Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Nazionale 69
- CAP:
- 33024
- Latitudine:
- 46.4239791
- Longitudine:
- 12.5800299
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Muro della scuola materna
- Data di collocazione:
- 01/07/2016
- Materiali (Generico):
- Marmo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Lapide in pietra e marmo
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Questa lapide vuole commemorare la fucilazione di 4 alpini, avvenuta a Cercivento (UD) nel 1916, durante la Grande Guerra.
Era stato ordinato loro di effettuare un’operazione tattica per conquistare la cima del monte Cellon a Cercivento, ma si rifiutarono perché, originari del luogo, sapevano che la zona in cui dovevano agire era talmente pericolosa da poter considerare l'azione un vero e proprio suicidio, dato che gli austriaci li avrebbe respinti facilmente. Avevano, quindi, proposto di attaccare la postazione nemica durante il calar della notte e non in pieno giorno, ma non furono ascoltati.
Furono fucilati dal plotone d’esecuzione dopo essere stati condannati dal tribunale militare per aver disertato un ordine.
Contenuti
- Iscrizioni:
- A RICORDO DEGLI ALPINI DELLA 109º COMP.
BTG. “MONTE ARVENIS”
CAPORAL MAGG. ORTIS GAETANO SILVIO
CAPORALE CORADAZZI GIOV. BATTISTA
CAPORALE MATIZ BASILIO
ALPINO MASSARO ANGELO PRIMO
LA COMUNITÀ FORNESE RICORDA CON AFFETTO IL SUO SFORTUNATO FIGLIO
G.BATTISTA CORADAZZI NEL MOMENTO IN CUI LO STATO ITALIANO RESTITUISCE
L’ONORE AI 4 ALPINI FUCILATI,
A CERCIVENTO, 100 ANNI OR SONO.
CERCIVENTO, 1 LUGLIO 2016
FORNI DI SOPRA, 1 LUGLIO 2016
- Simboli:
- Sono presenti un crocifisso e delle stelle alpine, che nell’immaginario collettivo sono il fiore che ricorda il sacrificio umano nella Grande Guerra per antonomasia.
Altro
- Osservazioni personali:
- Solo recentemente (2018) il parlamento si è mosso ed ha approvato una risoluzione riguardo questa vicenda (e altre affini) riabilitando i soldati uccisi, riconoscendoli vere e proprie vittime di guerra e quindi caduti per la patria.