72540 - Lapide con bollettino della Vittoria – Città di Castello

Lapide con bassorilievo in bronzo con riportato il testo del Bollettino della Vittoria divulgato dal Generale Armando Diaz al termine della prima guerra mondiale. La Pietra presenta decorazione in bronzo.
NOTA STAFF PIETRE: scheda aggiornata in data 10/01/2020

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Matteotti, 3
CAP:
06012
Latitudine:
43.457506139401424
Longitudine:
12.240191102027893

Informazioni

Luogo di collocazione:
Porticato palazzo storico
Data di collocazione:
24/05/1928
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lapide marmorea con elemento bronzeo in bassorilievo
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione comunale
Notizie e contestualizzazione storica:
Informazione non reperita

Contenuti

Iscrizioni:
COMANDO SUPREMO - 4 NOVEMBRE 1918, ORE 12
BOLLETTINO DI GUERRA N°.1268.
LA GUERRA CONTRO L’AUSTRIA-UNGHERIA CHE, SOTTO L’ALTA GUIDA DI
S.M. IL RE -DUCE SUPREMO- L’ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER
NUMERO E PER MEZZI, INIZIÒ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROL-
LABILE E TENACE VALORE CONDUSSE ININTERROTTA ED ASPRISSIMA
PER 41 MESI, È VINTA.
LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE
ED ALLE QUALE PRENDEVANO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE, 3 BRITAN-
NICHE, 2 FRANCESI, 1 CZECO-SLOVACCA ED 1 REGGIMENTO AMERICANO
CONTRO 73 DIVISIONI AUSTRO-UNGARICHE, È FINITA.
LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA DEL 29° CORPO D’ARMATA SU
TRENTO SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE
DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA 7° AR-
MATA E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA 1°, 6°, E 4°, HA DETERMINATO IERI
LO SFACELO TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO.
DAL BRENTA AL TORRE L’IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA 12°, DEL’8°,
DELLA 10° ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA RICACCIA SEM-
PRE PIÙ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA S.A.R. IL DUCA D’AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE
ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA 3° ARMATA ANELANTE DI RITORNARE
SULLE POSIZIONI DA ESSA GIÀ GLORIOSAMENTE CONQUISTATE CHE MAI
AVEVA PERDUTE.
L’ESERCITO AUSTRO-UNGARICO È ANNIENTATO: ESSO HA SUBITO PER-
DITE GRAVISSIME NELL’ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI DI
LOTTA E NELL’INSEGUIMENTO, HA PERDUTO QUANTITA’ INGENTISSIME
DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSOCHÉ PER INTERO I SUOI
MAGAZZINI E DEPOSITI, HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI
CIRCA 300000 PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO
DI 5000 CANNONI.
I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITI DEL
MONDO RISALGONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE
AVEVANO DISCESE CON ORGOGLIOSA SICUREZZA.
DIAZ
Simboli:
Allegoria dell'Italia, corone d'alloro

Altro

Osservazioni personali:
A fianco è collocata analoga Pietra con Ordine del GIorno del Re, più un bronzo dove è riportato: "IL XXIV MAGGIO MCMXXIC LXX° ANNIVERSARIO DALLA SUA FONDAZIONE LA CASSA DEI RISPARMI ETERNAVA NEL BRONZO IL GRIDO DELLA RISCOSSA E L'INNO DEL TRIONFO DELLA PATRIA IN ARMI A GLORIA DEI CADUTI NEGLI ANNI DI GUERRA MCMXV - MCMXVI ARALDI GLORIOSI DELLA NUOVA STORIA D'ITALIA"

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