Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Viale della Rimembranza (in fondo a destra, all'interno della chiesetta cimiteriale, dedicata a S. Anna), all'incrocio con la via Flaminia.
- CAP:
- 06028
- Latitudine:
- 43.33279955975353
- Longitudine:
- 12.736473804000298
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- La lapide si trova affissa ad una parete della chiesa di Sant'Anna, nel cimitero di Sigillo
- Data di collocazione:
- Primi anni Venti (data presunta)
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Lapide in marmo bianco, sagomata e scolpita.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Sigillo e autorità ecclesiastiche
- Notizie e contestualizzazione storica:
- All'indomani del primo conflitto mondiale, nel piccolo centro di Sigillo, come in altri luoghi, si crearono, a diversi livelli, comitati per onorare le vittime della guerra. Essendo operante la Società Operaia e avendo diversi iscritti, fu deciso di dedicare una pietra a ricordo dei quattro soci scomparsi nel conflitto. Le famiglie di Tommaso Tomassoni, Tarquinio Parbuoni e Ruggero Marianelli, tra i quattro soci caduti, commemorarono i propri cari anche con lapidi private, poste vicino a quella della Società Operaia.
Contenuti
- Iscrizioni:
- 1915-1918
PER GRATITUDINE E RICORDO
LA SOCIETA’ OPERAIA DI SIGILLO
VOLLE NEL MARMO ETERNATI
I NOMI DEI SOCI
CAP.le TOMMASSONI TOMASSO
SOLD. PARBUONI TARQUINIO
CAP. MAG. MARIANELLI LUGELLO
CAROCCI GIOVANNI DI RINALDO
SCHIANTATI
COME FIORI CHE SBOCCIANO
DALLA BUFERA DI GUERRA
- Simboli:
- Stella centrale in alto, posta tra gli anni 1915 e 1918 e motivi ornamentali, in basso, nello stile dell'epoca.
Altro
- Osservazioni personali:
- La pietra, semplice, ma di buona fattura, è stata collocata in alto, sulla parete di fondo, a destra, della chiesetta, sopra l'entrata di una porta interna. La lapide è collocata in mezzo ad altre due, dedicate a due soldati caduti nel primo conflitto mondiale. Una delle due lapidi, posta a sinistra, è privata, dedicata dalla famiglia ad Emilio Bartocci, mentre l'altra, a destra, è sempre privata e dedicata dalla famiglia a Tarquinio Parbuoni.