6980 - Lapide a Vittorio Locchi – Firenze

Lapide posta nell’Aula magna dell’Istituto Tecnico “G. Salvemini – E.F. Duca d’Aosta” di Firenze. E’ rappresentato un angelo nell’atto si ascendere al cielo con le ali spiegate e che ha le mani giunte a contenere una sorta di fiamma che sale verso l’alto. Al di sopra della testa dell’angelo, in un tondo, il busto di un fante, probabilmente lo stesso Vittorio Locchi cui la lapide è dedicata. L’autore dell’opera è Attilio Fagioli. Sotto la lapide con la rappresentazione ce n’è un’altra in marmo riporta un’iscrizione di Diego Garoglio.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Giuseppe Giusti, 27
CAP:
50121
Latitudine:
43.7770625
Longitudine:
11.2640625

Informazioni

Luogo di collocazione:
Aula magna Istituto Tecnico "G. Salvemini - E.F. Duca d'Aosta"
Data di collocazione:
24/05/1923
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lapidi in marmo.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Provincia di Firenze
Notizie e contestualizzazione storica:
Vittorio Locchi, poeta e scrittore, nacque a Figline Valdarno l'8 marzo 1889, frequentò l'Istituto Tecnico di Firenze (oggi sede dell'Istituto Tecnico "G. Salvemini - E.F. Duca d'Aosta"), nonostante avesse una spiccata inclinazione letteraria, sostenuta dall'insegnante di italiano Diego Garoglio che fu scrittore e poeta di scuola carducciana. A Firenze egli maturò convinzioni nazionalistiche e patriottiche e fu convinto interventista. Si diplomò in ragioneria nel 1909. All'inizio del 1917 fu scelto per un corpo di spedizione da inviare in Macedonia. Il 15 febbraio 1917 morì nel siluramento del piroscafo "Minas", partito due giorni prima da Napoli, ad opera di un sottomarino tedesco, al largo di Capo Matapan, nell'Egeo.
(Fonte: Francesca Brancaleoni "Vittorio Locchi" Microstudi 34 pubblicato dall'Assessorato alla cultura del Comune di Figline Valdarno)

Contenuti

Iscrizioni:
Sulla lapide, in basso a destra, è presente solo la firma dell'autore:
A. Fagioli

Nella lapide con iscrizione:
IN QUESTE AULE SEVERE / VITTORIO LOCCHI / BEVVE ALLE PURE FONTI DEL SAPERE / DILATO' GLI OCCHI / AI RAGGI ETERNI DELLA POESIA / ACCESE IN CUORE LA DIVINA FIAMMA / PER LA PATRIA - LA SUA PIU' GRANDE MAMMA. / E POI L'ANIMA ASCESE, BATTE' L'ALE / NEI CIELI TEMPESTOSI DELLA STORIA / VERSO LA MORTE, MA VERSO LA GLORIA / VERA, IMMORTALE / SACRA, O POETA MARTIRE, IL TUO NOME / QUI L'ISTITUTO AI GIOVANI, CHE SIA / SUBLIME ESEMPIO / CHE ARDA NEI CUORI, COME / LA FIAMMA SEMPRE VIGILE DEL TEMPIO / XXIV MAGGIO MCMXXIII
DIEGO GAROGLIO
Simboli:
Angelo, fiamma (forse simboleggiante l'anima del poeta che ascende al cielo come suggeriscono le parole del Garoglio)

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Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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