2781 - Lapide proclama del generale Diaz – Cutigliano

Lapide con iscrizioni in rilievo recanti il proclama firmato dal generale Diaz per la fine della prima guerra mondiale. E’ posta a Cutigliano nella stessa area dove sono presenti altre Pietre a ricordo dei Caduti nei due conflitti mondiali.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Risorgimento, 1
CAP:
51024
Latitudine:
44.099229
Longitudine:
10.754702899999983

Informazioni

Luogo di collocazione:
Facciata centrale del palazzo sito al civico 1 di Via Risorgimento
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo
Materiali (Dettaglio):
Lapide in bronzo
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione comunale
Notizie e contestualizzazione storica:
Informazione non reperita

Contenuti

Iscrizioni:
IV Novembre MCMXVIII ore XIII
La guerra contro l'Austria-Ungheria che sotto l'alta guida di S.M. il Re duce supremo l'esercito italiano inferiore per numero e per mezzi iniziò il XXIV maggio MCMXV e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per XLI mesi. E' vinta.
La gigantesca battaglia ingaggiata il XXIV dello scorso ottobre ed alla quale prendevano parte cinquantuna divisioni italiane, tre britanniche, due francesi, una czeco-slovacca ed un reggimento americano contro sessantatre divisioni austro ungariche, è finita. La fulminea arditissima avanzata del ventinovesimo corpo d'armata su Trento sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino travolte ad occidente dalle truppe della settima armata e ad oriente da quelle della prima, sesta e quarta, ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria.
Dal Brenta al Torre, l'irresistibile slancio della dodicesima, dell'ottava, della decima armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente. Nella pianura S.A.R. il duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta terza armata anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate che mai aveva perdute. L'esercito austro-ungarico è annientato:esso ha subito perdite gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni e nell'inseguimento ha perdute quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi.Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecentomila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinquemila cannoni. I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.
Comando supremo
Generale Diaz.
Simboli:
Elmetto, fucile, tralci di alloro in bronzo nella parte superiore della lapide.

Altro

Osservazioni personali:
Ben visibile e ben conservata.

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