Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via della Crocetta, 2/a
- CAP:
- 40134
- Latitudine:
- 44.49553299999999
- Longitudine:
- 11.318396000000007
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- La lapide è collocata nella parte bassa del muro di una palazzina, tra le vetrine di un’attività commerciale.
- Data di collocazione:
- 01/09/1946
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Marmo per la lastra; Bronzo per le quattro piastre scure.
Lastra di forma è rettangolare, presenta una cornice di colore giallastro con il lato superiore modificato per far spazio ad una stella rossa che ha alle spalle, un sole che irradia dei raggi. All’interno della lastra ci sono delle scritte su fondo bianco che ricordano i partigiani uccisi dai nazifascisti. Sotto alla scritta principale vengono indicati i 13 nomi delle vittime. Nei quattro angoli sono posti quattro piastre metalliche di colore nero.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Bologna
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La lapide è dedicata ai partigiani del rione appartenenti a varie brigate (Garibaldi, Garibaldi-Irma Bandiera, Stella Rossa, Bianconcini -Garibaldi. In particolare Otello Baccolini e Ermanno Galeotti eranoentrambi erano membri della 7ª brigata Gap Gianni Garibaldi (il primo morto in seguito ad uno scontro con i tedeschi ed il secondo pugnalato dai fascisti). Ferruccio Magnani e Aldo Ognibene, appartenenti alla stessa brigata, presero parte alla battaglia di Porta Lame. Walter Degno, commissario politico di battaglione nella brigata Stella rossa, fu impiccato dai fascisti. Della stessa brigata Renzo Fanti che trovò la morte per mano tedesca. Giordano Bergonzoni e Antonio Gentili (erroneamente riportato come Gentilini) erano membri della 1ª brigata Garibaldi Irma Bandiera e furono fucilati dai fascisti a San Luca. Luciano Piana della 9ª brigata Santa Justa che morì dopo un’azione di guerra. Corrado Gennasi fu attivo nella 7ª brigata Modena della divisione Armando. Oberdan Trombetti militava nella 29ª brigata Gap. Libero Lossanti, comandante della 36ª brigata Bianconcini Garibaldi, fu ucciso dai nazisti; Massimo Meliconi era vice commissario politico della brigata che aveva contribuito a formare e che dopo la sua morte prese il suo nome di battaglia “Gianni".
Contenuti
- Iscrizioni:
- PARTIGIANI DI QUESTO RIONE
CADUTI SOTTO IL PIOMBO
NAZIFASCISTA A DIFESA DELLA LIBERTÀ
BACCOLINI OTELLO GENNASI CORRADO
BERGONZONI GIORDANO MAGNANI FERRUCCIO
DEGNO WALTER MELICONI MASSIMO
FANTI RENZO OGNIBENE ALDO
GALEOTTI ERMANNO TROMABETTI OBERDAN
GENTILINI ANTONIO LOSSANTI LIBERO
PIANA LUCIANO
I COMPAGNI DI LOTTA
A RICORDO
BOLOGNA, 1° SETTEMBRE 1946
- Simboli:
- Stella rossa a cinque punte e, in secondo piano, sole con raggi.
Altro
- Osservazioni personali:
- Abbiamo ritenuto lo stato della conservazione complessivamente buono dato che le iscrizioni risultano leggibili, anche se la lastra è un po’ sporca: ciò (aggiunto a cartelli stradali eccessivamente vicini e al palo arrugginito) disturba l’effetto d’insieme.