Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via IV novembre
- CAP:
- 62039
- Latitudine:
- 42.930622448316
- Longitudine:
- 13.088595900839
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Lato strada
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Lapide in marmo
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Visso
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Nato a Visso (Macerata) nel 1890, caduto a Ussita (Macerata) il 26 maggio 1944, Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
Aveva preso parte alla Prima guerra mondiale e ne era tornato ferito. Nonostante la non più giovane età, subito dopo l'8 settembre 1943, si era dato all'organizzazione della Resistenza con i giovani del suo paese ed era riuscito a costituire a Visso un centro di guerriglia partigiana. Dopo essere stato commissario politico della Brigata "Spartaco", Capuzi entrò a far parte del comando umbro-marchigiano delle Brigate Garibaldi. Sfuggito più volte fortunosamente ai tedeschi, che accanitamente lo ricercavano e che avevano messo sulla sua testa una forte taglia, il partigiano continuò a lottare contro i nazifascisti. Fu infine catturato mentre stava compiendo una missione ispettiva. Capuzi, dopo essere stato barbaramente torturato, fu fucilato nella località Vena d'Oro di Ussita. A guerra finita Capuzi è stato insignito della Medaglia d’oro al Valor Militare alla memoria, con la seguente motivazione: “Ritrovando nella lotta partigiana lo slancio e l’energia della gioventù, benché avanzato negli anni, si adoperava indefessamente a costituire in Visso un centro di resistenza e di guerriglia partigiana, dando prova di alto spirito di sacrificio e di eroico disprezzo di ogni pericolo. Nei momenti più gravi della reazione nazista, assumeva personalmente il comando di tre Brigate Garibaldine ed animando con l’esempio e la parola i suoi compagni di lotta infrangeva ogni attacco, mantenendo le sue forze sempre più agguerrite e temibili per il nemico. Sfuggendo più volte ai tedeschi che accanitamente lo ricercavano e malgrado la forte taglia che gravava sulla sua testa, continuò instancabile la sua sempre più pericolosa attività, finché, preso dal nemico ad Ussita, sopportate fieramente disumane torture, veniva passato per le armi, dopo otto mesi di eroica incessante lotta per la liberazione della Patria.”
Contenuti
- Iscrizioni:
- IL 9 MAGGIO 1944.
CADEVA FUCILATO DAI SOLDATI DI HITLER
PIETRO CAPUZI
CHE DA QUESTA SUA CASA
AVEVA DIRETTO LA LOTTA PARTIGIANA
PER LA RICONQUISTA DELLA LIBERTÀ
19 NOVEMBRE 1944 A CURA DEI PATRIOTI
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- NOTA STAFF PIETRE: la lapide è stata censita anche dall'IPSIA "Corridoni" di Macerata a.a. 2014-2015.