69665 - Lastra in ricordo di Virgilio Lucci – Coldellanoce

Lastra in marmo appesa alla parete di casa Lucci in ricordo del congiunto ucciso nel 1944 dai nazi-fascisti.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Coldellanoce
Indirizzo:
Coldellanoce
CAP:
60047
Latitudine:
43.3974375
Longitudine:
12.8240625

Informazioni

Luogo di collocazione:
Casa Lucci
Data di collocazione:
luglio 1988
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra in marmo fissata tramite quattro borchie laterali.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione comunale di Sassoferrato
Notizie e contestualizzazione storica:
il 21 […],molto lontano da qui, nella frazione di San Giorgio di Cesena, i tedeschi, per rappresaglia di un’azione partigiana svoltasi colà, impiccarono quattro uomini. Uno si chiamava Virgilio Lucci, era un anziano antifascista, molto vicino alla resistenza, probabilmente una maglia di quella rete di clandestina che, nelle campagne e nelle città, ci sosteneva e ci proteggeva facendoci arrivare mezzi e notizie. L’avevano catturato qualche tempo prima, la data precisa purtroppo nessuno più la ricorda, prelevandolo direttamente da casa sua, a Coldellanoce, una grossa frazione a pochi chilometri da Sassoferrato. Si sa solo che erano uomini in borghese, probabilmente della Gestapo, che parlavano italiano e erano arrivati con una macchina nera. Avevano agito rapidamente e a colpo sicuro, certo sulla base della segnalazione circostanziata di qualcuno del posto che potrebbe, per esempio, averlo visto offrire ospitalità a qualche militare inglese fuggito dai campi di internamento (conosceva quella lingua alla perfezione per aver vissuto per più di quarant’anni negli Stati Uniti), o compiere azioni altrettanto pericolose. Due erano fabrianesi, i titolari di una azienda di abbigliamento localmente molto nota, Agapito e Torello Latini, che erano stati prelevati, e in questo caso la data è certa, addirittura ben più di un mese prima, il 10 giugno, in una loro casa di campagna posta in una località chiamata Marenella, distante pochi chilometri da Coldellanoce, verso Sassoferrato. Del terzo, un milanese, nulla si sa oltre il nome: Pietro Maganza. Così come nulla si sa di ciò che può essere accaduto ai nostri tre nei giorni immediatamente successivi alla loro cattura. L’unica cosa che si può supporre, non essendo stati giustiziati immediatamente e conoscendo il formalismo tedesco, è che siano stati “processati” da qualche corte militare e, per qualche ragione che non è ancora stata chiarita, condannati a morte. Con la riserva di eseguirla in un luogo e in un tempo opportuni, com’ era accaduto qualche giorno prima a Renato Gionchetti e a Egidio Sassi.” (intervista a Alvaro Rossi, presidente ANPI Sassoferrato)

Contenuti

Iscrizioni:
A RICORDO DI / VIRGILIO LUCCI / 1876 - 1944 / VITTIMA INNOCENTE / DELLA / BARBARIE NAZIFASCISTA / L'A.N.P.I. DI SASSOFERRATO / PONE.
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

Gallery