Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Loggiato San Francesco, Corso della Repubblica
- CAP:
- 60044
- Latitudine:
- 43.3358608
- Longitudine:
- 12.904939300000023
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Si trova dietro un cancello sul Loggiato San Francesco lungo il Corso della Repubblica
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra di marmo con scritte incise.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Per gli italiani questa guerra fu molto dura, poiché fu una "guerra di trincea", cioè combattuta nelle trincee (scavi nel terreno per la difesa dell'esercito dal nemico). L'iscrizione sulla lapide fu scritta da Armando Diaz, il generale italiano, che volle comunicare la vittoria il 4 novembre 1918, ossia la data della fine della guerra e della vittoria della patria. In questa brutale guerra morirono milioni e milioni di soldati, proprio a causa della ferocia nei campi di battaglia. L'intera guerra, come dice il testo, durò quarantuno mesi. Nell'ultima battaglia reggimenti americani, inglesi, francesi e cecoslovacchi, alleati dell'Italia, sconfissero gli austro-ungarici definitivamente, vincendo così la guerra.
Contenuti
- Iscrizioni:
- AD ETERNARE IL VALORE DEI FIGLI D'ITALIA
IL COMUNE DI FABRIANO
VOLLE QUI RIPRODOTTO
L'ULTIMO BOLLETTINO DI GUERRA
ANNUNZIANTE LA VITTORIA DECISIVA
DELL'ESERCITO NOSTRO
SULL'ETERNO NEMICO
COMANDO SUPREMO. LA GUERRA CONTRO L'AUSTRIA-UNGHERIA CHE,
SOTTO L'ALTA GUIDA DI S.M. IL RE, DUCE SUPREMO, L'ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, INIZIÒ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI È VINTA.
LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE CINQUANTUNA DIVISIONI ITALIANE, TRE BRITANNICHE, DUE FRANCESI, UNA CECOSLOVACCA ED UN REGGIMENTO AMERICANO, CONTRO SETTANTATRE DIVISIONI AUSTROUNGARICHE, È FINITA.
LA FULMINEA E ARDITISSIMA AVANZATA DEL XXIX CORPO D'ARMATA SU TRENTO, SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA VII ARMATA E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA I, VI E IV, HA DETERMINATO IERI LO SFACELO TOTALE DELLA FRONTE AVVERSARIA. DAL BRENTA AL TORRE L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA XII, DELL'VIII, DELLA X ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA, RICACCIA SEMPRE PIÙ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA, S.A.R. IL DUCA D'AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA III ARMATA, ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIÀ VITTORIOSAMENTE CONQUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE.
L'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO È ANNIENTATO: ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME NELL'ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI E NELL'INSEGUIMENTO HA PERDUTE QUANTITÀ INGENTISSIME DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSOCHÉ PER INTERO I SUOI MAGAZZINI E I DEPOSITI. HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTO MILA PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI CINQUE MILA CANNONI.
I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISORDINE E SENZA
SPERANZA LE VALLI, CHE AVEVANO DISCESO CON ORGOGLIOSA SICUREZZA.
4 NOVEMBRE MCMXVIII DIAZ
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita