
Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via dei Mulini, 30
- CAP:
- 10015
- Latitudine:
- 45.465310908872
- Longitudine:
- 7.8844568012739
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Muro interno del Cimitero
- Data di collocazione:
- 2010
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- La lastra, alta circa un metro, è in marmo bianco, leggermente venato di grigio. Le scritte sono in caratteri capitali, in lingua polacca ed italiana, incise sul marmo e ripassate in nero.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Amministrazione comunale
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Durante la Prima Guerra Mondiale, la Polonia non esisteva come stato indipendente, essendo stata spartita tra Impero Russo, Impero Austro-Ungarico e Impero Tedesco. Di conseguenza, i soldati polacchi si trovarono a combattere su tutti i fronti, spesso contro i loro compatrioti, arruolati negli eserciti delle potenze occupanti. Soldati polacchi inquadrati nell’esercito austro-ungarico e impiegati sul fronte italiano, quando venivano presi prigionieri, dichiaravano la loro disponibilità a combattere con i paesi dell’Intesa tra cui l'Italia nella speranza di favorire la sconfitta di Germania e Austria e ottenere l’indipendenza nazionale.
In Italia furono allestiti campi per i prigionieri polacchi a Santa Maria Capua Vetere e alla Mandria nei pressi di Chivasso. Solo presso la Tenuta della Mandria, da dicembre 1918 fino a giugno 1919, vennero accolti 22 mila soldati polacchi (precedentemente inquadrati nell’esercito austro-ungarico e catturati dagli italiani durante il conflitto, al termine del quale si arruolarono come volontari nel nuovo esercito che venne costituito per iniziativa del Comitato Nazionale Polacco). Qui il campo divenne un centro di addestramento militare dove i soldati ex prigionieri di guerra si prepararono per essere arruolati nell'Armata Polacca che si stava formando in Francia sotto il comando del generale Józef Haller. Essa ebbe un ruolo importante nella guerra contro la Russia sovietica per la determinazione dei confini orientali tra i due stati.
La Tenuta della Mandria insieme ai cimiteri di Chivasso e Ivrea dove riposano i soldati polacchi deceduti per malattie o sfinimento sono le testimonianze dei legami che unirono Polacchi e Italiani nel lungo cammino verso l’Indipendenza. Infatti, il Piemonte e l’Italia hanno con la Polonia un legame storico, nato nell’Ottocento nel periodo in cui il popolo italiano e quello polacco lottavano per raggiungere l’agognata indipendenza nazionale. Centinaia di polacchi combatterono le guerre risorgimentali italiane, molti dei quali al comando del generale Garibaldi, il quale a sua volta fornì sostegno morale e concreto ai patrioti polacchi che lottavano per sottrarre il loro Paese al dominio russo, a quello austroungarico ed a quello prussiano.
Contenuti
- Iscrizioni:
- DA PRIGIONIERI A UOMINI LIBERI
AI DUECENTO SOLDATI DELL’ARMATA POLACCA,
COSTITUITASI NEL 1918 ALLA MANDRIA DI CHIVASSO,
LEMBO DELL’OSPITALE TERRA ITALIANA,
CHE QUI RIPOSANO ACCANTO AI SOLDATI ITALIANI
CADUTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE 1915-1918
I CONNAZIONALI CONSACRANO QUESTA LAPIDE
IN LORO ONORE
Z NIEWOLI DO WOLNOŚCI
DWUSTU ŻOŁNIERZOM ARMII POLSKIEJ,
POWSTAŁEJ W 1918 ROKU W MANDRII DI CHIASSO,
NA GOŚCINNEJ ZIEMI WŁOSKIEJ,
SPOCZYWAJĄCYM TU OBOK ŻOŁNIERZY WŁOSKICH
POLEGŁYM W PIERWSZEJ WOJNIE ŚWIATOWEJ 1915-1918
ICH CZCI TABLICĘ TĘ POŚWIĘCAJĄ
RODACY
IVREA A.D. 2010
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- FONTI
MANFREDIANA, Biblioteca Comunale di Faenza: I Polacchi in Italia nella Grande Guerra. 11 novembre 2018
Giornale LA VOCE: CHIVASSO. Centenario della Polonia libera e indipendente, 2 novembre 2018
Prima CHIVASSO: Chivasso ricorda il centenario dell'Indipendenza polacca. Una manifestazione anche ad Ivrea. 3 Novembre 2018
APPROFONDIMENTI
Wikipedia.it: Legione polacca (prima guerra mondiale).