275978 - Lapide in memoria dei caduti a Tai di Cadore – Pieve di Cadore (BL)

La lapide commemorativa di Tai di Cadore (Belluno) è racchiusa in una cornice di pietra posizionata sulla facciata sud della chiesa di San Candido, su due supporti sempre in pietra in mezzo ai quali è posta una lampada votiva.
La chiesa domina Tai di Cadore, frazione di Pieve di Cadore. Fu costruita su una vecchia cappella risalente al 1339, poi modificata e riedificata negli anni successivi.
Sulla lapide sono incisi i nomi dei Caduti della frazione della Prima e Seconda Guerra Mondiale e della Guerra di Liberazione.

 

Chiesa di San Candido

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Tai di Cadore.
Indirizzo:
Via Ca' de Polo 23
CAP:
32044
Latitudine:
46.4238041
Longitudine:
12.35792

Informazioni

Luogo di collocazione:
Facciata sud della chiesa di San Candido.
Data di collocazione:
La lapide è stata inaugurata in data recente.
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Lapide in pietra bianca e lampada in bronzo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Pieve di Cadore (Belluno) - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Pieve di Cadore
Notizie e contestualizzazione storica:
La lapide commemorativa riporta il nomi, il cognome, il Corpo militare di appartenenza, la data di nascita e di morte dei tredici Caduti della frazione di Tai di Cadore. Nell'elenco compaiono anche i nomi di tre militari dispersi in Russia.
Compare il nome di un partigiano, Giuseppe Gandin Striss ("Bepi Stris"), che faceva parte della Brigata partigiana "Calvi" e che partecipò alla Guerra di Liberazione in Cadore.
Molti dei Caduti della Grande Guerra sono poco più che ventenni, uno è deceduto nel 1920 probabilmente per cause di guerra o per l'epidemia di influenza "Spagnola" che causò milioni di vittime in tutto il mondo.
Quasi tutti i Caduti fanno parte del Corpo degli Alpini e dell'Artiglieria di Montagna.

Sulla stessa facciata sud è collocata anche una lapide più antica che risale al 1876. Ricorda la Rivoluzione del 1848 di Pier Fortunato Calvi ed è dedicata ai due Caduti di Tai di Cadore. Questa l'iscrizione:
A
COLETTI GIOVANNI BIONDO
E
DE POLO ALBERTO
DIFENSORI E MARTIRI DELLA PATRIA
1848
I CITTADINI RICONOSCENTI
1876

Contenuti

Iscrizioni:
TAI DI CADORE
AI SUOI CADUTI E DISPERSI IN GUERRA

DE POLO RUGGERO 3° ARTIGL. 1881 1918
COLETTI ANTONIO BIONDO 7° ALPINI 1884 1915
COLETTI IGNAZIO CONTIN 7° ALPINI 1896 1916
VISSA UMBERTO 8° BERSA. 1898 1920
COLETTI ADONE CASASOLA 5° ALPINI 1899 1918
COLETTI DIONISIO MELO 6° ALPINI 1900 1918
COLETTI GIACOMO PIOVAN 6° FANTER. 1909 1945
COSTA MARIO 15° ARTIGL. 1913 1945
COLETTI LUCIANO FAURO 15° ARTIGL. 1920 1944
GANDIN GIUSEPPE STRISS BRG. CALVI 1924 1944
COLETTI ALDO BIN 15° ARTIGL. 1921 DISP.
AGNOLI MARCELLO GENIO F. 1922 DISP.
DE PASCALE ALDO MARINA M. 1922 DISP.
Simboli:
La fiamma in bronzo simboleggia la preghiera che l'uomo rivolge a Dio.

Altro

Osservazioni personali:
Nelle lapidi commemorative o nei monumenti presenti in Cadore compare spesso il riferimento alla Rivoluzione del 1848 e a Pier Fortunato Calvi che guidò 400 Cadorini poco armati ma molto motivati e grandi conoscitori del loro territorio. Furono 45 giorni di gloria in cui uno sparuto gruppo di Cadorini tenne testa a migliaia di soldati austro - ungarici. Alla fine i Cadorini dovettero arrendersi e subire le violenze e le sopraffazioni delle truppe austriache.
Nel 1917 - 1918, anno dell'occupazione austriaca, meglio conosciuto come l'Anno della fame", ricordando ancora lo smacco subito ad opera dei Cadorini, gli Austro - ungarici distrussero il monumento eretto a Pieve di Cadore in onore di Pier Fortunato Calvi.

Gallery