100375 - Lapide per i partigiani caduti di Valenza

La lapide, in memoria dei partigiani caduti di Valenza, riporta una poesia di Quasimodo dedicata ai figli dei partigiani mancati durante la guerra. E’ in bronzo, con una cornice di circa 5 cm. in marmo, e contiene un bassorilievo, posto sotto l’iscrizione, raffigurante un partigiano appeso a testa in giù con accanto una donna che piange.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Pellizzari, 2
CAP:
15048
Latitudine:
45.014459
Longitudine:
8.646251

Informazioni

Luogo di collocazione:
La lapide è collocata in cima allo scalone del Palazzo Comunale
Data di collocazione:
12/09/1944
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
La lapide è in bronzo con una cornice di marmo
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Valenza
Notizie e contestualizzazione storica:
Il comune di Valenza Po commissionò all'artista Giacomo Manzù il bassorilievo da esporre sulla facciata del municipio in memoria dei suoi Caduti. Salvatore Quasimodo fornì il testo dell'epigrafe che lo accompagna.
Significativo l'atteggiamento di Manzù che all'affidamento dell'incarico dichiarò "di rinunciare a qualsiasi compenso personale esprimendo, però, il desiderio che venisse costituita una borsa di studio a favore di uno studente figlio di un caduto partigiano".

Contenuti

Iscrizioni:
QUESTA PIETRA
RICORDA I PARTIGIANI DI VALENZA
E QUELLI CHE LOTTARONO NELLA SUA TERRA
CADUTI IN COMBATTIMENTO, FUCILATI, ASSASSINATI
DA TEDESCHI E GREGARI DI PROVVISORIE MILIZIE ITALIANE
IL LORO NUMERO È GRANDE.
QUI LI CONTIAMO UNO PER UNO TENERAMENTE
CHIAMANDOLI CON NOMI GIOVANI
PER OGNI TEMPO.
NON MALEDIRE ETERNO STRANIERO NELLA TUA PATRIA
E TU SALUTA AMICO DELLA LIBERTÀ
IL LORO SANGUE È ANCORA FRESCO, SILENZIOSO
IL SUO FRUTTO.
GLI EROI SONO DIVENTATI UOMINI, FORTUNA
PER LA CIVILTÀ DI QUESTI UOMINI
NON RESTI MAI POVERA L'ITALIA

SALVATORE QUASIMODO

12-9-1944
Simboli:
La lapide contiene un bassorilievo, posto sotto l'iscrizione, raffigurante un partigiano appeso a testa in giù con accanto una donna che piange. Simboleggia dunque il dolore delle famiglie dei Caduti.

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Informazione non reperita

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