i nominativi di dieci Caduti, ognuno preceduto dal relativo grado militare; tra questi anche un cappellano. Per ciascuno, inoltre, è presente l’anno di nascita e il luogo (purtroppo storpiato in diversi casi) e la data del decesso. Sull’angolo superiore sinistro (rispetto a chi guarda) è collocato lo stemma di bronzo ed in rilievo del Comune di Guastalla. In fondo alla lapide in posizione centrale si trova la data d’inaugurazione della stessa. Sul fianco sinistro della lastra, in basso, vi è un supporto di ferro atto a collocarvi una bandiera o un vaso portafiori.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Giuseppe Mazzini n. 1, Municipio
CAP:
42016
Latitudine:
44.922410990096
Longitudine:
10.653953765012

Informazioni

Luogo di collocazione:
Sotto i portici del Municipio di Guastalla.
Data di collocazione:
25 Aprile 1985
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Marmo per la lapide. Bronzo per i caratteri in rilievo che formano l’epigrafe e per lo stemma del Comune di Guastalla. Ferro per i quattro perni di sostegno della lapide e per il supporto atto a sostenere una bandiera o un vaso portafiori.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Guastalla
Notizie e contestualizzazione storica:
1. Gino Benatti, nato a Guastalla il 22 Novembre 1923, ivi residente a Villa Pieve, in Via Portamurata n. 20 (oggi n. 46). Caporale nel 4° Reggimento Autieri del Regio esercito. Catturato dai tedeschi l’8 Settembre 1943 a Torri del Benaco (Vr). Deceduto a seguito di un bombardamento aereo alleato nel Campo di lavoro di Neuenstadt am Kocher (Baden-Württemberg) l’8 Aprile 1945. Ricordato anche da una “pietra d’inciampo” posta dinanzi alla sua abitazione.

2. Gildo Cani, nato a Guastalla il 17 Giugno 1923, ivi residente in Via Martiri di Belfiore n. 28. Soldato nel 1° (o 11°) Reggimento Genio e Chimici del Regio esercito. Catturato dai tedeschi il 9 Settembre 1943 nell’isola di Rodi (Grecia). Deceduto per malattia a Grillenberg, presso Berndorf (Austria), il 1° Aprile 1945. Ricordato anche da una “pietra d’inciampo” posta dinanzi alla sua abitazione.

3. Ivo Carra (o Carrà), nato a Guastalla il 21 Aprile 1922, ivi residente in Via Cavallo n. 85 (ora n. 9). Soldato nella 3a Compagnia T.R.T. del Regio esercito. Catturato dai tedeschi il 9 Settembre 1943 a Trieste. Deceduto per setticemia nell’Ospedale del Campo di Lipsia (Leipzig, in Sassonia) il 14 Marzo 1944. Sepolto a Lipsia. Ricordato anche da una “pietra d’inciampo” posta dinanzi alla sua abitazione.

4. Alfonso Cattania, nato a Correggio (Re)il 9 Febbraio 1919, residente a Guastalla in Via Trieste n. 8. Caporal maggiore nel 3° Reggimento artiglieria del Regio esercito. Catturato dai tedeschi il 9 Settembre 1943 in Croazia. Deceduto a seguito di un bombardamento aereo alleato nel Campo di Broicher Muehle, presso Bonn (Renania Settentrionale-Westfalia), il 27 Novembre 1944. Ricordato anche da una “pietra d’inciampo” posta dinanzi alla sua abitazione.

5. don Guerino (o Guerrino) Cavazzoli, nato il 22 Settembre 1916, residente a Campagnola Emilia (Re). Cappellano dell’Ambasciata italiana a Berlino. Deceduto a seguito di un bombardamento aereo a Berlino il 23 (o 21, sulla lapide) Marzo 1945 così come si evince sia nel libro di Alberto Leoni “O tutti o nessuno! Storia e ritratti dei 123 sacerdoti e religiosi morti in Emilia-Romagna nella Seconda guerra mondiale” (Edizioni Ares, versione on line) e nella rivista dell’Istituto storico della Repubblica Sociale Italiana “Acta” n. 1 /1995. Considerato disperso. Non è qui noto se l’adesione alla R.S.I. sia stata legata ad una decisione volontaria o coercitiva o, molto più semplicemente, abbia seguito la sua missione pastorale di sacerdote.

6. Aldo Giuseppe Munari, nato a Viano (Re) il 6 Febbraio 1915, residente in Via Confine a San Rocco Guastalla. Soldato nel 5° Reggimento “Lancieri di Novara” del Regio esercito. Catturato dai tedeschi il 9 Settembre 1943 in Croazia. Deceduto a seguito di un bombardamento aereo il 18 Novembre 1944 in una fabbrica di Colonia (Koln, nella Renania Settentrionale-Westfali)a. Ricordato anche da una “pietra d’inciampo” posta dinanzi alla sua abitazione.

7. Alfredo Nosari, nato a Guastalla il 16 Gennaio 1922, residente in Via Confine a San Rocco Guastalla; fratello di Athos. Soldato nel 47° Reggimento Fanteria. Catturato dai tedeschi il 9 Settembre 1943 in Montenegro. Deceduto per malattia a Stieringen (Alsazia) il 1° Ottobre 1944. Sepolto nel Sacrario militare italiano di Santi-Mandrier-sur-Mer (Francia). Ricordato insieme al fratello anche da una “pietra d’inciampo” posta dinanzi alla sua abitazione in località Tagliata.

8. Athos Nosari, nato a Gustalla il 22 Novembre 1916, ivi residente; fratello di Alfredo. Caporale nel 9° Reggimento Artiglieria. Catturato dai tedeschi il 9 Settembre 1943 a Gorizia. Deceduto per malattia il 27 Maggio 1944 nello Stalag III A di Frankenfelde, presso Luckenwalde(Brandeburgo). Riposa nel Cimitero comunale di Guastalla. Ricordato insieme al fratello anche da una “pietra d’inciampo” posta dinanzi alla sua abitazione in località Tagliata.

9. Guido Riva, nato a San Martino di Guastalla il 21 Marzo 1920, ivi residente nell’attuale Via Selna Prima n. 11 (allora Via San Marco n. 13). Soldato del Regio esercito nella Scuola di Applicazione di Cavalleria di Pinerolo (To). Catturato dai tedeschi l’8 Settembre 1943 a Pinerolo. Deceduto a seguito di un bombardamento aereo alleato nel Campo di Elmschenhagen (Kiel, nello Schleswig-Holstein ) il 22 Maggio 1944. Riposa nel Cimitero militare d’Onore di Amburgo. Ricordato anche da una “pietra d’inciampo” posta dinanzi alla sua abitazione.

10. Firmino Toniato, nato a Villa del Conte (Pd) il 2 Luglio 1922 (nella lapide è indicato con il nome di Fermino e classe 1923) e residente in un appartamento del Palazzo Ducale di Guastalla. Soldato del Regio esercito; catturato dai tedeschi l’8 Settembre 1943 a Fiume (Croazia). Deportato nel Campo di lavoro di Alfen Stukenbrock. Rimpatriato per malattia il 10 Ottobre 1944. Deceduto per tubercolosi nell’Ospedale di Correggio il 6 Maggio 1945. Ricordato anche da una “pietra d’inciampo” posta dinanzi alla sua abitazione dI Piazza G. Mazzini.

FONTI:

• Banca dati dei Caduti in guerra nel sito dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Reggio Emilia (Istoreco) www.istoreco.re.it/

• Per le “Pietre d’inciampo” e le biografie www.ilfuturononsicancella.it (progetto dell’Istoreco in collaborazione con le Scuole e gli studenti del territorio).

Contenuti

Iscrizioni:
GUASTALLA IN MEMORIA
DEI MILITARI VITTIME
DEI LAGER NAZISTI

CAPORALE BENATTI GINO
1923 8 4 1945 NEUESTADT

SOLDATO CANI GILDO
1923 1 4 1945 BENDORF (recte BERNDORF)

SOLDATO CARRA IVO
1922 14 3 1944 LEIPIG WAFREN (recte WAHREN-LEIPZIG)

CAP MAGG. CATTANIA ALFONSO
1919 27 11 1944 MULEN (recte BROICHER MUEHLE BONN)

DON CAVAZZOLI GUERINO
1916 21 3 1945 BERLIN

SOLDATO MUNARI ALDO GIUSEPPE
1915 16 11 1944 KOLN

SOLDATO NOSARI ALFREDO
1922 1 10 1944 STRERINGER (recte STIERINGEN)

CAPORALE NOSARI ATHOS
1916 27 5 1944 FRANKENFELDE

SOLDATO RIVA GUIDO
1920 22 5 1944 KIEL WEB

SOLDATO TONIATO FERMINO
1923 6 5 1945 CORREGGIO

25 APRILE 1985
Simboli:
Stemma del Comune di Guastalla realizzato in bronzo ed in rilievo collocato sull’angolo superiore sinistro della lapide.

Altro

Osservazioni personali:
Coordinate Google Maps:
44.9225031, 10.6540691

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