Lapide Alessandro Cabassi – Modena

Posizione

Luogo di collocazione:: Pietra situata in un centro sportivo polivalente situato tra via IV novembe e via Padre Candido

Materiali (Dettaglio):: Si tratta di una lapide in marmo grigio con bordo irregolare fissata alla parete esterna di un locale tecnico. L'iscrizione è composta da lettere metalliche a rilievo.

Notizie e contestualizzazione storica:: Alessandro Cabassi nato a Mantova il 12 settembre 1925, studente,Partigiano con nome di battaglia “Franco” nella Divisione II Modena Pianura, Brigata “Grillo”, Tenente Responsabile Fronte della Gioventù, Medaglia d’Argento Valore Militare alla Memoria.
Motivazione:” Giovanissimo, di alto impegno e di nobile carattere, fuggiva da casa per arruolarsi nella formazione partigiana di zona, dedicando alla lotta per la Resistenza la sua vibrante passione, il suo profondo senso di italianità. Catturato e torturato, nulla usciva dalla sua bocca se non parole di fede per i commilitoni e di sdegno per il nemico. Condannato a morte e condotto davanti al plotone di esecuzione, rivolgeva ai suoi giustizieri parole ardenti e fiere che li rendevano, al momento di fare fuoco, così indecisi da costringere il loro comandante a sparare direttamente con la sua pistola sull'ultimo combattente. Con l'Olocausto della sua giovane vita, confermava così i suoi ideali di libertà e di amore per la Patria. Modena 26 ottobre 1944"

Iscrizioni:: E’ ALLAGIOVENTU’ CHE INCOMBONO
I MAGGIORI DOVERI
E’ ALLA GIOVENTU’ CHE SPETTANO
I MAGGIORI DIRITTI
E’ LA GIOVENTU’ CHE RAPPRESENTA TUTTO
SANDRO CABASSI

A
SANDRO CABASSI
INCOMPARABILE GUIDA DEI GIOVANI MODENESI
NELLA LOTTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE
STRONCATO DALLA FEROCIA NAZIFASCISTA
LA FEDERAZIONE COMUNISTA MODENESE
RICORDA ALLE NUOVE GENERAZIONI
LE NOBILI VIRTU’ E GLI IDEALI GENEROSI
NEL
30° ANNIVERSARIO DEL MARTIRIO
MODENA
26 OTTOBRE 1944 26 OTTOBRE 1974

Osservazioni personali:: Il luogo della collocazione non ci pare adeguato al valore del Caduto in quanto vi si accede attraverso un ingresso secondario del centro polivalente, in una zona frequentata quasi esclusivamente dagli addetti ai locali tecnici. Anche il monumento, che viene censito a parte e si trova di fronte alla lapide, è situato in un'area verde trascurata.