193226 - Lapide commemorativa al capitano Tito Acerbo – Pescara

Lapide in onore alla medaglia d’oro al valor militare Tito Acerbo Caduto durante la prima guerra mondiale.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Viale Antonio Sabucchi, 37
CAP:
65123
Latitudine:
42.478391177183
Longitudine:
14.203169176721

Informazioni

Luogo di collocazione:
Al termine della parete laterale del transetto di sinistra della Chiesa di Sant’Antonio.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
La lastra è di marmo chiaro con la dedica incisa e verniciata.
Stato di conservazione:
Insufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Tito Acerbo nacque a Loreto Aprutino il 4 marzo 1890 e morì in combattimento a Croce di Piave il 16 giugno 1918 col grado di Capitano del 2° Battaglione del 152° Fanteria.
Partecipò all’ undicesima battaglia dell’ Isonzo e fu decorato di medaglia di bronzo per la conquista di quota 895, sulla Bainsizza. Gli fu conferita una medaglia d’argento al valore dopo la conquista di M. Valbella e Col del Rosso sugli Altipiani, il 28 gennaio 1918.
Durante la battaglia sul Piave, il 15 giugno 1918, fu colpito a morte.
Alla sua memoria fu conferita la medaglia d’oro al valor militare con la seguente motivazione:
“Valoroso fra i valorosi di una gloriosa brigata, animatore impareggiabile, fulgido esempio di bravura, di abnegazione e di fede incrollabile, eccezionalmente dotato di capacità e di slancio, sempre e dovunque eroicamente condusse il suo reparto nelle più sanguinose azioni, sul Carso, sugli altipiani e sul Piave. Quivi nella turbinosa battaglia, benché ferito, alla testa dei suoi reparti proseguiva nel violento attacco contro preponderanti forze avversarie. Impegnata una accanitissima mischia, minacciato di accerchiamento, con impeto travolgente riusciva ad aprirsi un varco, liberandosi dalla stretta nemica e trascinando seco numerosi prigionieri. Poco dopo, colpito a morte da proiettile nemico, incitava ancora i dipendenti a persistere nella lotta e spirava sul campo, inneggiando alla Patria. – Croce di Piave, 16 giugno 1918.”
Fonte: https://www.combattentiliberazione.it

Contenuti

Iscrizioni:
in alto:
TITO ACERBO
ITALICO MILITI
PERINSIGNI
S.

al centro:
TE VIRIDEM IAM QUERCUM
IUVENILI ROBORE MIRAM
PRAECEPS VIS IGNEA GLANDIUM
RADICITUS EVERTIT
SED HEROUM CAELO INDIGETUM
PROPTER MARTIAM VIRTUTEM
POST FATA RECEPTUS
VIVIS NUNC ITERUM PULCHRIOR
O INCLYTUM DECUS
PATRIAE A FASCIBUS REDEMPTAE
O NOBILE GENTIBUS EXEMPLUM
Simboli:
Sulla lapide sono scolpiti in bassorilievo una quercia troncata, a simboleggiare la vita spezzata del caduto, accanto a una trincea e un obice.

Altro

Osservazioni personali:
La lapide è in cattive condizioni e avrebbe bisogno di un'operazione di ripulitura.

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