261689 - Lapide con Bollettino della Vittoria – Ripatransone (AP)

Lapide posta sotto i portici del Palazzo del Podestà in cui è riportato l’ultimo bollettino della prima guerra mondiale con cui il generale Armando Diaz annunciò la fine vittoriosa del conflitto il 4 novembre 1918.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza XX Settembre, 9
CAP:
63065
Latitudine:
43.000252497853
Longitudine:
13.762312623366

Informazioni

Luogo di collocazione:
Sotto i portici del Palazzo del Podestà.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
La lapide è formata da tre elementi: uno sfondo sagomato in lastre di pietra grigia su cui poggiano una lastra di marmo bianco (con l'iscrizione incisa e verniciata) e un bassorilievo in bronzo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Ripatransone
Notizie e contestualizzazione storica:
Il 3 novembre 1918 l’Austria firmò l’Armistizio che sarebbe entrato in vigore il giorno successivo. Il 4 novembre sul fronte italiano le armi cessarono di sparare e il comandante in capo dell’Esercito d’Italia, Generale Armando Diaz, diede notizia della conclusione della prima guerra mondiale, firmando l’ultimo bollettino di guerra che sarebbe passato alla storia come il Bollettino della Vittoria.

Contenuti

Iscrizioni:
COMANDO SUPREMO
4 – NOV - 1918

LA GUERRA CONTRO L'AUSTRIA-UNGHERIA CHE SOTTO L'ALTA GUIDA DI S.M.
IL RE DUCE SUPREMO L'ESERCITO ITALIANO INFERIORE PER NUMERO E
PER MEZZI INIZIÒ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLABILE E TE-
NACE VALORE CONDUSSE ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI È VINTA.
LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE ED
ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE 3 BRITANNICHE 2 FRAN-
CESI 1 CZECO-SLOVACCA E 1 REGGIMENTO AMERICANO CONTRO 73 DIVISIONI A-
USTRO-UNGARICHE È FINITA.
LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA DEL 29° CORPO D’ARMATA SU TRE-
NTO SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTI-
NO TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA VII ARMATA E AD ORIENTE DA
QUELLE DELLA I VI IV HA DETERMINATO IERI LO SFACELO TOTALE DEL FRONTE
AVVERSARIO.
DAL BRENTA AL TORRE L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA XII DELL’VIII DEL-
LA X ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA RICACCIA SEMPRE PIÙ INDIE-
TRO IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA S A R IL DUCA D'AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA
DELLA SUA INVITTA III ARMATA ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA
ESSA GIÀ GLORIOSAMENTE CONQUISTATE CHE MAI AVEVA PERDUTE.
L'ESERCITO AUSTRO UNGARICO È ANNIENTATO ESSO HA SUBITO PERDITE
GRAVISSIME NELL'ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI DI LOTTA E NELLO
INSEGUIMENTO HA PERDUTO QUANTITÀ INGENTISSIME DI MATERIALE DI OGNI
SORTA E PRESSOCHÉ PER INTERO I SUOI MAGAZZINI E I DEPOSITI HA LASCIA-
TO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTOMILA PRIGIONIERI CON
INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI CINQUEMILA CANNONI. I RESTI DI
QUELLO CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISAL-
GONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE AVEVANO DISCESO
CON ORGOGLIOSA SICUREZZA.

DIAZ

MCMXV MCMXVIII
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Sulla lastra di pietra grigia superiore è inciso lo stemma del Comune di Ripatransone.
Il bassorilievo riproduce un arciere inginocchiato che mira una freccia verso una feroce fiera con fauci spalancate. Accanto all'arciere c'è la scritta "VALORE ITALICO", accanto alla fiera la scritta "INSIDIA".

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