Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- via 1° novembre 1943, 3
- CAP:
- 61029
- Latitudine:
- 43.79516263576525
- Longitudine:
- 12.611105952106755
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Abitazione
- Data di collocazione:
- 28/04/2002
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Marmo con incisioni dipinte in nero
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune Urbino
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il 1° novembre 1943, all'ora di pranzo un gruppo di tedeschi guidato da fascisti della zona, accerchiarono la piccola frazione per arrestare Erivo Ferri responsabile di numerosi atti antifascisti. Il gesto voleva anche intimidire la popolazione che proteggeva i partigiani. Da questa casa, che era qualche metro più avanti, Mario Ferri sparò ad un tedesco che si trovava poco più avanti, permettendo a Erivo Ferri di scappare.
La lastra è posta proprio sulla casa da cui sparò Mario Ferri.
Nell'attacco morirono due tedeschi non identificati, Adele Cecchini di 60 anni, Bernardini Pierino di 19 anni e Assunta Guarandelli di 32 anni. I tedeschi bombardarono il paese e prelevarono 29 ostaggi. Dopo settimane di torture quasi tutti gli ostaggi vennero rilasciati. Nelle mani dei tedeschi rimasero Cecchini Zilio, Marinelli Egisto, Perugini Mizio, Bernardi Adelmo che dovevano essere fucilati o inviati nei campi di concentramento tedeschi. Ma durante un bombardamento di Rimini, il carcere in cui erano rinchiusi venne colpito, le porte scardinate e riuscirono a scappare.
Contenuti
- Iscrizioni:
- DA QUESTA CASA
MARIO FERRI
PRESE PARTE ALLA LOTTA ARMATA
CONTRO I NAZI-FASCISTI
IN QUEL TRAGICO E GLORIOSO
1° NOVEMBRE 1943
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Abbiamo incontrato l'ultimo testimone Luciano Politi, che all'epoca del fatto aveva 14 anni.