38589 - Lapidi ai Caduti alla chiesa di San Tommaso al Pantheon – Siracusa

A Sircusa la chiesa di San Tommaso al Pantheon, comunemente chiamata dai siracusani “il Pantheon”, è considerata il principale monumento ai Caduti nella prima guerra mondiale. Al suo interno riposano le spoglie dei soldati siracusani periti al fronte durante il conflitto. La struttura, che si presenta all’esterno con tre lapidi ai Caduti, si trova in piazza Foro Siracusano, vicino i giardini Mafalda di Savoia. Venne costruita a partire dal 1919. Sulla porta di ingresso si trova una grande croce rossa che custodisce le spoglie di Costanza Bruno, infermiera della Croce Rossa e medaglia d’oro al Valor Militare.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Foro Siracusano
CAP:
96100
Latitudine:
37.0677625077474
Longitudine:
15.285501480102539

Informazioni

Luogo di collocazione:
Esterno struttura
Data di collocazione:
1919 (realizzazione della struttura)
Materiali (Generico):
Bronzo
Materiali (Dettaglio):
Informazione non reperita
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Arcidiocesi di Siracusa
Notizie e contestualizzazione storica:
La struttura è stata progettata dall'architetto Gaetano Rapisardi, in stile moderno, e venne edificata nel 1919. E' di forma circolare ed è caratterizzata da ampi pilastri divisi da grandi vetrate che sorreggono un terrazzino comprendente alcune finestrelle,sormontate da croci di pietra. In cima alla chiesa vi è posta una piccola torretta campanaria in cemento armato.

Contenuti

Iscrizioni:
A ricordo
dei volontari di guerra
di terra di mare e dell'aria
caduti
su tutti i fronti di battaglia
dove accorsero
per l'onore d'Italia
La citta di Siracusa fiera e memore pose
XXIV - MAG - MCMLXXXI

All'eroe ignoto
che alla patria
diede il sangue e la gloria
a sé
l'ombra e l'oblio
nel nome del popolo
versate lacrime o madri
sciogliete inni o poeti
innanzi al mare e al cielo
infiniti
IV NOV. MCMLXVI

In memoria
dei martiri e degli eroi
della resistenza e della guerra di liberazione
perché sia di monito nei secoli
che il popolo oppresso
risorge
nella libertà e nel diritto
IV NOV. MCMLXVI
Simboli:
Le lapidi, nella parte bassa, presentano ognuna due teste d'angelo. Sulla struttura svetta una croce.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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