35574 - Lapide al trentesimo della Liberazione – Costa di Castrignano

Lapide in marmo la cui iscrizione ricorda che le colline di Castrignano sono state teatro della lotta partigiana

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Costa di Castrignano
Indirizzo:
Piazzetta dell'oratorio - Costa di Castrignano (Langhirano)
CAP:
43013
Latitudine:
44.611757
Longitudine:
10.226038000000017

Informazioni

Luogo di collocazione:
Facciata di una palazzina
Data di collocazione:
8/9/1974
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra in marmo con iscrizioni in bronzo a sbalzo, fissata al muro con perni in bronzo; è presente un piccolo vaso portafiori in metallo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Langhirano
Notizie e contestualizzazione storica:
Questa targa ricorda l'impegno della popolazione del borgo di Castrignano nella lotta contro il nazifascismo, dopo la firma dell'armistizio e fino alla fine della guerra.
Alla cerimonia di inaugurazione alcuni partigiani ricordarono che il primo gruppo partigiano arrivò sulle colline di Castrignano i giorni immediatamente seguenti l'otto settembre 1943, proveniente da Parma. Essi furono aiutati a nascondersi da Paolo Montali e dal parroco del paese Don Celestino Bertogalli.
Nell'inverno del 1944 giunse a Castrignano il gruppo guidato da Afro Schiaretti, chiamato dei Lupi Rossi. L'otto settembre 1944 un raggruppamento partigiano con a capo "Bosco" si insidia nel palazzo Scaroni a Costa di Castrignano; I tedeschi, probabilmente avvertiti da una spia, incendiarono il palazzo. I piccoli centri di Castrignano subivano frequenti incursioni di soldati tedeschi, che venivano per ispezionare, perquisire e ricercare partigiani e disertori, e più volte gli stessi furono aiutati a fuggire prima dal parroco o dai contadini. Si ricorda l'episodio tragico in cui perse la vita Simonini Bonfiglio, fucilato dai tedeschi senza che gli fosse fatta alcuna domanda sulla sua identità. In un altro episodio morirono due partigiani quindicenni che si erano rifugiati in paese ma furono catturati e fucilati. Gli abitanti ricordano la famiglia Bedotti che con rapide azioni di guerriglia distoglieva l'attenzione dei tedeschi dal paese, attirandoli sui monti.
Il castrignanese Ghirardi è tra i caduti di Cefalonia, tra i martiri della divisione "Acqui".

Contenuti

Iscrizioni:
A MEMORIA
DELLA LOTTA DI LIBERAZIONE
TESTIMONIANZA
DI FEDELTA' AGLI IDEALI DELLA RESISTENZA
IMPERITURO RICORDO
DI QUESTO BORGO
GENEROSO SEMPRE DI AIUTO E CONFORTO
IMPAVIDO SOTTO L'INFURIARE
DI STRANIERA E DOMESTICA TIRANNIDE
I PARTIGIANI VOLLERO
NEL TRENTESIMO ANNIVERSARIO
DELLA RICONQUISTATA LIBERTA'
8 SETTEMBRE 1974
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Alcuni testimoni intervenuti alla cerimonia di inaugurazione della targa ricordarono che il primo gruppo partigiano arrivato a Castrignano, alla fine del conflitto, aveva poi chiesto alle organizzazioni competenti di essere riconosciuto come "Prima formazione Partigiana d'Italia".