108451 - Cippo in memoria del partigiano Augusto Fiorucci – Cantiano

Cippo sulla tomba di Augusto Fiorucci, un partigiano della Quinta Brigata Garibaldi che operava tra le montagne dell’Appennino umbro-marchigiano. Fu catturato da una pattuglia della G.N.R. (guardia nazionale repubblicana), interrogato e torturato affinché rivelasse notizie sul movimento partigiano della zona, ma lui non parlò. All’alba del 1° maggio 1944 fu fucilato nella piazza principale di Cantiano e il suo corpo abbandonato sul posto.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via della Peschiera
CAP:
61044
Latitudine:
43.475212048673
Longitudine:
12.631935929253

Informazioni

Luogo di collocazione:
Area verde all'interno del Cimitero
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Laterizio, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Il cippo è costituito da mattoni rossi bordo di cemento e una lastra di marmo, culminate con una croce, sulla quale è affissa la foto del caduto con vestiti da civile, la data di nascita e quella di morte e, nella parte sottostante è incisa l'epigrafe.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione Comunale di Cantiano
Notizie e contestualizzazione storica:
La notte precedente il 1° Maggio Augusto Fiorucci era stato arrestato da una pattuglia della G.N.R. (guardia nazionale repubblicana) mentre andava scrivendo sui muri delle case frasi inneggianti al 1° Maggio, festa del lavoro ed altre ancora di carattere propagandistico contro il regime fascista. Il Fiorucci, che militava nelle formazioni partigiane, fu condotto nella caserma del comando del presidio fascista dove fu interrogato e torturato affinché rivelasse notizie sul movimento partigiano. Augusto sopportò tutto con stoicismo e non parlò. All'alba del 1° Maggio fu trascinato in Piazza, nel luogo sottostante la lapide che ricorda il suo sacrificio e fu fucilato. Le ignare persone che raggiunsero la piazza per prendere la corriera per Pesaro, in partenza di primo mattino e le quiete donnette che raggiungevano alla spicciolata la chiesa di San Nicolò per assistere alla messa mattutina si trovarono di fronte al raccapricciante e barbaro delitto: mani pietose coprirono il corpo dello sventurato giovane che recava i segni delle sevizie alle quali era stato sottoposto. Fra le donne dirette alla chiesa la vecchia madre del caduto, allontanata con pietose bugie dal luogo del misfatto e dal crudele incontro col martoriato corpo del figlio. Nel mese di Maggio del 1971 il Presidente della Repubblica ha concesso la Medaglia d'argento al valor militare alla memoria di Augusto Fiorucci.

Contenuti

Iscrizioni:
30.VIII.1907 1.V.1944
AUGUSTO FIORUCCI
VITTIMA DEL CRIMINALE ODIO DI POCHI VENDUTI
AD UNA IDEA DECREPITA E GIA' VINTA
CADDE MARTIRE ED EROE
DOPO INDICIBILI TORMENTI
PERENNE ONTA AI VILI CARNEFICI
D'ESEMPIO A CHI CON LUI LOTTO'
PER LA LIBERTA' DEL MONDO
Simboli:
Croce e foto

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

Gallery