227133 - Lapide in memoria di Romeo Rodrigues Pereira – Roma

Lapide in memoria del Tenente dei Carabinieri Romeo Rodrigues Pereira, una delle trecento vittime delle fosse ardeatine. È posta nella casa dove abitava.  Gli fu attribuita la Medaglia d’Oro alla Memoria

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Municipio I
Indirizzo:
Via di San Saba
CAP:
00153
Latitudine:
41.880358039164
Longitudine:
12.48449798214

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete dell'edificio visibile dalla strada
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra in marmo con cornice incisa. Caratteri incisi e verniciati.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Nato a Napoli il 29 novembre 1918 da Romeo e da Elena Masi.
Ex-allievo della Scuola militare Nunziatella di Napoli, nel 1938 entrò all'Accademia militare di fanteria e cavalleria di Modena, dalla quale uscì nel 1940 con il grado di sottotenente dei Carabinieri. Il 15 settembre dello stesso anno, si sposò con Marcella Duce.
Nel 1941 fu nominato comandante di plotone nel Gruppo Squadroni territoriali di Roma. Poco dopo gli fu affidato il comando della 660ª Sezione Carabinieri motorizzata in Africa Settentrionale. Rimase sul fronte per pochi mesi, dal 15 novembre del 1941 al 25 gennaio del 1942, partecipando a numerose azioni in prima linea e guadagnando sul campo una medaglia di bronzo al valor militare. Si ammalò e dovette tornare in Italia, dove assunse il comando della Tenenza di Roma-Ostia e poi a quella di Roma-Appia. L'8 settembre del 1943 si oppose all'ingresso dei tedeschi nella capitale, catturando alcuni prigionieri.
Il 7 ottobre fu arrestato dai tedeschi e deportato in Germania, ma durante il viaggio, a Pordenone, riuscì a fuggire. Rientrato a Roma, costituì una banda di Carabinieri che agiva nell'ambito della formazione partigiana comandata dal generale Filippo Caruso. Il 10 dicembre fu catturato dai tedeschi, durante una riunione clandestina con il tenente Genserico Fontana, il brigadiere Candido Manca e il colonnello Giuseppe De Sanctis. Condotto prima nel carcere di via Tasso e poi al III braccio di Regina Coeli, fu più volte torturato. Per farlo parlare, fu arrestata anche la moglie Marcella, che con la consorte di Fontana aveva cercato di organizzare la fuga dei due militari, cercando di corrompere un sottufficiale tedesco, ma che poi l'aveva tradita. Fu ucciso il 24 marzo alle Fosse Ardeatine.

A lui è dedicata a Roma una delle vie principali della Balduina, nel quartiere Q.XIV Trionfale, ove trovano menzione le più importanti medaglie d'oro al valor militare della prima e seconda guerra mondiale.

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Romeo_Rodriguez_Pereira

Contenuti

Iscrizioni:
IN QUESTA CASA
ROMEO RODRIGUES PEREIRA
TENENTE DEI CC. RR.
NEL CULTO DI DIO SI TEMPRÓ ADOLESECNTE
ALL'AMORE DI PATRIA
REDUCE VALOROSO D'AFRICA
ARDITAMENTE INSORSE CONTRO IL BARBARO INVASORE
E DOPO IL CARCERE-INFLITTO ANCHE ALLA SPOSA E LA TORTURA
IL 24 MARZO 1944 - ALLE GROTTE ARDEATINE - FRA I 320
TRUCIDATO
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FEDE AMORE DOLORE
PER LA RESURREZIONE DELL'ITALIA
CONSACRANO IL MARTIRIO E L'OLOCAUSTO
DELL'EROE VENTICINQUENNE
MEDAGLIA D'ORO
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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