Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Cimitero Comunale, via Aroldi
- CAP:
- 46019
- Latitudine:
- 44.931669201244
- Longitudine:
- 10.524319342992
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Cimitero Comunale di Viadana
- Data di collocazione:
- 1918
- Materiali (Generico):
- Marmo, Ottone
- Materiali (Dettaglio):
- Si tratta di un rilievo marmoreo bianco con la foto del caduto sistemata tra una ghirlanda di foglie di querce e di alloro.
Al di sopra dei rami di alloro e quercia poggia l'elmetto che sormonta la fotografia. Una mesta bandiera arrotolata è distesa sul caduto. Sulla sommità dell'epigrafe stanno ancora foglie di querce e alloro e una lunga palma a ricordo del sacrificio , del martirio subito dal giovane Nino, morto eroicamente. Ai lati della composizione stanno due fiaccole di marmo accese , a perenne ricordo del giovane caduto.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Famiglia Bianchi
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Bianchi Giovanni (19 luglio 1894 - 23 maggio 1918)
Causa di morte: malattia, per cause di servizio
Occupazione: negoziante, alfabetizzato
Ha fatto parte di: Regio Esercito Italiano, 208° reggimento Fanteria Milizia Mobile brigata Taro, 43° reggimento Fanteria brigata Forlì. Matricola n. 4478.
Bianchi Giovanni (Nino) di Ernesto e Marcheselli Vittoria nato a Viadana il 19 luglio 1894, soldato di 2ª categoria, caporale in zona di guerra dal 24 maggio 1915 (61° rgt. Ftr.?brigata Sicilia) nel novembre stesso anno trasferito di Corpo nel 208° rgt. Ftr. brigata Taro; da marzo a luglio 1916 è promosso caporalmaggiore e sergente; il 30 dicembre 1917 è nel 43° rgt. Ftr. brigata Forlì. In data illeggibile del f.m. (1918?) è ricoverato in luogo di cura. Muore nell'ospedale da campo n. 215 a Vesio (BS) il 23 maggio 1918 in seguito a malattia contratta per cause di servizio. Sepolto nella cappella di famiglia del cimitero comunale di Viadana.
Note: Campagne di guerra anni 1915, 1916, 1917, 1918. Il giorno del suo funerale a Viadana, nell'orazione funebre il Capitano Cesare Rossi disse:"... e l'entusiasmo di vincitore faceva tacere e la fame e la sete e lo sfinimento delle lunghe fatiche, dell'orgasmo atroce ed a quella irruente valanga di ventenni non era ostacolo il fuoco e la mitraglia e lo sconvolgimento della terra tormentata! A me non fu dato seguire di persona le fasi del male crudele; mi è noto quanto sublime fu nello strazio della Tua giovinezza infranta il sacrificio dello spirito, la serena rassegnazione dell'animo; serena come sempre era stata nel pericolo, grande come quella di un martire".
Contenuti
- Iscrizioni:
- DALLE QUI RACCHIUSE TUE SPOGLIE
SORRIDI ALLA GLORIA CHE CIRCONDA
IL TUO NOME
O NINO BIANCHI
TRA I FIORI DI GIOVINEZZA ITALICA
CHE LA GUERRA FATALE HA RECISO
E DAI QUALI PROMANA
L'EFFLUVIO PERENNE
DELL'EROISMO E DEL SACRIFICIO
TU SPLENDI IN UN'AUREOLA DI
LUCE FULGIDISSIMA
I TUOI CARI DESOLATI
MA VIBRANTI D'AMORE E D'ORGOGLIO
SEMPRE, SEMPRE, SEMPRE
TI RICORDANO
19-7-1894 25-5-1918
- Simboli:
- Vi sono rappresentati la bandiera arrotolata appoggiata sul caduto , ghirlande di alloro e foglie di quercia , l'elmetto del milite e due fiaccole a perenne ricordo.
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita