Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Piazza del Popolo, 57
- CAP:
- 62027
- Latitudine:
- 43.228905192728
- Longitudine:
- 13.177190850193
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Ingresso Palazzo Comunale, lato destro
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Marmo, Ottone
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra di marmo con lettere in ottone
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di San Severino Marche
- Notizie e contestualizzazione storica:
- I.C. Paladini Treia: Il Bollettino della Vittoria è il documento ufficiale con cui il generale Diaz, comandante supremo dell'Esercito Italiano, annunciò la vittoria dell'Italia e la disfatta nemica nella prima Guerra Mondiale. Il suo autore materiale fu in realtà il generale Domenico Siciliani, capo dell’Ufficio stampa del comando supremo. Il testo, fuso nel bronzo delle artiglierie catturate al nemico, è esposto in tutte le caserme e i municipi d'Italia.
Contenuti
- Iscrizioni:
- R. ESERCITO ITALIANO
BOLLETTINO DI GUERRA 1263
COMANDO SUPREMO
4 NOVEMBRE 1918 ORE 12
LA GUERRA CONTRO L'AUSTRIA E L'UNGHERIA CHE SOTTO L'ALTA GUIDA DI S. M. RE-DUCE SUPREMO L'ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO PER MEZZI INIZIO' IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE, ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI E' VINTA.
LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE, 3 BRITANNICHE, 2 FRANCESI, 1 CECO SLOVACCA ED 1 REGGIMENTO AMERICANO CONTRO73 DIVISIONI AUSTRO-UNGARICHE, E' FINITA.
LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA DEL 29° CORPO D'ARMATA SU TRENTO, SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA 7° ARMATA ED AD ORIENTE DA QUELLE DELLA 1°; 6°; E 4°; HA DETERMINATO IERI LO SFACELO TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO.
DAL BRENTA AL TORRE, L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA 12° E DELL'8° E DELLA 10° ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA RICACCIA SEMPRE PIU' INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA S.A. R. IL DUCA D'AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA 3° ARMATA, ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIA' VITTORIOSAMENTE CONQUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE.
L'ESERCITO AUSTRO UNGARICO E' ANNIENTATO; ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME NELL'ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI E NELL'INSEGUIMENTO HA PERDUTE QUANTITA' INGENTISSIME DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSOCHE' PER INTERO I SUOI MAGAZZINI E I DEPOSITI; HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTOMILA PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI CINQUEMILA CANNONI. I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIU' POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI, CHE AVEVANO DISCESO CON ORGOGLIOSA SICUREZZA.
GENERALE A. DIAZ.
- Simboli:
- Ai due lati delle scritte due spade avvolte da rami con foglie.
Altro
- Osservazioni personali:
- Questa lapide è ben conservata e messa in un punto importante dell'ingresso del Palazzo Comunale dove chi passa non può che notarla.
NOTA STAFF PIETRE: la stele è stata censita anche dall’I.C. Paladini Treia nell’ambito del concorso “Esploratori della memoria” a.a. 2015-2016.