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206281 - Lapide in onore di Sabaini Arturo a Montorio Veronese – Verona

In via Lanificio a Montorio Veronese sul lato sinistro di fronte al civico 18 , dirigendosi  verso il Fontanon si trova una lapide che ricorda la morte, lì avvenuta, il 26 Aprile 1945 di Arturo Sabaini ucciso dai nazisti tedeschi.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Montorio Veronese
Indirizzo:
Via Lanificio
CAP:
37141
Latitudine:
45.458824190788
Longitudine:
11.065019249442

Informazioni

Luogo di collocazione:
La lapide è collocata nel muro di recinzione in cemento di una casa, poggiata sul marciapiede.
Data di collocazione:
Non disponibile
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Marmo
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Verona
Notizie e contestualizzazione storica:
Durante la ritirata dei nazisti tedeschi dal territorio italiano, Montorio divenne protagonista di un sanguinoso scontro proprio tra civili montoriesi e una pattuglia di nazisti tedeschi. Uno dei protagonisti, ricordato anche nel monumento ai Caduti posizionato in Piazza Buccari nel centro di Montorio e nel cippo ferreo in Via Lanificio, è Arturo Sabaini.
Il giovane Arturo, nato il 23 marzo del 1900 a Mezzane, divenne partigiano il 1 luglio del 1944 nella Brigata Verona. Durante la ritirata di uno squadrone di paracadutisti tedeschi sulle rive del ponte dell'Olmo fu protagonista di uno scontro nel quale venne ucciso con raffiche di mitra alle spalle.
Per questo evento, che gli procurò la morte, gli fu conferita la medaglia di bronzo alla memoria.

Contenuti

Iscrizioni:
IN QUESTO LUOGO
IL GIORNO 26 APRILE 1945
COLPITO DA PIOMBO NEMICO
CADEVA
COMBATTENDO PER LA LIBERTA'
SABAINI ARTURO
IL PAESE POSE 
Simboli:
Presente il Monogramma di Cristo o Chi Rho combinazione dell'alfabeto greco che formano un'abbreviazione del nome di Cristo

Altro

Osservazioni personali:
La lapide fa parte di un percorso che porta ad un cippo commemorativo relativo all'uccisione di 12 civili montoriesi in fase di ritirata tedesca, uccisi contestualmente all'episodio di Arturo Sabaini.

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