Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Pianello centro, n. 139
- CAP:
- 61043
- Latitudine:
- 43.514868
- Longitudine:
- 12.554785
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Primo piano di abitazione, in via Pianello centro, n. 139
- Data di collocazione:
- 28/08/1988
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra in marmo bianco
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Non reperibile
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La lastra è dedicata ad un partigiano molto conosciuto nella zona che si batté contro la dittatura fascista a sostegno della libertà e dei valori democratici.
“Panichi è noto per avere costituito, insieme all'avvocato Terradura (padre di Walkiria), una delle prime formazioni partigiane delle Marche, la “Banda Panichi”, che diventerà il V Battaglione “Carlo Liebknecht Panichi” della “V Brigata Garibaldi Pesaro”. Grazie al ritrovamento delle sue memorie e al lavoro di ricerca condotto da Giorgio Bianconi sono emersi aspetti inediti della sua vita. Pacifista e antimilitarista, Samuele emigrò in America nel 1907. Lavorando come minatore in Pennsylvania, diventò esponente del movimento sindacale americano, l'Industrial Workers of the World. Sam Panick, come veniva chiamato in USA, venne messo sotto osservazione dalla polizia come socialista e “agitator and organizer of the IWW”. Nel 1920 fu tra i promotori della campagna di solidarietà per Sacco e Vanzetti; amico di Nicola Sacco, venne lui stesso arrestato ma riuscì a fuggire e tornare clandestinamente in Italia. Il suo antifascismo e la sua umanità lo portarono a prodigarsi a favore di numerose famiglie ebree che salvò dalla deportazione cui erano destinate. Il documentario presenta interviste inedite sulla presenza ebraica nella nostra provincia e sull'impegno di Panichi e di altri cittadini nel salvare gli ebrei dalla deportazione”. (http://www.informazione.provincia.pu.it/index.php?id=4344&tx_ttnews%5Btt_news%5D=18873&cHash=165faefa775a83f3c3aa5bbe9ee32b5d).
A lui è stato dedicato, nel 2013, un film documentario: “Il sogno del partigiano Sam”. Una sua biografia è stata composta da Irene Ottaviani e Marco Millo, con il titolo “Un uomo libero”.
La lastra a Panichi (morto nel 1980) è stata finanziata dall'Amministrazione Comunale e dall'Amministrazione Provinciale; ha promosso l'iniziativa l'ANPI di Pesaro. E' stata inaugurata il 20 agosto 1988.
Breve scheda sul monumento in S. Cuppini, G. De Marzi, P. Desideri, La memoria storica tra parola e immagine, Urbino, 1995, p. 91.
Contenuti
- Iscrizioni:
- SAMUELE PANICHI
PARTIGIANO “SAM”
SI FORMO’ DA SOLO UNA CONVINTA CULTURA LIBERTARIA E UMANITARIA
SI BATTE’ IN AMERICA PER I DIRITTI DEI LAVORATAORI IN ITALIA SI
OPPOSE CON FERMEZZA AL FASCISMO E PARTECIPO’ CON CORAGGIO ALLA
RESISTENZA DEL SUO PICCOLO PAESE E IN PROVINCIA SVILUPPO’
CON COSTANZA UN FORTE IMPEGNO DEMOCRATICO
A.N.P.I. DI PESARO E URBINO NEL 40° DELLA REPUBBLICA
PIANELLO 28-8-1988
- Simboli:
- Non sono presenti simboli
Altro
- Osservazioni personali:
- La lastra è murata sulla parete di un caseggiato a due piani, sotto ad una fioriera appesa al muro, al lato destro della farmacia; la fioriera è trascurata e la parete del muro è scolorita: pertanto non contribuiscono positivamente all'aspetto della lastra posta a memoria di questo cittadino portavoce dei valori democratici.