183405 - Lapide in memoria del sottotenente Mario Flores – Bergamo

Lapide in memoria del sottotenente Mario Flores. La lapide, di forma rettangolare, riporta le parole di motivazione per la Medaglia d’oro al Valor Militare di Mario Flores. Presenta un bassorilievo in bronzo, che raffigura il volto del sottotenente. È stata collocata all’interno del Liceo Classico Paolo Sarpi di Bergamo, con l’intenzione che i giovani possano seguire il suo esempio. 

 

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Città Alta
Indirizzo:
Piazza Rosate
CAP:
24121
Latitudine:
45.7024815
Longitudine:
9.6624074

Informazioni

Luogo di collocazione:
Liceo Classico Paolo Sarpi
Data di collocazione:
9 settembre 2005
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Marmo per la lapide,
Bronzo per il bassorilievo.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
La lapide era inizialmente collocata nella Caserma Flores di Via Gasparini (Bg). Dopo la dismissione della caserma, fu acquistata dall’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia, che la donò alla città di Bergamo; venne quindi collocata nel Liceo Classico della città, dove Flores fu allievo dal 1933 al 1938.

BIOGRAFIA
Mario Flores nacque a Bergamo nel 1919. Quando fu chiamato alle armi, studiava per la facoltà di ingegneria al Politecnico di Milano. Frequentò la Scuola di Allievi Ufficiali di Pesaro e successivamente fu assegnato al Deposito del 3° Reggimento di Artiglieria di Corpo d’Armata a Cremona come sottotenente. Cadde nella difesa della Caserma Manfredini il 9 novembre 1943.
Il 12 novembre 1946 il Politecnico gli conferì la laurea “ad honorem”.

LA MORTE DI MARIO FLORES
L’8 settembre 1943 l’Italia annunciò la resa agli Alleati. Questo improvviso cambio di schieramento colse impreparate le forze armate italiane, che ricevettero ordini contraddittori e si ritrovarono a non sapere da chi si sarebbero dovuti difendere: se dagli Americani che cercavano di risalire la penisola, o dai Tedeschi che scendevano da Nord. Questi ultimi giunsero a Cremona e la circondarono; isolarono ciascun nucleo di difesa, in modo che non potessero comunicare gli uni con gli altri. Il 9 settembre la Caserma Manfredini predispose invano le difese: nonostante la resistenza, infatti, nel pomeriggio fu occupata dal nemico.
Tra coloro che si sacrificarono alla Manfredini si distinse il sottotenente Mario Flores: seguito da un manipolo di soldati volontari, si spinse al di fuori dei portoni della Caserma per combattere in prima linea, dove fu colpito da una granata.
Il poeta Primo Marini, un soldato del Terzo Artiglieria, visse in prima persona la presa della Manfredini e raccontò la sua esperienza come soldato. Nella sua opera “9 settembre 1943 - La battaglia di Cremona” ricorda così la morte di Mario Flores:
“E vèen sö el bröt mumèent:
rìiva l cùulp de na granàada; e l è Flòres,
el tenèent​ la sò vìta lè truncàada​!
[​]
En bröt cùulp - continua il poeta ghè da incassà!”
(E arriva un brutto momento: arriva un colpo di una granata; ed è Flores, il tenente.... La sua vita è troncata! È un brutto colpo da incassare...!)



Contenuti

Iscrizioni:
S. TEN. A. CPL. MARIO FLORES
MEDAGLIA D’ORO AL V. M. ALLA MEMORIA

DURANTE LA RESISTENZA OPPOSTA AL TEDESCO INVASORE
SI PRODIGÒ NELLA LOTTA FINO AL SUPREMO SACRIFICIO
POSTOSI VOLONTARIAMENTE AL COMANDO DI UN PEZZO
CONTRO CUI PARTICOLARMENTE SI ACCANIVA LA VIOLENZA
DEL TIRO DI UN SEMOVENTE NEMICO, CHE SI FACEVA
SEMPRE PIU PRECISO, NE INCORAGGIAVA I SERVENTI
CON LA PAROLA E CON L’ESEMPIO
CADUTO IL CARICATORE DEL PEZZO
RAPIDAMENTE LO SOSTITUIVA DI PERSONA CONTINUANDO
A RIVOLGERE PAROLE D’INCITAMENTO E DI FIEREZZA
AI SERVENTI, FINCHÉ UNA GRANATA NEMICA LO COLPIVA
IN PIENO ASSIEME AL PEZZO, ACCUMULANDOLI ENTRAMBI
AD UNA STESSA FINE GLORIOSA
BELL’ESEMPIO DI ELEVATO SPIRITO MILITARE
E DI NON COMUNE ARDIMENTO

CREMONA-SETTEMBRE-1943
Simboli:
È presente un bassorilievo in bronzo che raffigura il volto di Mario Flores.

Altro

Osservazioni personali:
Censimento a cura dell’allieva Agnese D’Alessio, Liceo Classico P. Sarpi, classe 3B, anno scolastico 2020-2021

Fonti:
-Primo Marini "9 Settembre 1943 - La Battaglia di Cremona". Dalla caserma "Manfredini" all'imbarco per la Germania con quello che è venuto dopo. (libera traduzione dal dialetto in Italiano eseguita da Alberto Bosoni)
-Franco Dolci, Mario Stocchetti: L'Insurrezione nel rione di Sant'Imerio. 8 settembre 1943 25 aprile 1945. I giorni e le notti dell'ira.
-Mario Coppetti, Ricordi dell’8 settembre 1943. 8 settembre 2003, Sala Consigliare dell’Amministrazione Provinciale di Cremona
-https://www.anpi.it/donne-e-uomini/961/mario-flores

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