220471 - Lapide alle trentanove vittime del bombardamento anglo-americano 16 luglio 1943 – Mileto (VV)

La lapide è posta, vista fronte a destra, dinanzi il Santuario Santa Maria della Cattolica. E’ in memoria delle 39 vittime civili del 16 luglio 1943 per un bombardamento degli alleati. Per questo evento la città di Mileto venne nominata la “Dresda della provincia vibonese”.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Vittorio Emanuele III
CAP:
89852
Latitudine:
38.607831460381
Longitudine:
16.068038983718

Informazioni

Luogo di collocazione:
lato destro della chiesa di Santa Maria della Cattolica
Data di collocazione:
16 luglio 1988
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
- la Lapide è formata dall'unione di 2 rettangoli in marmo bianco. Rettangolo superiore circa mt 1 x 2,5 x 0,20, Rettangolo inferiore circa mt 1,5 x 2,5 x 0,20;
- l'appoggio sul retro della Lapide è in marmo sgranato grigio/nero e la parte che sovrasta la Lapide è a forma triangolare;
- un totale di 8 borchie piramidali in ferro tengono unite Lapide e l'appoggio sul retro;
- ai piedi della Lapide un vaso squadrato con aiuola;
- la rotonda in pietra liscia grigia chiara funge da base al tutto;
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione comunale di Mileto e parrocchia Santa Maria della Cattolica
Notizie e contestualizzazione storica:
Era il 16 luglio del 1943 quando, in pieno giorno, in località “Carasace” alcuni impauriti cittadini in fuga venivano crudelmente falcidiati dalle bombe e dai colpi di mitra degli aerei alleati, nell’ambito delle concitate fasi finali dell’ultimo conflitto mondiale. Un episodio dai contorni ancora oggi in parte oscuri, che ha cambiato la vita ad intere famiglie e il corso della storia della stessa cittadina normanna. Per il sacrificio pagato in quel tragico evento e il tributo di sangue versato, Mileto ha ricevuto la medaglia di bronzo al valore civile.
Il motivo del bombardamento degli alleati fu per la vicinanza in località Carasace con l'attuale Eliporto S.E.Luigi Razza che negli anni 40 fu “Aeroporto armato di 3a classe”. Le sue reali funzioni furono: una scuola di addestramento per radiotecnici, un’officina riparazione aerei ed una scuola di pilotaggio; era considerato un gioiello per strutture e organizzazione.
Nel 1943 erano presenti oltre 600 militari tra avieri e soldati dell’esercito oltre ad alcune decine di avieri tedeschi. Durante i primi due anni e mezzo di guerra, la vita del campo fu intensa: atterraggio e decollo di centinaia di aerei da trasporto, bombardieri e caccia italiani e tedeschi provenienti da basi italiane e diretti in Sicilia o in Africa settentrionale, attività di assistenza delle sue officine per il controllo, revisione e riparazione di aeroplani, fornitura di carburante, depositi di derrate alimentari, mense e servizi vari.
Dalle 19.25 alle 20.25 del 10 luglio 1943, lo stesso giorno dell’invasione alleata della Sicilia, un inferno di fuoco si abbatte sull’aeroporto “Luigi Razza” di Vibo Valentia. L’attacco viene operato da circa 60 bombardieri B-24, a cui seguiranno i bombardamenti dell’11, 13, 15, 16 e 20 dello stesso mese.
Dopo il primo bombardamento del 10 luglio, particolarmente devastante risultò il bombardamento del 16 luglio. Il carico di morte dei bombardieri consisteva in centinaia di bombe dirompenti da 500 libbre, da varie migliaia di ordigni a frammentazione e da decine di migliaia di colpi di mitragliatrici da 20 mm. Alle ore 10.58 la pioggia di bombe ebbe così inizio. Dei 78 aerei presenti, 50 furono colpiti, le strutture del campo furono completamente distrutte.

L’aeroporto di Vibo Valentia fu raggiunto e occupato da avanguardie della V divisione dell’VIII armata di Montgomery nel tardo pomeriggio dell’8 settembre 1943, lo stesso giorno in cui, con uno sbarco sulle spiagge di Vibo Marina, gli inglesi avevano intercettato le colonne tedesche dirette verso Salerno accelerandone la ritirata.
Alle 19.45 di quella fatidica giornata, tanto tragica per le sorti della nazione, il generale Badoglio annunciava via radio la firma dell’armistizio e la resa incondizionata dell’Italia. La guerra, in Calabria, era ormai finita. Durante l’incursione sull’aeroporto di Vibo del 16 luglio, venne preso di mira anche il centro abitato di Mileto provocando una strage: 39 civili rimasero uccisi, un bombardamento di tipo terroristico che aveva il solo scopo di fiaccare il morale della popolazione annullandone ogni volontà di proseguire la guerra, ammesso che ancora ce ne fosse.

Contenuti

Iscrizioni:
16 LUGLIO 1943
AFFINCHE LE GENERAZIONI FUTURE
NON DIMENTICHINO LA FUNESTA RICORRENZA
PER ONORARE LA MEMORIA DI TRENTANOVE MARTIRI
CHE NELLE CONTRADE
PELLEGRINO - JARE - S. ELIA - CUNTURE - CARASACE
FURONO STRONCATI DAL BOMBARDAMENTO AEREO
MILETO
PONE OGGI 16 LUGLIO 1988
QUESTA LAPIDE A PERENNE RICORDO

ARTUSA CATERINA ANNI 33 PAGNOTTA S MARIA ANNI 8
BERTUCCIO M.CRISTINA " 52 PALMIERI MARIA " 43
BULZOMI' RAFFAELLA " 29 PIRAINO ANTONIO " 2
CHILLEMI GIUSEPPE " - PITITTO FORTUNATA " 23
CICHELLO ANTONIO MESI 4 PITITTO MARIANGELA " 12
COLLOCA CATERINA ANNI 11 PITITTO PASQUALE " 15
CURRA' PASQUALE " 89 PITITTO ROSA " 75
D'ONOFRIO ANTONIA " 4 PITITTO ROSINA " 56
D'ONOFRIO MARIA " 9 PITITTO STELLA " 37
D'ONOFRIO M ROSA " 6 RAFFAELE ANNUNZIATO " 12
GALATI DOMENICO " 13 ROMANO M CARMELA " 55
GANZIO GIUDITTA " 30 TAVELLA ROSETTA " 43
LASCALA ANTONINO " 20 VALENTE FORTUNATA " 26
LASCALA FORTUNATA " 73 VARDARO FORTUNATA " 48
LA TORRE ANTONIO " 59 VERDUCCI CARMELA " 37
LEOPARDI LUIGI " 26 VITRO' ANNA MARIA " 67
MANDUCA M CATERINA " 36
MASTRUZZO M TERESA " 68 AVIERE IGNOTO "
OCCHIATO CAROLINA " 69
PAGNOTTA FORTUNATO " 13
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
- in occasione dell'anniversario della strage, il 16 luglio ore 10:00 viene celebrata una santa messa seguita da una cerimonia di commemorazione con lettura dei nomi delle vittime. Presenti le autorità locali a rendere omaggio alle vittime in presenza dei loro parenti;
- libri: Fogli d'autunno di Vincenzo Varone edito da Libritalia.net, 2018;
- libri: Vittime dimenticate. Testimonianze dei bombardamenti anglo-americani (1940-1945) di Renzo Penna Edizioni dell'Orso, 2016;

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