250279 - Lapide Bollettino della Vittoria nel palazzo del Rettorato – Firenze

Sulla parete del corridoio del piano terra che dà accesso al cortile principale del palazzo del Rettorato rivolta verso piazza San Marco, è affissa una lapide bronzea, delimitata da un bordo esterno di legno, su cui è inciso, in caratteri maiuscoli in rilievo, il bollettino di guerra n. 1268 del 4 novembre 1918, conosciuto come Bollettino della Vittoria, emesso dal Comando Supremo del Regio Esercito e firmato dal Capo di Stato Maggiore del Regio Esercito Armando Diaz, con cui venivano annunciate la resa dell’Impero austro – ungarico e la vittoria dell’Italia nella prima guerra mondiale. A lato della targa rettangolare contenente il testo sono presenti sei stemmi che ricordano le città, il cui nome è incisa nella parte superiore, conquistate dall’Italia durante il conflitto, che sono disposte in due colonne verticali che ne contengono tre ciascuna.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza San Marco, 4
CAP:
50121
Latitudine:
43.777924363176
Longitudine:
11.25957872582

Informazioni

Luogo di collocazione:
Corridoio del piano terra
Data di collocazione:
Fra il 1920 e il 1929 circa
Materiali (Generico):
Bronzo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Cornice in legno, lapide in bronzo fuso
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione Comunale; Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato; Università degli Studi di Firenze
Notizie e contestualizzazione storica:
La lapide è identica a quelle poste in tre istituti scolastici fiorentini (l'ex Istituto Tecnico per Geometri Gaetano Salvemini, oggi Istituto Istruzione Superiore Salvemini Duca d'Aosta, l'ex Liceo Classico Dante, oggi Istituto di Istruzione Superiore Alberti - Dante, e il Liceo Scientifico Guido Castelnuovo) e fu realizzata dopo il 1920 nella fonderia di Mario Nelli.
[FONTE: Catalogo generale dei Beni Culturali, soggetto assente (1920 - ca 1929), 2010 - https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/0900784287]

Contenuti

Iscrizioni:
(Testo del bollettino)
Boll.no di guerra n. 1268 COMANDO SUPREMO 4 novembre 1918
LA GUERRA CONTRO L'AUSTRIA-UNGHERIA CHE, SOTTO L'ALTA GUIDA DI
S.M. il RE, DUCE SUPREMO, L'ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER
MEZZI, INIZIÒ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLABILE E TENACE
VALORE CONDUSSE ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER QUARANTUN MESI,
È VINTA. LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OT=
TOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE CINQUANTUNA DIVISIONI ITALIANE,
TRE BRITANNICHE, DUE FRANCESI, UNA CZECO SLOVACCA ED UN REGGIMENTO AMERICANO, CONTRO SETTANTATRÉ DIVISIONI AUSTROUNGARICHE, È FINITA.
LA FULMINEA e ARDITISSIMA AVANZATA SU TRENTO DEL 29° CORPO DELLA
1°ARMATA, SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL
TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA 7a ARMATA E
AD ORIENTE DA QUELLE DELLA Ia, 6a E 4a, HA DETERMINATO IERI LO SFACELO
TOTALE DELL FRONTE AVVERSARIO.
DAL BRENTA AL TORRE L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA 12a, DELL'8a, DEL=
LA 10a ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA, RICACCIA SEMPRE
PIÙ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA, S.A.R. IL DUCA D'AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA
DELLA SUA INVITTA 3a ARMATA, ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI
DA ESSA GIÀ GLORIOSAMENTE CONQUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE.
L'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO È ANNIENTATO, ESSO HA SUBITO PERDITE
GRAVISSIME NELL'ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI E NEL=
L'INSEGUIMENTO HA PERDUTO QUANTITÀ INGENTISSIME DI MATERIALE D'OGNI
SORTA E PRESSOCHÉ PER INTERO I SUOI MAGAZZINI ED I DEPOSITI. HA
LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTOMILA PRIGIONIERI
CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI CINQUEMILA CANNONI.
I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITI DEL MONDO
RISALGONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE AVEVANO
DISCESE CON ORGOGLIOSA SICUREZZA.

Proprietà artistica riservata
Mario Nelli casa di Benvenuto Cellini

Generale DIAZ


TRENTO

TRIESTE

FIUME


GORIZIA

POLA

DALMAZIA
Simboli:
Sulla colonna di sinistra sono presenti, dall'alto verso il basso, sotto i rispettivi nomi, gli stemmi dei comuni di Trento (aquila di San Venceslao), Triste (spiedo alla furlana, che è un'arma da guerra) e Fiume (aquila bicipite), che attualmente si trova in Croazia, mentre su quella di destra ci sono, sempre dall'alto verso il basso, i simboli dei comuni di Gorizia (muraglia sormontata da tre torri, di cui quella centrale è di maggiori dimensioni e più alta rispetto alle due laterali) e Pola (croce latina di colore oro), che ora fa parte del territorio della Croazia, e quello della regione storico - geografica della Dalmazia (tre teste di leopardo coronate), che attualmente è suddivisa, dal punto di vista amministrativo, fra Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia e Montenegro.
Fra i simboli di Trento e Trieste c'è un elmetto, mentre fra quelli di Gorizia e Trieste sono presenti due spade disposte in orizzontale.
Fra i simboli di Fiume e Trieste nella colonna di sinistra e tra quelli della Dalmazia e di Pola nella colonna di destra c'erano due fasci littori con la scure rivolta verso il testo della lapide. Oggi i imboli prima descritti non sono più presenti e, al loro posto, ci sono due superfici lisce in rilievo di forma rettangolare.
(FONTE: Catalogo generale dei Beni Culturali)

Altro

Osservazioni personali:
- Accessibilità -
La lapide è normalmente accessibile agli studenti e al personale dell'Università degli Studi di Firenze che frequenta e/o lavora presso il palazzo del Rettorato, mentre per il pubblico esterno è visitabile solo in occasione di aperture straordinarie.

- Cesare Battisti -
Sulla facciata esterna del palazzo si trova una lapide in ricordo di Cesare Battisti ("Lapide a Cesare Battisti" - https://www.pietredellamemoria.it/pietre/lapide-a-cesare-battisti-firenze/).

- Nota di trascrizione delle iscrizioni -
Nella versione originale del Bollettino della Vittoria le parole sono distanziate da punti e non sono presenti i segni di punteggiatura. Le parti di testo inserite fra parentesi quadre e le virgole sono state inserite dall'autore della presente scheda per permettere una migliore comprensione e lettura del testo.

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