275100 - Lapide sepolcrale di Alberto Petrucci – Cimiteri comunale di Macerata (MC)

Lapide sepolcrale del caduto per rappresaglia Alberto Petrucci (Chieti, 01.09.1924 – Macerata, 30.06.1944). Il manufatto è di forma rettangolare, in marmo chiaro lavorato, con iscrizioni a destra e, a sinistra, scena sacra a bassorilievo con foto tonda in ceramica; in basso è applicata una vaschetta portafiori-portalampada tripartita in marmo scanalato orizzontalmente e simbolo intagliato.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Vincenzo Pancalducci, 7
CAP:
62100
Latitudine:
43.2948159
Longitudine:
13.4640162

Informazioni

Luogo di collocazione:
Cimitero comunale, porticato del campo (fronte sud)
Data di collocazione:
Dopo il 30 giugno 1944
Materiali (Generico):
Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Lapide e applicazione portafiori-portalampada in marmo, foto in ceramica.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Macerata (MC)
Notizie e contestualizzazione storica:
"Cera Paolo, n. a Bovino (Foggia) il 26/04/1908, paternità Umberto, qualifica Partigiano caduto, Gap Potenza Picena (09/09/1943 – 30/06/1944), riconosciutagli il 26/03/1946 ad Ancona.
Petrucci Alberto, n. a Chieti il 01/09/1924, paternità Pietro, qualifica Caduto per rappresaglia, riconosciutagli il 11/06/1946 ad Ascoli Piceno.
[...]
Il pomeriggio del 30 giugno 1944 si verificarono le ultime due uccisioni di civili – gli episodi avvengono nella stessa località, Villa Potenza, ma a distanza di qualche ora - prima della liberazione di Macerata. Secondo parte della bibliografia si trattò di una rappresaglia all’uccisione di alcuni militari tedeschi verificatasi poco prima. In ogni modo fu fucilato prima Paolo Cera, originario di Foggia, ma residente a Corridonia e poi Alberto Petrucci, studente universitario di Chieti ma residente a Macerata. Quest’ultimo venne prima obbligato a preparare delle piazzole per mitragliatrici lungo la riva sinistra del Potenza. Poi gli venne detto che lo avrebbero rilasciato ma quando il giovane stava attraversando il fiume in direzione di casa, venne colpito mortalmente alla schiena".
(Chiara Donati, Episodio di Villa Potenza, Macerata, 30.06.1944, in in Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia, a cura dell'Istituto nazionale «Ferruccio Parri» ex INSMLI - ANPI, https://www.straginazifasciste.it/?page_id=38&id_strage=560, 19 luglio 2015)

Contenuti

Iscrizioni:
ALBERTO PETRUCCI
* 1-9-1924 + 30-6-1944
UNIVERSITARIO
VITTIMA INNOCENTE
DELLA BARBARIE TEDESCA
-
VIVI IN CRISTO
RICORDA I TUOI
DESOLATI
Simboli:
Bassorilievo raffigurante un angelo che sorregge con la mano sinistra la foto del defunto contornata da un tralcio spinoso con una rosa; il cielo, sullo sfondo, è trapunto di stelle e di lacrime-fiammelle; sull'applicazione portafiori-portalampada è intagliata una croce greca.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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