2856 - Lapidi ai Caduti di Bastia Umbra

Insieme di lapidi a ricordo dei Caduti di Bastia Umbra nella prima e seconda guerra mondiale. Sono poste sulla facciata del campanile della chiesa di Santa Croce ed affiancate da lapidi riportanti un messaggio del Re Vittorio Emanuele III ed il Bollettino della Vittoria del Generale Armando Diaz. Tutte insieme, formano una sorta di memoriale a ricordo degli eventi delle due guerre mondiali, ma soprattutto dei cittadini di Bastia Umbra che nei conflitti persero la vita.

Visualizza la mappa

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Giuseppe Mazzini
CAP:
06083
Latitudine:
43.0677978
Longitudine:
12.5497143

Informazioni

Luogo di collocazione:
Facciata struttura campanile chiesa Santa Croce
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo, Ottone
Materiali (Dettaglio):
Le lapidi, sormontate da una lampada votiva ed una corona di alloro in bronzo, sono tutte in marmo.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione comunale
Notizie e contestualizzazione storica:
Il complesso di lapidi ai Caduti è stato realizzato nel 1921 su disegno dell'architetto Ugo Tarchi. Le figure ai lati della lapide centrale sono state scolpite dal professor Giuseppe Frenguelli e da Angelo Biscarini.

Contenuti

Lapide con messaggio del Re Vittorio Emanuele III

Soldati di terra e di mare

L’ora solenne delle rivendicazioni nazionali è suonata. Seguendo l’esempio del mio Grande Avo, assumo oggi il comando supremo delle forze di terra e di mare, con sicura fede nella vittoria, che il vostro valore, la vostra abnegazione, la vostra disciplina sapranno conseguire. Il nemico che vi accingete a combattere è agguerrito e degno di voi. Favorito dal terreno e dai sapienti apprestamenti dell’arte, egli vi opporà tenace resistenza; ma il vostro indomito slancio saprà di certo superarla.

Soldati !

A voi la gloria di piantare il tricolore d’Italia sui termini sacri che la natura pose ai confini della Patria nostra. A voi la gloria di compiere, finalmente, l’opera con tanto eroismo iniziata dai nostri padri.

Dal Gran Quartiere Generale, 24 maggio 1915

VITTORIO EMANUELE III

Lapide con il Bollettino della Vittoria

DAL COMANDO SUPREMO 4 NOVEMBRE 1918

La guerra contro l’Austria-Ungheria che, sotto l’alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l’Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta.
La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso ottobre ed alla quale prendevano parte 51 divisioni italiane, 3 britanniche, 2 francesi, 1 czeco slovacca ed un reggimento americano, contro 63 divisioni austroungariche, è finita.
La fulminea e arditissima avanzata del XXIX Corpo d’Armata su Trento, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della VII armata e ad oriente da quelle della I, VI e IV, ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria. Dal Brenta al Torre l’irresistibile slancio della XII, della VIII, della X armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente.
Nella pianura, S.A.R. il Duca d’Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute.
L’Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell’accanita resistenza dei primi giorni e nell’inseguimento ha perduto quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa 300.000 prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinquemila cannoni.
I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano discese con orgogliosa sicurezza.
GENERALE DIAZ

Lapide ai Caduti di Bastia Umbra nella Grande Guerra

(nella parte superiore) PATIRONO MORIRONO INVOCANDO PER LA PIU’ GRANDE ITALIA NON INDEGNA DI TANTO OLOCAUSTO LA VIRTU’ DEI FRATELLI

ANASTASI AGOSTINO, ANGELUCCI NAZARENO, ANSIDERI EVANDRO, BAGLIONI DANTE, BALDUCCI FRANCESCO, BARBINI GIOSUE’, BELLONI PASQUALE,  BELLONI POMPEO, BIANCHI ANTONIO, BONAMENTE ENRICO, BONAMENTE OTTAVIO, BROCCATELLI ATTILIO, BROZZI ENRICO, BURGALOSSI LUIGI, CALDARI STEFANO, CALZONI GUGLIELMO, CAMELIA NELLO, CAPORICCI RAFFAELE, CAPORICCI RENATO, CAVARAI GIACOMO, CECCARANI LUIGI, CECCUCCI DANTE, CECCUCCI VIRGILIO, CESOLARI ABELE, CESOLARI GINESIO, CIAI SILO, CORTONA SANTE, COSTANTINI ERNESTO, DEGLI ESPOSTI ENRICO, DIONIGI FRANCESCO, DONTI FILIPPO, DONTI GINO, FALASCHI EUGENIO, GERANI GIOVANNI, GIACCHETTI EDGARDO, GIAPPECUCCI EGISTO, GIULIANI ENRICO,  LOLLI ADELMO, LOLLI GUGLIELMO, MALIZIA CRUCIANO, MALIZIA GUIDO, MANCINELLI ANSELMO, MANTOVANI BENIAMINO, MARIONI AUGUSTO, MARIONI GIUSEPPE, MENCARELLI ALFREDO, MENCARELLI ANGELO, MENCARELLI ROTILIO, MIGLIOSI ERNESTO, MOMMI FRANCESCO, MORETTINI OLIVIERO, NASINI ROMEO, OROLOGIO ALIO, PANTALEONI RANIERO, PASCOLINI NAZARENO, PICCARDI ALESSANDRO, PICCHIARELLI ADOLFO, PISELLI VALENTINO, POMPILI ENRICO, PUCCIARINI COSTANZO, RAFFA GIUSEPPE, RINALDI ALESANDRO, RINALDI COSTANTINO, ROSSI AMEDEO, ROSSI GIOVANNI, ROSSI GIUSEPPE, ROSSI LUIGI DI ANGELO, ROSSI LUIGI DI DAVID, RUSTICI FRANCESCO, SALARI FRANCESCO, SALUCCI GIUSEPPE, SANTUCCI SILVIO, SCIARRA GIUSEPPE, SIENA ANTONIO, SILVESTRI GIOVANNI, STACCIOLI PIETRO, STANGONI GIUSEPPE, STORTINI GIOVANNI, TOMARELLI GIUSEPPE, TOMARELLI PARIDE, TORDONI LUIGI, TORTOIOLI RICCI DARIO, VETTURINI QUINTO, ZOCCHETTI GIUSEPPE

MCMXV MCMXVIII

(ai lati, in basso – testo poco leggibile) PROF. UGO TARGHI disp (?) – PROF. G. FRENGUELLI A DI CARIN(?)

Lapide ai militari Caduti e dispersi in guerra nel secondo conflitto mondiale

MILITARI

AMICO ANTONIO, ANTONINI ANTONIO, BALZANI GENNARO, BERNABEI GAETANO, BOLETTA STELVIO, BRANCHINELLI GIOVANNI, BROZZETTI GUIDO, CAPORALETTI GUIDO, CECCHINI ENZO, CECCUCCI NAZZARENO, DEL MORO GIULIO, FALASCHI OLIMPIO, FERRATA MARIO, LUNGHI DUILIO, MALIZIA DAVID, MALIZIA GUIDO, MANGIALASCHE ALESSANDRO, MESCHINI GUERRIERO, PANZOLINI FABIO, PETRINI ESPARTERO, PICCARDI ARMANDO, PINCHI RENATO, POLINORI ALBERTO, POSSATI CARLO, RASPA DANTE, RASPA GINO, ROSCINI PAOLO, ROSIGNOLI OTTAVIO, ROSSI PIETRO, SANTOVECCHI ZOILO, TOZZOLI GUIDO, VETTURINI GIOVANNI

Lapide ai civili Caduti durante il secondo conflitto mondiale

CIVILI

BALDONI MARIO, BALDONI VITTORIO, BURGALOSSI GIUSEPPE, BURGALOSSI LUIGI, CAPEZZALI UMBERTO, FALCINELLI ETTORE, GRIGI ANDREA, LOLLI LUIGI, MELIOCHI FRANCESCO, MENCONERO ROBERTO, MIGNI ATTILIO, MOMMI GINO, MOMMI MARIANO, MORETTI ELISEO, NUVOLETTI GIUSEPPE, PAPARELLI TITO, PLINI UMBERTO, ROSI AMEDEO, TARPANI MARIA STELLA

Simboli:
Le simbologie presenti sono concentrate nella lapide ai Caduti della Grande Guerra. In alto al centro è presente uno scudo con raffigurata in bassorilievo l'Italia. Ai lati della lapide, rispettivamente a destra e sinistra, sono presenti la figura di un soldato e la allegoria della Patria. Reggono un filare di foglie di alloro (a sinistra) e quercia (a destra) che fa da cornice alla parte superiore della lapide.
In basso sono presenti i simboli di Trento e Trieste, la punta di una freccia, una spada ed un filare in foglie di alloro.
Una corona in foglie di alloro e quercia sovrasta la lapide.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

Gallery