Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- CAP:
- 43045
- Latitudine:
- 44.698874578809594
- Longitudine:
- 10.131094530688415
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Vizzola Monte, lato sinistro dell'ingresso del cimitero
- Data di collocazione:
- 1948
- Materiali (Generico):
- Marmo, Ottone, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Lastre di marmo chiaro, incise, con alcune scritte annerite ed altre quasi scomparse. Nella prima le tre fotoceramiche dei Caduti con cornici ovali e modanate, unite da ramoscelli stilizzati di alloro e quercia. La terza è sormontata da una croce stilizzata. E' presente una lampada di metallo e vetro.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
- http://www.eccidinazifascisti.parma.it/
Lapide in marmo posta all’ingresso del cimitero di Riccò-Vizzola.
Il 21 marzo 1945 Bersaglieri della Divisione "Italia" fucilarono a Vizzola tre partigiani.
Andrea Bianchi “Ras”, partigiano nato ad Altopascio, Lucca il 6/2/1917 sposato e padre di un bimbo
Giuseppe Azzolini “Andrei”, partigiano della Brigata “Pablo” nato a Lesignano Bagni il 20/2/1928 faceva il calzolaio con il padre
Ferdinando Bremi “Milan”, partigiano della Brigata “Pablo” nato a Milano il 7/6/1920 abitava a santa Maria del Piano.
Erano stati catturati il 14 marzo durante un rastrellamento, a Castrignano di Langhirano, dai bersaglieri della divisione Mameli. Una volta arrestati i bersaglieri della divisione ‘Italia’ ne pretesero la consegna e trasportarono i prigionieri a Sala Baganza dove il 21 marzo incontrarono i famigliari.
Questi vennero rassicurati dal comandante che loro congiunti sarebbero stati rilasciati. La sorella di Giuseppe riuscì a vedere per pochi momenti il fratello da una finestrella: il giovane, con il volto livido, chiese alla sorella se anche lei fosse stata arrestata e affermò di non aver parlato. I parenti tornarono a casa sollevati ma subito dopo la loro partenza i ragazzi furono caricati sui camion e condotti a Riccò dove alloggiavano altri bersaglieri della stessa divisione. Dal paese il gruppo di militari condusse i ragazzi a piedi attraverso i campi fino al luogo più appartato di Vizzola: davanti al cimitero vennero trucidati
Contenuti
- Iscrizioni:
- A OPERA DI ARMI FRATRICIDE
PER IL SANTO SOGNO DI LIBERTA'
PER L'ANELITO DI GIUSTIZIA E DI PACE
FECERO OLOCAUSTO DELLA GIOVANE VITA
IL XXI-III-MCMXLV
ADREJ DI ANNI 16
MILAN DI ANNI 16
RAS DI ANNI 28
I PARENTI I FRATELLI D'ARMI
GLI AMICI MEMORI E FIERI
QUESTO MARMO POSERO
A RICORDO E MONITO
PER LE PRESENTI E FUTURE GENERAZIONI
SCOPRITI O PASSEGGERO
QUI CADDERO GLI EROI
(nella targa di fianco posta)
60° DELLA RESISTENZA
ADOTTIAMO QUESTO LUOGO
IN MEMORIA
DEI TRE RAGAZZI PARTIGIANI
MORTI PER LA LIBERTA'
IN MODO CHE RESTINO
SEMPRE NEI NOSTRI CUORI
IBAMBINI DELLA SCUOLA PRIMARIA
DI RICCO'-VIZZOLA
ANNO SCOLASTICO 2004-2005
(nella lastra più antica)
21 MARZO 1945
O VIANDANTE RICORDA
LA TERRA CHE TU CALPESTI
E' INTRISA DEL SANGUE E DELL'INNOCENZA
IMMOLATA
DALL'IRA FRATRICIDA DI BELVE FASCISTE
VIZZOLA
NELLA PIETA' DEI SUOI ABITANTI
RACCOLSE LE SPOGLIE MORTALI
DI
-AZZOLINI GIUSEPPE DI ANNI 17
DA LESIGNANO BAGNI-
-BREMI FERDINANDO DI ANNI 15
DA MILANO-
-BIANCHI ANDREA DI ANNI 28
DA ALTOPASCIO-
IL CLN COMUNALE
NE PERPETUA LA MEMORIA
21 MARZO 1948
- Simboli:
- La croce è rappresentata al di sopra di una collina a rappresentare il calvario.
Altro
- Osservazioni personali:
- La lapide che ricorda l’eccidio segnala età diverse per i tre caduti rispetto al libro “I caduti della Resistenza di Parma. 1921 – 1945”:
Andrea Bianchi 28 anni
Giuseppe Azzolini 16 anni
Ferdinando Bremi 16 anni