194342 - Lapide con il “Bollettino della Vittoria” di Armando Diaz – Gualtieri

Lapide in bronzo che riporta il Bollettino firmato dal Generale Armando Diaz al termine della prima guerra mondiale posta sotto l’arco della Torre dell’Orologio.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Vittorio Emanuele
CAP:
42044
Latitudine:
44.904989613682
Longitudine:
10.629634691608

Informazioni

Luogo di collocazione:
Sotto l’arco della Torre dell'Orologio.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo
Materiali (Dettaglio):
Lastra in bronzo con bassorilievi e con la dedica a caratteri in rilievo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Gualtieri
Notizie e contestualizzazione storica:
Dopo la firma dell’Armistizio da parte dell'Austria, alle ore 15 del 4 novembre le armi cessarono di sparare sul fronte italiano.
Il comandante in capo dell’Esercito d’Italia, generale Armando Diaz, diede notizia della conclusione della prima guerra mondiale, firmando l’ultimo bollettino di guerra che sarebbe passato alla storia come il Bollettino della Vittoria.
Lastre e lapidi con il “Bollettino della Vittoria” in diverse forme e con vari ornamenti furono poste in tutti i paesi d'Italia (palazzi comunali, caserme, scuole, etc).

Contenuti

Iscrizioni:
COMANDO SUPREMO

4 NOVEMBRE 1918

LA GUERRA CONTRO L'AUSTRIA-UNGHERIA CHE SOTTO L'ALTA GUIDA DI S.M. IL RE, DUCE SUPRE-
MO L'ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, INIZIÒ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE IN-CROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI È VINTA.
LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE ED ALLA QUALE PREN-
DEVANO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE, 3 BRITANNICHE, 2 FRANCESI, 1 CZECO SLOVACCA ED 1 REGGI-
MENTO AMERICANO, CONTRO 73 DIVISIONI AUSTROUNGARICHE, È FINITA.
LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA DEL 29 CORPO D’ARMATA SU TRENTO SBARRANDO LE VIE
DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE
DELLA 7 ARMATA E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA 1, 6, 4, HA DETERMINATO IERI LO SFACELO
DEL FRONTE AVVERSARIO.
DAL BRENTA AL TORRE L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA 12, DELL’8 E DELLA 10 ARMATA E DEL-
LE DIVISIONI DI CAVALLERIA, RICACCIA SEMPRE PIÙ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA S.A.R. IL DUCA D'AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA
INVITTA 3 ARMATA ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIÀ GLORIOSAMENTE CON-
QUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE.
L'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO È ANNIENTATO: ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME NEL-
L'ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI DI LOTTA E NELL'INSEGUIMENTO HA PERDUTO QUAN-
TITÀ INGENTISSIME DI MATERIALE D’OGNI SORTA E PRESSOCHÉ PER L’INTERO I SUOI MAGAZ-
ZINI ED I DEPOSITI. HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTOMILA PRIGIO-
NIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI CINQUEMILA CANNONI.
I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISOR-
DINE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE AVEVANO DISCESO CON ORGOGLIOSA SICUREZZA.
A. DIAZ
Simboli:
Il bassorilievo sul lato sinistro della lapide raffigura una figura femminile seminuda, allegoria della Vittoria alata, che cinge con il braccio destro un mazzo di rami di alloro mentre con il sinistro ne porge un ramo. Davanti alla donna c’è una figura di ragazza seminuda e avvolta in un drappo che regge con entrambe le mani un fascio littorio.
A destra del bassorilievo c’è la dedica con caratteri a rilievo sopra la quale ci sono in bassorilievo gli stemmi delle città di Trieste e Trento.
In basso a sinistra è incisa la firma dello scultore Torquato Tamagnini (Perugia, 1886 – Roma, 1965).

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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