214581 - Lapide in memoria di Mario Cifola – Montottone (FM)

Lapide posta dalla cittadinanza montottonese per ricordare il sacrificio del partigiano Mario Cifola trucidato dai tedeschi il 15 giugno 1944.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Mario Cifola
CAP:
63843
Latitudine:
43.062221182156
Longitudine:
13.58653597368

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete del palazzo all'angolo con la SP61
Data di collocazione:
15 Giugno 1994
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
La lapide è composta da quattro piastrelle di ceramica chiara con l'iscrizione dipinta. Nella parte alta è presente un medaglione di bronzo con la raffigurazione del volto del Cifola. Il tutto è contornato da piastrelle color mattone.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Montottone
Notizie e contestualizzazione storica:
Il 15 giugno 1944 una colonna di tedeschi in ritirata si fermò in paese per un’azione di rappresaglia contro l’attività partigiana locale.
Quasi 200 uomini del paese furono radunati nella piazza sotto il tiro di una mitragliatrice. I tedeschi volevano i responsabili di un azione partigiana accaduta il giorno precedente. L’ufficiale tedesco che guidava l’operazione di rastrellamento minacciò gli abitanti catturati che se non avessero dato delle informazioni rilevanti per la cattura dei partigiani, sarebbero stati tutti uccisi.
Nel frattempo furono arrestati anche sei partigiani: Leonida Palladino, Ottavio Sebastiani, Dante Sabbatini, Federico Storelli, Fernando Bozzi e Mario Cifola.
Quest’ultimo, nato a Montegiorgio il 22/04/1923, era una staffetta partigiana con ruolo di contatto e collegamento tra le varie formazioni della zona.
La sua cattura avvenne in modo casuale. Il giovane si stava recando ad un incontro con il comandante Angelo Palini per consegnargli un plico da parte dei vertici della Resistenza. Arrivato nel luogo in cui era stato programmato l’appuntamento non trovò nessuno e quindi proseguì verso il centro di Montottone, completamente ignaro di quanto stava accadendo nella piazza del paese. All’altezza della chiesa della Madonna delle Grazie, ad un posto di blocco tedesco, fu fermato. Gli furono trovati addosso delle armi e il plico che rappresentarono la prova della sua appartenenza alle formazioni partigiane.
Quando i sei partigiani furono portati in un’abitazione per gli interrogatori Mario Cifola si dette alla fuga. Ma i tedeschi spararono contro di lui un intenso fuoco di armi automatiche. Mario cadde e si rialzò per ben tre volte e alla fine non si rialzò più. I soldati lo raggiunsero e lo finirono con dei colpi di pistola.
L'uccisione a freddo di Mario Cifola soddisfece la sete di vendetta dei nazifascisti per gli eventi verificatisi nei giorni precedenti attorno a Montottone, così che si astennero dall’infierire ulteriormente sulla popolazione locale. E’ stato quindi tramandato che Mario Cifola salvò con la sua tragica morte la vita delle duecento persone ammassate sulla piazza del paese per essere fucilate a titolo di rappresaglia.

Fonte: https://www.anpifermo.it

Contenuti

Iscrizioni:
Nel 50°
del sacrificio del Martire
Mario Cifola
la cittadinanza
di Montottone
pone a ricordo
per le generazioni future
15 giugno 1944 15 giugno 1994
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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