224863 - Lapide di Capannone alle vittime della strage del Padule di Fucecchio – Anchione di Ponte Buggianese (PT)

La lapide è dedicata alla memoria delle vittime del Comune di Ponte Buggianese morte il 23 Agosto 1944 in quella che è conosciuta come la strage del Padule di Fucecchio quando l’unità esplorante della 26a Panzer-Division, in azione antipartigiana, massacrò almeno 174 persone (3 soli i partigiani), compresi vecchi, donne e bambini, lungo i margini dell’area palustre delimitata dai Comuni di Fucecchio (Fi), Cerreto Guidi (Fi), Larciano (Pt), Monsummano Terme (Pt) e Ponte Buggianese (Pt). Si trova sotto il protiro, collocata sulla facciata dell’ex Cappella dedicata a San Francesco da Paola, a sinistra (rispetto a chi guarda) della porta d’accesso. L’edificio è ora sconsacrato ed è proprietà di privati. La lapide è una lastra rettangolare di marmo sostenuta da quattro perni di ferro. I due angoli superiori sono rientranti. L’epigrafe, oltre alla dedica della comunità di Anchione e del Circolo ricreativo assistenza operaia, reca incisi nella sua parte superiore le vittime residenti a Ponte Buggianese (20 nomi, divisi su due file, in ordine alfabetico) e, in quella inferiore, quelle residenti in altre zone (11 nomi, divisi su due file, una da 6 e l’altra da 5, sempre in ordine alfabetico). Tutti i caratteri sono stati riempiti con vernice di colore nero. Accanto a questa lapide se ne trova un’altra dedicata ai militari originari di Capannone caduti nella II Guerra Mondiale.

 

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Frazione Anchione, località Capannone
Indirizzo:
Via Capannone, ex Cappella di San Francesco da Paola
CAP:
51019
Latitudine:
43.816779252494
Longitudine:
10.767179235582

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parte esterna della facciata di ex edificio religioso.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Marmo per la lapide. Vernice di colore nero a riempimento dei caratteri dell'epigrafe. Ferro per i ganci di sostegno.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
La strage del Padule di Fucecchio, 23 Agosto 1944

Dalla scheda di Marco Conti per il sito “Straginazifasciste.it”:

“Dalla metà di Luglio del 1944 il fronte in Toscana si era arrestato sulla linea dell’Arno. L’area del Padule di Fucecchio vedeva la presenza della piccola formazione partigiana “Silvano Fedi”, composta da poche decine di uomini e operativa nella zona di Ponte Buggianese. Più consistenti le formazioni presenti sui colli del Montalbano, a ridosso dell’area palustre. Nelle settimane d’Agosto che erano servite alle truppe tedesche per preparare la ritirata sulla Linea Gotica, non erano mancati in quest’area di transito, episodi di sabotaggio, piccole scaramucce e alcune uccisioni di soldati tedeschi. Assieme alle operazioni antipartigiane, le truppe di occupazione operavano gli usuali rastrellamenti volti a reperire forza lavoro e molte persone (sia residenti che sfollati) si nascosero proprio nell’area del Padule. La percezione, quindi, di operare in un’area caratterizzata dalla presenza di banditi e civili, anch’essi potenziale ostacolo alle operazioni della ritirata, spinse i comandi della 26a Divisione corazzata della Wehrmacht (26. Panzer-Division), guidata dall’allora colonnello Peter Eduard Crasemann (ufficiale che dal 20 Aprile 1943 operò per un anno scarso sul Fronte orientale) ad organizzare un sistematico rastrellamento. Secondo le testimonianze tedesche rilasciate in sede processuale si riteneva che ci fosse la presenza di circa 2/300 partigiani. All’alba del 23 Agosto 1944 piccole pattuglie del reparto esplorante divisionale (26. Aufklärungs-Abteilung), appoggiate dall’artiglieria, circondarono l’area del Padule e progressivamente la passarono al setaccio, senza però addentrarsi troppo nell’interno. Ed era proprio ai bordi del Padule che la maggior parte della popolazione sfollata era acquartierata. Chiunque s’imbatté nelle truppe tedesche venne passato per le armi o ucciso all’istante. L’artiglieria sparò direttamente su molte abitazioni della zona. Solo alcuni, profittando della conformazione del territorio, riuscirono a salvarsi. Alcune case e capanne venivano incendiate. Il capitano Joseph Strauch fece la parte del leone visto che, oltre a operare sul campo, diede le indicazioni ai tenenti che guidavano le varie pattuglie (…). Verso le ore 14:00 l’operazione poteva dirsi conclusa. Tutte le vittime furono ritrovate dai familiari o dai parroci della zona, mentre, in un primo momento, furono gli stessi tedeschi a caricare alcuni corpi sui camions per ammassarli in improvvisate fosse comuni. Tedeschi che addirittura operarono le prime cure nei confronti di alcuni feriti. Certa fu la presenza di fascisti locali, soprattutto nell’area dell’Anchione, che collaborarono con i tedeschi visto che la zona era ricoperta da una folta e alta vegetazione lasciata così appositamente dalla popolazione come protezione da eventuali rastrellamenti. Servivano dunque delle guide. Ma fascisti locali che operarono attivamente risultarono presenti anche nell’area Monsummanese e nel Larcianese secondo le testimonianze dei sopravvissuti.”

1. Antonio Bendinelli, nato il 17 Gennaio 1904 a Ponte Buggianese, ivi residente, colono. Ucciso dai tedeschi in località Prato Grande il 23 Agosto 1944.

2. Giuseppe Cappelli, nato il 4 Maggio 1887 a Ponte Buggianese, ivi residente, colono. Ucciso dai tedeschi il 23 Agosto 1944, in località Prato Grande.

3. Pellegrino Cardelli, nato il 22 Dicembre 1901 a Marsiglia (F), residente a Ponte Buggianese, colono. Ucciso dai tedeschi lungo il Piaggione, in località Capannone, il 23 Agosto 1944.

4. Rocco Cardelli, nato il 17 Maggio 1927 a Ponte Buggianese, ivi residente, bracciante. Ucciso dai tedeschi lungo il Piaggione, in località Capannone, il 23 Agosto 1944.

5. Domenico Cecchi, nato l'8 Dicembre 1887 a Ponte Buggianese, ivi residente, colono. Ucciso dai tedeschi in località Prato Grande il 23 Agosto 1944.

6. Maria Federighi nei Moschini, nata il 5 Agosto 1917 a Ponte Buggianese, ivi residente, casalinga. Uccisa dai tedeschi in località Fattoria il 23 Agosto 1944.

7. Giancarla Ferlini, nata il 14 Marzo 1931 a Ponte Buggianese, ivi residente. Uccisa dai tedeschi alla “Tabaccaia” di Prato Grande il 23 Agosto 1944.

8. Rino Giuntoni, nato il 25 Giugno 1934 a Ponte Buggianese, ivi residente, scolaro. Figlio di Roberto. Ucciso dai tedeschi al Casotto del Lillo, presso Anchione, il 23 Agosto 1944. Nella lapide è indicato con il cognome errato di Giuntoli.

9. Roberto Giuntoni, nato il 9 Aprile 1895 a Fucecchio (Fi), residente a Ponte Buggianese, pastore. Padre di Rino. Ucciso dai tedeschi al Casotto del Lillo, presso Anchione, il 23 Agosto 1944. Nella lapide è indicato con il cognome errato di Giuntoli.

10. Domenico Magrini, nato il 23 Luglio 1904 a Ponte Buggianese, colono. Figlio di Guido. Ucciso dai tedeschi in località Prato Grande il 23 Agosto 1944.

11. Guido Magrini, nato il 19 Febbraio 1881 a Ponte Buggianese, ivi residente, colono. Padre di Domenico. Ucciso dai tedeschi in località Prato Grande il 23 Agosto 1944.

12. Ivo Magrini, nato il 6 Febbraio 1926 a Ponte Buggianese, ivi residente, colono. Figlio di Giuseppe. Ucciso dai tedeschi in località Prato Grande il 23 Agosto 1944.

13. Antonio Moschini, nato a Ponte Buggianese il 24 Novembre 1878, ivi residente, colono. Ucciso dai tedeschi in località Fattoria il 23 Agosto 1944.

14. Guido Pagni, nato il 1° Maggio 1885 a Ponte Buggianese, ivi residente, colono. Ucciso dai tedeschi nei pressi della “Tabaccaia” di Prato Grande il 23 Agosto 1944.

15. Emilia Paolettoni nei Bartolini, nata il 29 Aprile 1909 a Ponte Buggianese, casalinga. Uccisa dai tedeschi alla “Tabaccaia” di Prato Grande il 23 Agosto 1944.

16. Alberto Parenti, nato il 30 Ottobre 1912 a Ponte Buggianese, ivi residente, colono. Ucciso dai tedeschi in località Cento Fosse il 23 Agosto 1944.

17. Lia Parenti nei Moschini, nata il 2 Ottobre 1916 a Ponte Buggianese, ivi residente, casalinga. Uccisa dai tedeschi lungo il Piaggione, in località Capannone, il 23 Agosto 1944.

18. Ettore Quiriconi, nato a Ponte Buggianese, il 23 Dicembre 1899, colono. Ucciso dai tedeschi in località Prato Grande il 23 Agosto 1944.

19. Alcibiade Arzilli, nato il 10 Gennaio 1920 a Piombino (Li), residente in frazione Riotorto. Ucciso dai tedeschi in località Prato Grande il 23 Agosto 1944.

20. Giulia Barsali, nata il 4 Ottobre 1897 a Pieve a Nievole (Pt), ivi residente, casalinga. Sorella di Lina. Uccisa dai tedeschi alla “Tabaccaia” di Prato Grande il 23 Agosto 1944. Nella lapide è indicata con il nome errato di Emilia.

21. Lina Barsali nei Guiducci, nata a Lucca il 30 Novembre 1893, insegnante. Sorella di Giulia e madre di Gianfranco Guiducci. Uccisa dai tedeschi alla “Tabaccaia” di Prato Grande il 23 Agosto 1944.

22. Maria Valeriana Bendinelli nei Lucchesi, nata il 16 Dicembre 1870 a Ponte Buggianese, residente a Montecatini Terme (Pt), casalinga. Moglie di Augusto Lucchesi. Uccisa dai tedeschi lungo il Piaggione, in località Capannone, il 23 Agosto 1944. Nella lapide è indicata con il nome errato di Valeria.

23. Gianfranco Guiducci, nato l'11 Maggio 1924 a Buggiano (Pt), residente a Ponte Buggianese. (o a Pieve a Nievole). Figlio di Lina Barsali nei Guiducci. Ucciso dai tedeschi alla “Tabaccaia” di Prato Grande il 23 Agosto 1944.

24. Giuseppe Incerpi, nato l’11 Ottobre 1899 ad Uzzano (Pt), ivi residente. Partigiano della formazione “Gino Biagini” di Pistoia. Ucciso dai tedeschi lungo il Piaggione, in località Capannone, il 23 Agosto 1944.

25. Augusto Lucchesi, nato l'11 Dicembre 1872 a Monsummano Terme (Pt), residente a Montecatini Terme, manovale. Marito di Maria Valeriana Bendinelli. Ucciso dai tedeschi lungo il Piaggione, in località Capannone, il 23 Agosto 1944. Nella lapide è indicato con il nome errato di Agostino.

26. Enrico Magnani, nato il 1° Agosto 1920 (o 1924) a Montecatini Terme, impiegato. Partigiano della XI Zona Patrioti “Pippo”. Ucciso dai tedeschi lungo il Piaggione, in località Capannone, il 23 Agosto 1944.

27. Evandro Malfatti, nato il 3 Dicembre 1931 a Massa Marittima (Gr), residente a Grosseto. Figlio di Emilia Pollastrini e fratello di Inghilesco Malfatti. Ucciso dai tedeschi alla “Tabaccaia” di Prato Grande il 23 Agosto 1944. Nella lapide indicata con il cognome errato di Moschini.

28. Inghilesco Malfatti, nato il 5 Maggio 1935 a Massa Marittima, residente a Grosseto. Figlio di Emilia Pollastrini e fratello di Evandro Malfatti. Ucciso dai tedeschi alla “Tabaccaia” di Prato Grande il 23 Agosto 1944.

29. Emilia Pollastrini nei Malfatti, nata il 5 Luglio 1900 ad Anzio (Rm) e residente a Grosseto. Madre di Evandro ed Inghilesco Malfatti. Uccisa dai tedeschi alla “Tabaccaia” di Prato Grande il 23 Agosto 1944. Nel cippo è erroneamente indicata come coniugata in Moschini.

30. Nicole Sandra Settepassi, nata il 6 Dicembre 1926 a Firenze, ivi residente, possidente. Uccisa dai tedeschi alla “Tabaccaia” di Prato Grande il 23 Agosto 1944. Nella lapide è omesso il primo nome.

Contenuti

Iscrizioni:
CIRCOLO RICREATIVO ASSISTENZA OPERAIA – ANCHIONE
AI SVOI PACIFICI AMATI FIGLI
VITTIME INNOCENTI – DI UNA FVRIA CIECA E PERVERSA

BENDINELLI VALERIA NEI LVCCHESI (recte MARIA VALERIANA)
BENDINELLI ANTONIO

CAPPELLI GIUSEPPE
CARDELLI ROCCO
CARDELLI PELLEGRINO
CECCHI DOMENICO
FEDERIGHI MARIA NEI MOSCHINI
FERLINI GIANCARLA
GIVNTOLI RINO (recte GIUNTONI)
GIVNTOLI ROBERTO (recte GIUNTONI)

MAGRINI GVIDO
MAGRINI DOMENICO
MAGRINI IVO
MOSCHINI ANTONIO
PAGNI GVIDO
PAOLETTONI EMILIA NEI MOSCHINI (recte NEI BARTOLINI)
PARENTI ALBERTO
PARENTI LIA NEI MOSCHINI
QVIRICONI ETTORE

AGLI ALTRI TVTTI
INSIEME A SVOI BARBARAMENTE TRVCIDATI
DA FEROCE INVUMANO FERRO TEDESCO – IL 23 AGOSTO 1944

ARZILLI ALCIBIADE
BARSALI EMILIA (recte GIULIA)
BARSALI LINA
GVIDVCCI GIANFRANCO
INCERPI GIVSEPPE
LVCCHESI AGOSTINO (recte AUGUSTO)

MAGNANI ENRICO
MALFATTI EVANDRO
MALFATTI INGHILESCO
POLLASTRINI EMILIA NEI MOSCHINI (recte NEI MALFATTI)
SETTEPASSI SANDRA (recte NICOLE SANDRA)

IL POPOLO DI CAPANNONE – CHE VIDE E SOFFRI'
ALL'OMBRA DELLA SVA CHIESA – QVESTO MARMO POSE
CON SENTIMENTO DI AFFETTO A PERPETVO RICORDO
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Coordinate Google Maps: 43.8169515, 10.7671846

Gallery