58416 - Lastra al Generale Etevoldo Pascolini – San Costanzo (PU)

Come la scritta stessa testimonia, la lastra rettangolare in marmo bianco, sorretta da quattro ganci in ferro, è collocata sulla facciata della casa in cui nacque il Generale Etelvolto Pascolini, lungo la via che, dipartendosi dalla piazza del paese, si dirige verso la sua uscita in direzione Cerasa. Il Generale fu combattente della guerra d’Etiopia e reduce dalla campagna di Russia dopo lunga prigionia, insignito di Medaglia d’Oro al V.M.

NOTA STAFF PIETRE: la lastra è stata censita anche dall’I.T.C. Gaudiano nell’ambito del concorso “Esploratori della Memoria” a.s. 2015-2016.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Garibaldi, 11/13
CAP:
61039
Latitudine:
43.761867
Longitudine:
13.068041999999991

Informazioni

Luogo di collocazione:
Via Garibaldi, 11/13 (casa natale del generale Pascolini)
Data di collocazione:
1966
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra in marmo
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Pro-Loco e amministrazione comunale
Notizie e contestualizzazione storica:
La lastra è stata affissa nella casa natale del generale Pascolini (a cui è dedicata una piazza a S. Costanzo). Il generale Pascolini ha combattuto nella guerra d’Etipopia e nella campagna di Russia (dove ha ottenuto al Medaglia d’oro al valor militare con la seguente motivazione: “Valoroso combattente di tre guerre, benché mutilato ed assegnato al ruolo riassunti per i servizi in Patria, partecipava volontariamente alla guerra sul fronte russo e, in uno dei momenti più critici della campagna, accettava con gioia e, anzi, sollecitava l’onore e la responsabilità di comandare una Divisione. Assunto il comando di una G.U., costituita per il solo presidio di territori nemici occupati, dovette condurla in linea. Sopperendo con grande energia e somma perizia alle deficienze organiche e di armamento di essa, affrontava l’impari lotta; durante i tragici eventi della ritirata dal Don riusciva varie volte a spezzare l’accerchiamento, ponendosi animosamente e ripetutamente alla testa dei propri reparti. Circondato e sopraffatto da schiacciante superiorità avversaria, sopportava infine lunghissimo periodo di prigionia con animo forte, virile, con dignità di soldato e di italiano. Magnifico esempio di dedizione al dovere, di fedeltà alle leggi dell’onore militare e di amore di Patria. Fronte del Don. Prigionia in Russia, novembre 1942 - giugno 1950 (http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=13598)”
La lastra è stata affissa per iniziativa della Pro-Loco, presieduta dal sig. Arturo Ramoscelli ed inaugurata il 6 novembre 1966 (S. Cuppini, G. De Marzi, P. Desideri, La memoria storica tra parola e immagine, Urbino, 1995). Nella lastra dovrebbe essere indicata la data del 18 marzo 1966 (ma la data è di difficile lettura).

Contenuti

Iscrizioni:
QUI NACQUE / L’8 NOVEMBRE 1884 / IL / GEN. ETELVOLDO PASCOLINI / MEDAGLIA D’ORO AL V. M. / UOMO / COMBATTENTE / PATRIOTA / FIGURA MAGNIFICA / DI SOLDATO E DI ITALIANO / 18 MARZO 1966
Simboli:
Non sono presenti simboli.

Altro

Osservazioni personali:
E’ presente nella parte inferiore della lapide una cavo elettrico che passa proprio davanti all’iscrizione impedendone in parte la visuale. I colori di alcune lettere sono inoltre svaniti e ciò, unito al fatto che la lapide è ad una certa altezza, rende difficile la lettura di alcune parti (soprattutto la data nella parte inferiore dell'epigrafe).

I.T.C. Gaudiano: la data di apposizione della lastra: 6 NOVEMBRE 1966.

NOTA STAFF PIETRE: la lastra è stata censita anche dall'I.T.C. Gaudiano nell'ambito del concorso "Esploratori della Memoria" a.s. 2015-2016.

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